PORDENONE – “La Vecia – ha detto il sindaco Alessandro Ciriani – è un grande evento di tradizione che la ProPordenone, un pilastro della cultura in città, porta avanti con passione ed impegno ed è un grande atto di libertà perché, nelle sue analisi e considerazioni non fa, giustamente, sconti a nessuno”.
E’ stato il presidente dello storico sodalizio cittadino Giuseppe Pedicini, a presentare l’iniziativa in programma per giovedì 23 marzo in piazza XX Settembre che quest’anno ha per titolo “L’ano de la vecia indovina”, un excursus sul futuro della città.
Al mattino e al pomeriggio la Vecia sarà portata in visita nelle scuole, negli asili cittadini e presso la casa di riposo. Alla sera, accompagnato della Filarmonica Città di Pordenone e di figuranti dell’Ass. Il Castello di Torre e del Gruppo Giovani di Propordenone con fiaccole, il corteo transiterà per le vie del centro. Il processo, con inizio attorno alle 20.30 si celebrerà in piazza XX Settembre dove il palco sarà sistemato davanti al Bosco delle farfalle con circa 500 sedie poste ad anfiteatro.
I testi sono di Arnaldo Grandi che quest’anno ha voluto cambiare dando un taglio diverso più teatrale, più movimentato, le illustrazioni di Giorgio Altio e novità di quest’anno, il “fantoccio” è stato realizzato dal Gruppo di Chions che ha ideato una struttura portante in ferro così da poterla riutilizzare anche nelle prossime edizioni.
Il libretto si trova nelle edicole della città e alla sede della Porpordenone.