Mostra su Celso Costantini e la Grande Guerra

ZOPPOLA – S’inaugura sabato 9 giugno, presso la Galleria Civica d’Arte Celso e Giovanni Costantini di Zoppola, la mostra “Celso Costantini e la Grande Guerra”.

Dopo i numerosi ed importanti approfondimenti legati alla vita del Cardinale Celso Costantini (Castions di Zoppola 1876 – Roma 1958) gli spazi espostivi della Galleria Civica d’Arte Celso e Giovanni Costantini di Zoppola dedicano un approfondimento agli anni giovanili di Celso Costantini nel periodo della Grande Guerra. Un periodo estremamente interessante e ricco di opportunità per il giovane prelato che cadono in concomitanza del centenario della fine della grande Guerra.

“La statura di Celso Costantini si eleva molto al di sopra del panorama di casa nostra, pur essendo radicata profondamente nella sua terra d’origine. Si staglia nell’orizzonte del secolo XX tra i personaggi che hanno lasciato un segno indelebile, non solo nell’affermazione del Verbo cristiano in un terreno pressoché vergine, ma anche nel dialogo tra culture e religioni, per costruire una vera comunità delle nazioni, realtà che ci auguriamo venga presto realizzata.”

Da queste parole di Mons. Bruno Fabio Pighin che delineano la grandezza del prelato, prende idealmente avvio il percorso espositivo di questa progetto espositivo che nasce dall’intento di aggiungere un tassello alla conoscenza, alla valorizzazione e alla divulgazione delle opere e del sentire di una figura talmente grande da contenere “moltitudini”.

Un ideale filo rosso che dalla considerevole mostra del 2008, promossa dall’Amministrazione provinciale di Pordenone, intitolata “Il Cardinale Celso Costantini e la Cina”, sposta il fulcro sulle vicissitudini dell’intenso periodo bellico nel centenario della fine del conflitto mondiale.

Nessuna presunzione di esaustività, ma un nuovo stimolo al nascere di nuove ricerche e future iniziative che possano contribuire a delineare e comprendere pienamente la dimensione dell’esperienza di Celso Costantini.

Un percorso che prende avvio dagli anni giovanili di Concordia Sagittaria e prosegue nella sua esperienza come prelato e conservatore della Basilica di Aquileia durante gli anni della guerra, la successiva esperienza della rotta di Caporetto, il ritorno a Concordia Sagittaria, l’amicizia con Gabriele d’Annunzio, l’esperienza di Fiume e la nascita dell’Istituto Filippo Negri per i Figli della Guerra.

Un periodo estremamente foriero di esperienze per il giovane Costantini e raccontato attraverso importanti testimonianze: le sue sculture giovanili, fotografie e documenti d’epoca, video e pubblicazioni editi da Costantini.

Ad accompagnare il visitatore in questo percorso, le parole dello stesso cardinale tratte dal libro autobiografico “Foglie secche”. Estratti che prendendoci per mano ci guideranno negli episodi più pregnanti della prima parte della sua vita.

La mostra rimarrà aperta fino al 29 luglio prossimo e sarà arricchito da un programma d’iniziative parallele.
Il progetto è promosso ed organizzato dal Comune di Zoppola, ufficio cultura, con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Promoturismo FVG, Fondazione Friuli, Fondazione Aquileia e Società Filologica Friulana.

L’iniziativa gode della collaborazione della Diocesi di Concordia-Pordenone, Parrocchia di Castions di Zoppola, Parrocchia di Murlis di Zoppola, Amici del Cardinale Costantini e Amici della Galleria Civica d’Arte Celso e Giovanni Costantini

Il progetto è curata da Ivo Boscariol con Marco Minuz.




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