Polizia sequestra quasi 200 grammi di sostanza stupefacente e arresta 4 persone

PORDENONE – Negli ultimi giorni la Polizia di Stato della Questura di Pordenone ha fortemente intensificato in tutta la provincia l’attività di contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

All’esito di questi servizi organizzati al precipuo scopo di contrastare un fenomeno
particolarmente deplorevole e biasimevole quale quello del consumo delle sostanze
stupefacenti sul quale l’attenzione della Polizia di Stato è sempre particolarmente alta, negli ultimi cinque giorni gli agenti della Squadra Mobile della locale Questura hanno complessivamente sequestrato quasi 60 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, 50
grammi di hashish e 70 grammi di marjuana, che venduta sul mercato avrebbe comportato
un guadagno di oltre 6000 euro.

Questi servizi, oltre a permettere di sequestrare un significativo quantitativo di
sostanza stupefacente, hanno portato all’arresto nella flagranza di reato di quattro persone.

In particolare un cittadino italiano residente a Pravisdomini e un albanese residente ad Azzano sono stati arrestati lo scorso venerdì; l’arresto è stato convalidato dal GIP che ha disposto nei loro confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Ieri sera al termine di un articolato e complesso servizio di pedinamento gli agenti
della Squadra Mobile della Questura di Pordenone hanno tratto in arresto due fratelli albanesi residenti a Prata di Pordenone, entrambi incensurati, sorpresi all’esito di una perquisizione domiciliare, con 20 dosi di cocaina dal peso complessivo di 28 grammi, due pezzi di hashish dal peso complessivo di circa 50 grammi, oltre a numeroso materiale per il confezionamento della sostanza; nell’occasione sono stati sequestrati anche 4500 euro in banconote di vario taglio ritenute probabile provento dell’attività illecita.

Stante la flagranza di reato i due fratelli sono stati tratti in arresto ai sensi dell’art. 73 dpr 309/90 ed entrambi sottoposti agli arresti domiciliari presso al loro residenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




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