FVG – Riprendere coscienza dei beni culturali presenti sul nostro territorio: un fattore essenziale in quest’anno 2021 appena iniziato, che si avvia all’insegna di una vera e propria educazione culturale, importante per formare l’identità dell’individuo, delle comunità e dell’intera cittadinanza della Regione riscoprendo ogni giorno il patrimonio archeologico, storico e artistico che la contraddistingue.
Si tratta di un tema nevralgico che è stato sviluppato e portato avanti da ENAIP Friuli Venezia Giulia, punto di riferimento regionale proprio in ambito di formazione e consulenza, con la creazioni di due corsi dedicati: ‘Strumenti digitali per l’educazione al patrimonio culturale’ e ‘Progettazione e fundraising per attivita’ ed eventi culturali’.
Futuro è la parola d’ordine dei due corsi e dei relativi percorsi formativi: “Il mondo della cultura”, sostiene Donatella Bottacin, referente di ENAIP per il corso dedicato a Progettazione e fundraising, ha infatti “sempre più bisogno di figure professionali nuove, che siano in grado di interpretare le richieste, le esigenze e i cambiamenti di questo settore”.
“La nostra proposta”, spiega Bottacin, “è finalizzata a contribuire alla formazione di persone che abbiano una nuova visione della gestione di eventi in ambito culturale, alla luce delle modifiche che l’emergenza Covid-19 ha posto in essere: molte realtà e associazioni presenti sul territorio stanno infatti sperimentando la modalità online come nuova forma di sperimentazione, e di erogazione, di eventi e attività”. Un ulteriore aspetto preso in esame da ENAIP è l’utilizzo delle tecnologie ICT (o dell’informazione e comunicazione), e lo sviluppo del digitale e, in particolare, “quello delle reti, che ha portato cambiamenti profondi e duraturi della società, dell’economia e dei mercati, avendo notevoli effetti anche sull’approccio al marketing”.
E una grande risorsa che può finanziare proprio le attività e gli eventi, cresciuta esponenzialmente nell’ultimo anno, è sicuramente il fundraising, ovvero “una raccolta di denaro svolta da un professionista, o consulente, che si impegna nel trovare fondi per sostenere una causa, a favore di una persona specifica”.
“Il donante può anche essere una società, un ente, un’organizzazione non profit, il cui fine ultimo è quello di contribuire a realizzare un progetto di utilità sociale“. Per poter sviluppare la raccolta al meglio, risulta sempre più necessaria la figura del Fundraiser, un esperto nella raccolta di fondi e finanziamenti per lo sviluppo di progetti, eventi e iniziative: un profilo lavorativo eclettico, quello del Fundraiser, che può vantare diverse esperienze che spaziano dalla progettazione al marketing.
Per quanto riguarda invece il corso dedicato, sempre al digitale, con focus sull’educazione al patrimonio culturale, Michele Carta, referente ENAIP del corso di formazione, ribadisce quanto sia necessario, nella formazione di nuove, importanti figure lavorative, “pensare ad una progettazione educativa ad hoc, che coinvolga l’utilizzo delle nuove tecnologie e delle tecniche comunicative per l’accessibilità alla cultura, partendo dai Social network fino ad arrivare alle risorse multimediali dei siti web specifici di enti museali legati al patrimonio culturale”.
“Si tratta di applicare strategie comunicative inclusive per interventi educativi innovativi ed efficaci, caratterizzati da un approccio digitale e multimediale, che veicola linguaggi diversi che interagiscono fra loro.
Sono quindi necessarie varie competenze intellettuali e tecnologiche utili a produrre in modo nuovo testi scritti, immagini, suoni e animazioni; per fare alcuni esempi”, conclude Carta, “si può pensare a percorsi multisensoriali, App dedicate, audioguide interattive, ricostruzioni tridimensionali (anche di epoche passate), foto 3D e altre risorse tecnologiche per creare strumenti utili ad un’utenza, con o senza disabilità”.