PORDENONE – Il Comitato Spontaneo Agricoltori Pordenone ringrazia le forze dell’ordine, tutti coloro che a vario titolo sono intervenuti, i cittadini di Pordenone e gli imprenditori agricoli che hanno partecipato all’iniziativa “Tutto uniti per l’agricoltura italiana”, nella mattinata di giovedì 13 febbraio. “Da ultimo – dicono gli organizzatori del Comitato Spontaneo Agricoltori Pordenone – ci scusiamo per il disagio che possiamo aver arrecato”.
“La manifestazione di oggi si tiene ad un anno esatto da quella dello scorso anno. Ora come allora l’iniziativa spontanea è stata voluta dagli agricoltori per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle criticità che il comparto affronta de oramai tonto temno.
Ribadiamo che il Comitato è aperto da sempre al confronto con tutte le associazioni di categoria tant’è che anche per l’evento odierno l’invito prima pubblico -a mezzo stampa- e poi formale -a mezzo Pec- è stato esteso a tutte. Alle spalle del Comitato pertanto, non vi è alcun sindacato e le bandiere che accompagnano la giornata sono il Tricolore e quella del Friuli.
Le tematiche oggetto della manifestazione sono: mancato reddito, accordo UE -Mercosur, sburocratizzazione delle aziende agricole.
La mancanza di redditività sta portando al tracollo sempre più aziende con la conseguente chiusura di molte di esse. Senza la giusta remunerazione non possiamo tutelare il nostro lavoro, le nostre famiglie, le nostre tipicità ed il consumatore finale. Gli imprenditori accusano anche le difficoltà di una concorrenza sleale che porta al consumatore finale dei prodotti ottenuti con regole meno stringenti delle nostre – per esempio l’impiego di fitofarmaci ormai da decenni banditi nel nostro Paese sui prodotti importati-.
Vi è poi l’accordo UE- Mercosur che riguarda gli scambi commerciali col sud America.
L’accordo che è ancora in fase di definizione porterà nel mercato italiano del cibo vestito con la bandiera italiana ma di dubbia provenienza. I Paesi del Mercosur produrranno senza essere sottoposti agli stessi costi e norme sul lavoro dei paesi UE e con una la regolamentazione sui prodotti fitosanitari e sull’uso di ormoni e antibiotici sugli animali molto lassista. Inoltre, consentendo di abbattere o ridurre le barriere tariffarie attualmente previste per il commercio Ue e America del sud la sostenibilità economica per le nostre aziende sarà messa a repentaglio.
Infine abbiamo la burocrazia che sta diventando sempre più pesante: l’imprenditore sottrae del tempo al suo lavoro principale per inseguire mille carte da presentare per poter lavorare in tranquillità.
Una delegazione del Comitato Spontaneo Agricoltori Pordenone ha distribuito presso
Piazza XX Settembre della farina per polenta come simbolo della manifestazione stessa. Con questo gesto per noi altamente simbolico ed importante vorremmo spiegare al cittadino-consumatore quali sono le motivazioni che ci hanno portato a essere qui quest’oggi.
L’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Zannier alle 9 era alla Sme e dopo ha seguito la delegazione in piazza XX settembre.
Infine, c’è stato anche un momento di preghiera con la Benedizione al rientro del corteo.