Il cuoco dei presidenti Catzola ai giovani allievi Ial Fvg

PORDENONE – Questo libro nasce quando l’8 settembre del 1975 iniziai la mia carriera nella Marina Militare italiana sulla nave scuola Vespucci alla Maddalena: l’istruttore ci invitò a tenere un diario, per poi chiederci di restituirglielo un anno dopo. Decisi allora di cominciare a tenere un diario mio personale e iniziai a scrivere moltissimo, diari e anche lettere a mia moglie, e tutt’ora lo tengo”.

E’ iniziato così il racconto del maestro Pietro Catzola, cuoco del Quirinale, che ha illustrato il suo libro intitolato “Il cuoco dei presidenti”, edito nel 2023 da Solferino, in occasione di un incontro con 250 allievi e diversi docenti della scuola alberghiera dello Ial Fvg e dei percorsi turistici (tra Aviano e Pordenone), nel teatro del dell’Istituto Don Bosco di Pordenone.

Un evento moderato da Stefano Sangion di Electrolux Professional, e organizzato dall’associazione culturale Euro 92 editoriale, nell’ambito della manifestazione “Ascoltare crescere, leggere” in corso in questi giorni in regione. L’incontro è stato introdotto dal presidente dello Ial Fvg, Luciano Bordin, e dal direttore generale Gabriele De Simone.

“Tengo questo diario – ha raccontato l’autore – sia perché mi è sempre piaciuto scrivere, sia perché l’esperienza insegna e anche dagli errori si impara”. Tra gli episodi che il maestro Catzola rievoca anche nel volume, “il baccalà troppo salato preparato per il presidente Scalfaro e per sua figlia Marianna”, ma anche il Babà al Rum preparato per il presidente statunitense Bush in visita al Quirinale durante la presidenza di Ciampi. “Un babà – ha ricordato – che dovemmo poi risciacquare perché, poco prima di servirlo, venimmo a sapere dalla sua scorta che il presidente Bush era astemio”.

Raccontando nella sua opera i gusti dei Presidenti della Repubblica, Catzola spiega che “arrivando dalle navi al Quirinale nel 1989, su invito del presidente Cossiga, credevo di dover servire caviale e champagne ogni giorno, ma non è assolutamente così – ha precisato – perché ognuno dei presidenti mangia come se fosse a casa propria, e dunque cose molto semplici, come gli spaghetti al pomodoro oppure l’uovo all’occhio di bue”.
L’autore ha poi sottolineato il volere della presidenza della Repubblica di inserire nella Brigata dei cuochi del Quirinale “persone disabili e ragazzi con sindrome di Down che interagiscono con noi nel quotidiano e questo ci fa molto piacere”.

“Inoltre – ha detto – ci sono anche giovani allievi degli istituti alberghieri da tutta Italia che ospitiamo a turno nella brigata”.
Rivolgendosi ai giovani, Catzola, ha evidenziato un tema che gli sta particolarmente a cuore. “Oggi anche nella mia regione d’origine, la Sardegna, e persino nel paesino dove sono nato, Santa Maria Navarrese nel golfo di Orosei – ha detto – ci sono locali che chiudono per mancanza di personale.

Mi pare – ha detto – che stia venendo a mancare quello che invece mi sostiene ancora oggi e mi fa lavorare divertendomi tutti i giorni e cioè la passione. Voi ragazzi – ha rimarcato – avete bisogno di essere incoraggiati ponetevi degli obiettivi a suggerito lo dico a tutti perché nulla vi è precluso volere è potere dovete crederci e impegnarvi con creatività naturalmente tenendo conto che c’è anche il sacrificio che si deve fare ogni giorno, anche perché nel nostro settore si lavora anche si sabato e di domenica”.

Il presidente di Ial Fvg Luciano Bordin ha chiuso l’incontro ringraziando l’autore (che ha autografato numerose copie del suo libro per gli studenti e i docenti) e Sandro Sandrin, presidente dell’associazione organizzatrice della rassegna in cui era inserita la presentazione del libro, “per aver reso possibile questo confronto tra gli allievi dello Ial e un professionista che ha spiegato come è arrivato a certi livelli raccontando i punti più importanti della sua carriera pluridecennale e diversi interessanti aneddoti”.

Il direttore generale dello Ial Fvg, Gabriele De Simone, ha ricordato che l’incontro è stato realizzato per “permetter agli allievi di conoscere una storia di successo e coglierne elementi utili per capire su quali aspetti è necessario lavorare con la massima determinazione per crescere professionalmente”.

De Simone ha poi ricordato che l’evento, oltre a rappresentare l’inizio dell’anno scolastico 2023-2024 della scuola alberghiera dello Ial fvg di Aviano, “segna anche il momento iniziale di un percorso di celebrazione dell’anniversario di fondazione della stessa scuola alberghiera che ricorre il 23 ottobre e che sarà contrassegnato da una serie di iniziative che annunceremo prossimamente”.




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