LONGARONE – Torna Agrimont – la fiera dell’agricoltura e zootecnia di montagna, nelle sue date storiche, 19-20 e 25-26-27 marzo 2022, che le hanno valso l’appellativo di “fiera di primavera”.
Dopo l’annullamento del 2020, lo scorso anno Longarone Fiere Dolomiti era riuscita ad organizzare un importante forum online che permesso di raggiungere decine di migliaia di persone, grazie alla collaborazione di numerosi partner e aziende del settore.
Ora il “2022 si profila come un anno importantissimo di ripartenza – sottolinea il Presidente Gian Angelo Bellati – con una prenotazione di tutti gli spazi e con tantissime imprese che parteciperanno. Contiamo di arrivare al record del 2019, con 278 marchi aziendali rappresentati, 141 espositori diretti da 14 regioni italiane e 13 paesi di tutto il mondo”.
Agrimont attira da sempre un gran numero di visitatori, rappresentando il risveglio della primavera. Una fiera che coinvolge il mondo dell’agricoltura di montagna, ma che dà anche spazio ai prodotti della natura: sono infatti sempre molto ricercati dai visitatori gli stand che propongono i prodotti tipici dell’agricoltura di montagna, come formaggi, miele e insaccati.
Un’agricoltura di montagna che, oltre alla produzione di alimenti di alta qualità, fornisce molteplici servizi come il mantenimento di un paesaggio aperto e fruibile, la conservazione delle biodiversità, la protezione delle risorse naturali, il mantenimento di un livello minimo di popolazione, la salvaguardia delle infrastrutture e la conservazione della cultura e delle tradizioni.
“C’è la voglia di tornare alla normalità – continua Bellati – e soprattutto a tutte le attività prima della pandemia. Agrimont copre tantissimi settori legati alla montagna. Dalla filiera forestale alle attrezzature e macchinari, dall’agriturismo alla gestione dell’ambiente, fino al florovivaismo”.
Quest’ultimo in particolare è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, merito sicuramente del bonus verde. Un incentivo riconfermato dalla nuova legge di bilancio 2022 e che prevede una detrazione fiscale del 36% per i lavori di ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi.
Ma continuano gli incentivi anche con la “Nuova Sabatini” e il credito d’imposta sugli investimenti 4.0, come per i nuovi imprenditori agricoli sotto i 40 anni. Agrimont potrà svolgere quindi un servizio importante e rappresentare una grande opportunità sia per gli espositori che per le aziende agricole che troveranno in fiera le risposte più adeguate alle loro esigenze del momento.
“Se guardiamo ai grandi obbiettivi europei – evidenzia Bellati – della biodiversità del 2030 e del Green Deal del 2050, chi fa la parte del leone all’interno di questi programmi è proprio il settore dell’agricoltura. L’ambiente rappresenta quindi un tema fondamentale che stiamo seguendo con estrema attenzione, anche per mantenere il consueto collegamento che Longarone Fiere Dolomiti ha sempre avuto con le politiche europee”.
Non mancheranno allora i convegni di approfondimento, dalla PAC alla sostenibilità dell’agricoltura in montagna, ma declinata sotto vari aspetti: ambientale, sociale, economico. E inoltre “Presenteremo lo stato dell’arte del progetto Life Vaia che tratta tra le varie cose del tema proprio del riutilizzo degli ambiti boschivi che sono stati danneggiati dalla tempesta, ma che studia anche come rendere sempre più produttive le zone di montagna al fine del ripopolamento, di creare posti di lavoro e reddito”.