“Sicurezza sul lavoro fondata su sapere, formazione e tecnologia”

PORDENONE – Confindustria Alto Adriatico, Cgil, Cisl e Uil, Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale e LEF hanno informato sulle attività svolte e sui programmi che coinvolgeranno le parti fino a fine anno nell’ambito della campagna di prevenzione “Zero morti sul lavoro”. Tre i filoni: la Scuola di sicurezza sul lavoro svoltasi alla LEF, le iniziative congiunte con ASFO e il corso dedicato agli RLS.

«Anche in ragione dell’incremento degli infortuni registrato lo scorso anno – ha spiegato il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, ripercorrendo alcune tappe dell’accordo – abbiamo creato con la collaborazione essenziale di ASFO, cui è attribuito il coordinamento degli interventi in una logica di sussidiarietà tra il sistema pubblico e quello privato, una infrastruttura della sicurezza fondata sulla conoscenza analitica (epidemiologia) degli infortuni a maggiore tasso di ripetitività per migliorare la nostra capacità di intervento metodologico fondata sul sapere».

Numeri che, secondo Agrusti, potranno essere d’aiuto interpretativo anche sul versante squisitamente legale. Proprio su questo punto il Presidente ha rivolto un invito all’Azienda Sanitaria a svolgere una attività di moral suasion nelle sedi opportune per evitare una «generalizzata criminalizzazione» aggiungendo che «la stragrande maggioranza delle imprese si è attrezzata, o lo sta facendo, per evitare l’imponderabile».

Su questo aspetto Lucio Bomben, Direttore del Dipartimento di Prevenzione/SC Igiene e Sanità Pubblica di ASFO, che ha parlato di collaborazione molto proficua, ha spiegato che «in effetti molto spesso ci occupiamo di infortuni bagatellari» informando che «circa il 45% delle certificazioni di infortunio sul lavoro sono state concordemente archiviate in accordo coi Pm».

Ma veniamo alle attività.

Scuola di sicurezza sul lavoro. Alla LEF è stato completato il primo ciclo di corsi iniziato a maggio. Vi hanno preso parte gli RSL nelle RSU delle imprese o negli OPP territoriali che si occupano di prevenzione in materia, responsabili della prevenzione di parte datoriale e imprenditori. Cospicua la partecipazione in presenza e online (anche dall’estero). Il materiale oggetto degli incontri, è stato precisato, è un asset consultabile a disposizione della community delle imprese e del mondo sindacale.

«L’approccio alla sicurezza – ha commentato al proposito Agrusti spiegando il perché dell’azienda modello eletta a sede dei corsi – avviene su due versanti: la formazione e le nuove tecnologie. Queste ultime possono creare una serie di opportunità, basti pensare a sensoristica e ridondanza delle protezioni per evitare che le imperfezioni umane, il momento di distrazione, si trasformino in tragedia. Una cultura della sicurezza che coinvolgerà anche le scuole dove saranno effettuate iniziative di promozione rivolta agli studenti».

Marco Olivotto, Direttore generale della LEF ha aggiunto che la trasformazione digitale non ottimizza e incrementa “soltanto” le performance in azienda ma è un alleato incredibile sul fronte della sicurezza, più in particolare della prevenzione: «Dati e automazione – ha detto – permettono di disporre d’informazioni utili ad anticipare eventuali pericoli. Da noi la pratica avviene anche con delle simulazioni in metaverso zeppe di rischi dove viene misurata la capacità del singolo di intuire, comprendere, agire».

ASFO – Confindustria Alto Adriatico. Nella sede di piazzetta del Portello, verosimilmente in autunno, sarà promosso un corso aperto sia agli imprenditori sia agli RLS che prevede l’illustrazione delle quattro tipologie più frequenti di incidente sul lavoro (caduta dall’alto, investimento, ribaltamento, caduta dall’alto di gravi) per una prima lettura delle dinamiche e, in un incontro successivo, il confronto su profili di responsabilità e possibili soluzioni.

Corso RLS. A giugno, infine, come ha spiegato il Direttore operativo della sede di Pordenone di Confindustria Alto Adriatico, Giuseppe Del Col, è stato attivato un corso riservato agli RLS sindacali con il successivo obiettivo di svolgere formazione nelle aziende. Nel secondo semestre saranno svolte alcune visite in imprese che sulle tematiche della sicurezza hanno evidenziato delle best practice.




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