Omicidio Fiume Veneto: martedì autopsia. Non si scarta ipotesi incidente

FIUME VENETO – “Indaghiamo a 360°, ma per il momento non sono emersi indizi particolari a carico di qualcuno o che ci consentano di indirizzare con maggiore precisione le indagini”.

Lo hanno affermato gli investigatori che si stanno occupando del ritrovamento di Achille Minatel, l’operaio di 47 anni, di Praturlone di Fiume Veneto, rinvenuto privo di vita all’alba di sabato 13 febbraio, nel vialetto della propria abitazione, con una profonda ferita al capo.

Nonostante la giornata festiva, il pool di investigatori ha proseguito a scandagliare nella vita dell’uomo e ha cercato di ricostruire le ultime ore, soffermandosi sulle persone incontrate nella giornata di venerdì, dopo il termine del turno di lavoro.

Fondamentale sarà capire cos’abbia fatto l’operaio dalla tarda serata, quando è stato riaccompagnato in paese da un amico che gli aveva fornito un passaggio in auto, fino alle 3 del mattino, ora in cui si ipotizza possa essere avvenuto il decesso, cioè quando i genitori hanno udito un tonfo nei pressi della loro abitazione, salvo non notare nulla quando si sono affacciati alla finestra.

Decisivo sarà l’esame autoptico che si svolgerà con ogni probabilità nella giornata di martedì 16.

“Fino a che il medico legale non ci comunicherà l’esito del suo lavoro – hanno concluso i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pordenone – non possiamo scartare alcuna ipotesi, compresa quella che si sia trattato di un tragico incidente”.




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