Mantova – Il Pordenone incassa al Martelli la prima sconfitta stagionale in trasferta sciupando l’opportunità di riprendersi la vetta della classifica. Alla viglilia l’impegno sembrava certamente piu’ che abbordiabile per i neroverdi che in trasferta avevano già totalizzato 10 punti su 12 disponibili e con Festa ancora imbattuto. Il Mantova, penultimo in classifica, ha saputo sfruttare invece tutta la sua voglia di rivalsa per risalire posizioni in classifica. LA
CRONACA – Serata umida e manto verde del Martelli non in perfette condizioni. Una ventina i cuori neroverdi in tribuna al seguito dei ramarri. Tanti gli ex come Di Carlo che prima del match ha ricevuto sotto la gradinata locale una targa per aver conquistato sulla panca mantovana 2 promozioni consecutive e sfiorando quella in serie A, il suo vice Mezzanotti, Zammarini, Festa, Ingegneri, Gerbaudo, Silvestro e Mensah. Di Carlo non cambia il collaudato 4-3-1-2 schierando Festa tra i pali. In difesa Buscagin sulla fascia destra, Bassoli e Pirrello centrali e Benedetti a sinistra. Burrai in cabina di regia supportato dalle mezzali Torrasi e Pinato. Zammarini trequartista e Candellone e Dubickas in attacco. A dirigere la sfida è stato designato il signor Carrione di Castellamare di Stabia coadiuvato da Votta e Pragliola. Quarto Uomo Taricone. E’ buono l’approccio al match dei ramarri che si rendono pericolosi all’8′ prima con Dubickas e poi al 27′ Ajeti che colpisce il palo. Al 31′ il fattaccio. Bassoli (ammonito nell’occasione) atterra Mensah e punizione dal limite. Si incarica della battuta De Francesco che batte Festa ingannato dal rimbalzo della palla sul campo scivoloso. Il Pordenone non si abbatte, ci crede e trova il pareggio al 44′ con un’azione personale di Pinato al terzo centro stagionale. La ripresa è subito in salita per i ramarri. Al 9′ l’ex Gerbaudo riceve in area, si avvita e gela Festa per il 2-1. Di Carlo corre ai ripari e manda in campo Magnaghi per Dubickas, Deli per Pinato, Biondi per Torrasi e Piscopo per Candellone. Ma il Pordenone a trazione offensiva non produce gli effetti desiderati e il risultato al 90′ non cambierà .
PROSSIMO TURNO – Adesso l’attenzione di Di Carlo è già rivolta al prossimo impegno che li vedrà opposti al Trento di Tedino. Il tecnico di Corva, chiamato a risollevare gli altoatesini, ha già impresso il suo marchio. Domenica infatti le aquile sono andate a vincere (2-1) a Busto Arsizio con la Pro Patria. Per loro si tratta della prima vittoria in trasferta, la seconda stagionale dopo quella ottenuta in casa (4-1) sulla Pro Vercelli alla seconda di campionato. Ora Bruno cercherà di fare il colpaccio anche giovedì a Lignano anche se il suo cuore è ancora e sarà sempre legato al Pordenone e ai suoi tifosi. Come si ricorderà furono proprio gli aficionados a caldeggiare il suo ingaggio votando in stragrande maggioranza per lui nel sondaggio varato da Tuttopordenone nell’ottobre dell’anno scorso quando Lovisa siluro’ Rastelli. Certamente Bruno ritrovandosi davanti i ramarri rivivrà le stesse emozioni vissute domenica da Di Carlo ieri a Mantova. Auspicabilmente con lo stesso risultato (oppure) con risultato diverso. “Il ritorno dì Tedino fa piacere a me e a tutti i tifosi neroverdi” – ha dichiarato Claudio Canzian tra gli ex illustri presenti in tribuna al Martelli accompagnato da Ezio Maccan ex socio del sodalizio pordenonese – “Chiaro – sorride il vicepresidente della FIGC regionale – che deve dimenticarsi di fare punti con il Pordenone. Per il resto un grande in bocca al lupo a Bruno per questa sua nuova esperienza”.
Il tabellino:
MANTOVA-PORDENONE 2-1
GOL: pt 31′ De Francesco, 44′ Pinato, st 8′ Gerbaudo.
MANTOVA (4-3-3): Chiorra 6,5; Pinton 6, Ingegneri 6 (pt 38′ Matteucci 6), Iotti 6, Ceresoli 6; Gerbaudo 6,5, De Francesco 7, Pierobon 6,5; Guccione 6 (st 40′ Messori sv), Yeboah 6 (st 23′ Paudice 6), Mensah 6,5 (st 40′ Procaccio sv). All. Corrent.
PORDENONE (4-3-1-2): Festa 6; Bruscagin 6, Pirrello sv (pt 7′ Ajeti 6), Bassoli 5,5, Benedetti 5,5; Torrasi 5,5 (st 23′ Biondi 6), Burrai 6, Pinato 6,5 (st 10′ Deli 5,5); Zammarini 6; Dubickas 6 (st 10′ Magnaghi 6), Candellone 6 (st 23′ Piscopo 6). All. Di Carlo.
ARBITRO: Carrione di Castellamare di Stabia, assistenti Votta di Moliterno e Pragliola di Terni. Quarto ufficiale Taricone di Perugia.
NOTE: ammoniti Gerbaudo, Bruscagin, Dubickas, Ajeti e Burrai. Angoli: 1-8. Recupero: pt 3′ , st 5′ .
Fonte Giuseppe Palomba – Il Gazzettino di Pordenone