PORDENONE – Un corso dedicato all’approfondimento delle suggestioni classiche legate all’arte illustrate da importanti relatori e relatrici in forma di conversazioni, per illuminare il volto inconsueto del mito.
Prende il via a Pordenone, venerdì 15 ottobre, alle 17 e 45, negli spazi dell’ex Tipografia Savio – finalmente in presenza – il progetto “La lunga vita dei miti nella produzione artistica”, realizzato dalla Delegazione di Pordenone dell’Associazione italiana di Cultura Classica con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli in collaborazione con la Società Dante Alighieri – Comitato di Pordenone.
Il ciclo di conferenze è curato dallo storico dell’arte Fulvio Dell’Agnese.
Le relazioni saranno condotte da docenti delle università italiane, a iniziare da Monica Baggio dell’Università di Padova (Dipartimento Beni Culturali) che approfondirà il tema “Il mito di Proserpina tra mondo greco e mondo romano”.
Gli incontri, in programma dal 15 ottobre al 5 novembre, intendono presentare alcune testimonianze di arti figurative che già nel mondo antico hanno avuto come soggetto i miti greci. I sette incontri successivi, saranno dedicati ad alcune delle numerose opere che li hanno raffigurati e reinterpretati nella pittura e della scultura italiane, a partire dal Quattrocento fino alla contemporaneità.
Infatti, i miti greci e le leggende di Roma delle origini occupano una parte cospicua di questi lavori, perché possiedono un fascino che nasce dalla narrazione di vicende semplici, perciò immediatamente comprensibili, e nello stesso tempo cariche di significati. E questo vale per tutte le età: vale per la scoperta in età scolare e per il gusto della rilettura o del riascolto in età adulta con motivi di riflessione sempre nuovi.
“Dopo La lunga vita dei miti nella musica dal ’700 all’età contemporanea – spiega Gianantonio Collaoni, presidente Aicc – ci è sembrato inevitabile proseguire lungo il percorso iniziato per scoprire la presenza dei miti greci e delle leggende romane delle origini nelle arti figurative.
Se lo scorso anno è stato facile scegliere tra un materiale molto ricco, quest’anno ci troviamo di fronte a un mondo di ampiezza sconfinata. Abbiamo deciso di cominciare con tre incontri sul periodo classico con proposte che provengono dalla ceramica, dalla scultura greca, dalla pittura pompeiana.
Da subito proponiamo anche un primo approccio al tema che ci accompagnerà
quest’autunno e nella primavera prossima: la mitologia nella Divina Commedia, nell’anno
dell’anniversario dantesco, una scelta nello stesso tempo obbligata e graditissima”.
Un lungo filo rosso lega diversi argomenti: si comincia dal mito di Proserpina nel mondo greco e romano, per proseguire con la scoperta del mondo di Omero nelle immagini fino al racconto del mito nella casa romana giungendo a Ulisse, l’eroe di ogni tempo.
Una lettura del legame che approfondisce la cultura dell’Occidente che affonda le proprie radici nelle civiltà greca e romana. Infatti, la letteratura, la filosofia, le arti hanno mantenuto sempre aperto un canale di comunicazione con questo lascito.
Che l’interesse di un pubblico non amplissimo, ma certamente significativo, ci sia tutt’oggi per questa parte della nostra tradizione, lo dimostrano le numerose pubblicazioni dell’editoria, sia saggi a carattere divulgativo sia romanzi, che raccontano in vario modo aspetti importanti del mondo antico e offrono interpretazioni, riletture, rivisitazioni di estremo interesse anche per lettori non specialisti.
Per accedere agli incontri sarà necessario esibire il Green Pass.
Per informazioni www.aiccpn.it
Info: Associazione Italiana Cultura Classica
[email protected]
+39 0434 524055