PORDENONE – “Il cuore delle donne. Salute, medicina di genere e ruolo dell’informazione” è il tema dell’incontro pubblico che si terrà il14 novembre nell’auditorium della Regione a Pordenone, a cui interverranno relatrici e relatori di livello nazionale e internazionale.
L’iniziativa, prima tappa di un percorso regionale, è promossa da Federsanità ANCI FVG, AAS 5 Friuli Occidentale, Commissione regionale Pari Opportunità Consiglio regionale FVG, Comune di Pordenone, “BPW heart of a woman Methodist” (Houston), Ordine dei Giornalisti FVG, “Carta di Pordenone”, Circolo della stampa di Pordenone, insieme a FIDAPA sezione provinciale Pordenone, Lions Club Naonis ed altri partner.
Si tratta di un progetto multidisciplinare che nasce dal fortunato incontro, coordinato da Federsanità ANCI FVG, tra importanti progetti per la salute e il benessere delle donne e il ruolo dell’informazione.
Lo spunto è venuto dall’iniziativa di Paola Ferrari, presidente NFB PWC Houston e dell’Accademia di Gagliato (CZ) delle Nanoscienze, che il 6 marzo 2018, a Houston (Texas), ha lanciato con successo il progetto internazionale “BMW Heart of a woman Methodist”, insieme a “Houston Methodist De Bakey Heart & Vascular Centre”, uno dei più prestigiosi istituti al mondo per queste patologie.
“L’obiettivo – dichiara Paola Ferrari, a nome di numerose scienziate del gruppo – è quello di dare più forza alle donne di tutto il mondo per battere le patologie cardiache”.
Dati recenti dell’”Osservatorio Nazionale salute della donna e di genere (ONDA)” indicano che l’infarto è la prima causa di morte per le donne (nel 55% dei casi contro il 43% degli uomini) e supera di gran lunga tutte le forme di neoplasie, compreso il cancro al seno, ma diversamente da altre patologie, questi dati non sono molto conosciuti e l’attenzione, i progetti e l’informazione per limitare i rischi e promuovere la prevenzione dovrebbero essere maggiormente diffusi, con l’impegno di tutti.
Una battaglia che Daniela Pavan, direttrice della Cardiologia di San Vito al Tagliamento eSpilimbergo (AAS 5 Friuli Occidentale) coordinatrice scientifica del convegno di Pordenone, sostiene da anni, tanto da aver attivato, già nel 2009, la “Cardiologia di genere” a San Vito al Tagliamento, tra le prime in Italia.
E proprio grazie a questa positiva esperienza il direttore generale di AAS 5, Giorgio Simon, con tutto lo staff, ha favorito la nascita del gruppo di lavoro interdisciplinare “Go red for women” (agosto 2018), dedicato alla “Medicina di genere”, primo in regione.
La finalità è quella di personalizzare le cure per renderle sempre più appropriate ed efficaci e di favorire maggiore equità per tutti.
Pordenone e il Friuli Occidentale costituiscono, peraltro, terreno molto fertile per sviluppare l’attenzione e gli impegni in favore delle donne (e quindi per tutti), come indicato nella “Carta di Pordenone. Media e rappresentazionedi genere” e nel “Protocollo dei Comuni del pordenonese per la prevenzione della violenza sulle donne”. A quest’ultimo hanno aderito nel luglio scorso anche ANCI FVG e Federsanità ANCI FVG.
“La finalità per il Comune di Pordenone, insieme agli altri cinquanta Comuni e numerosi Enti e Associazioni – illustra Guglielmina Cucci, assessora alle Pari dignità del Comune di Pordenone – è quella di coinvolgere tutti i Comuni della nostra Regione, ANCI nazionale, altre istituzioni, associazioni, esperti ed operatori del sistema sanitario e sociosanitario, ma non solo, per realizzare “buone pratiche”, per migliorare, tramite le donne, la salute e la qualità della vita di tutte le persone”.
“E proprio per perseguire tali obiettivi, insieme a rafforzare la sensibilità e responsabilità generale per questi temi è fondamentale il ruolo della corretta informazione”, dichiara Paola Dalle Molle, consigliera nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, promotrice della “Carta di Pordenone” (2015), insieme a Chiara Cristini, Consigliera di Parità area vasta e responsabile del tavolo tecnico di “Carta di Pordenone”.
Il primo passo – secondo loro – è quello di attivare una rete realmente paritaria, operativa e permanente tra diverse istituzioni, associazioni, mezzi di informazione e cittadini per promuovere l’impegno di tutti, con particolare attenzione alle differenze di genere”.
Per prevenire e tutelare la salute, l’informazione è essenziale, in particolare per diffondere la sensibilità e la consapevolezza dell’importanza strategica di questo nuovo approccio.
A tal fine il convegno del 14 novembre sarà accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie e per la formazione dei Giornalisti. Quale segnale di attenzione della Regione FVG, a Pordenone interverrà anche il vicepresidente e assessore alla salute, Riccardo Riccardi, insieme al presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli e al direttore generale dell’AAS 5, Giorgio Simon.
Le relazioni introduttive saranno tenute da Alessandra Carè, Istituto Superiore di Sanità e da Gianni Cortiula, direttore centrale Salute, Regione Friuli Venezia Giulia, insieme a Daniela Pavan e Paola Ferrari.
Seguirà la tavola rotonda con: Cristiano Degano, Presidente Ordine Giornalisti FVG; Guglielmina Cucci, Assessora alle Pari Opportunità, Comune di Pordenone; Annamaria Poggioli, Presidente della Commissione Pari Opportunità Regione Friuli Venezia Giulia; Gianfranco Sinagra, Direttore Cardiologia, ASUITS; Paola Cogo, Direttrice Clinica Pediatrica, ASUIUD; Lavinia Clarotto, Sindaca, Comune di Casarsa della Delizia – ANCI FVG; Luciana Ceciliot, Presidente FIDAPA, sezione provinciale Pordenone; Pierfrancesco Scatà, Presidente “Lions Club Naonis Pordenone”.
Ampio spazio verrà dedicato anche al dibattito.
Qui il programma dell’incontro
Per informazioni e aggiornamenti:
www.federsanita.anci.fvg.it