LONGARONE (BL) – “Arredamont rappresenta una tappa importante per un settore manifatturiero fondamentale della nostra Regione. Come importante è per la politica camminare al fianco di questo settore attraverso le reti di impresa, con la compartecipazione ai fondi europei, con la promozione della nostra tradizione veneta e gli incentivi per l’internazionalizzazione. In Veneto si lavora molto e bene, ma dobbiamo anche saperci vendere bene. Dobbiamo mettere un timbro di qualità ad Arredamont con la sua specificità e l’eccellenza delle nostre imprese. Già la prossima settimana faremo un incontro con gli assessori Caner e Marcato, con il placet del presidente Luca Zaia, su questo. Lo dobbiamo soprattutto a queste aziende, che hanno sempre saputo superare da sole le molte difficoltà incontrate fino ad oggi”.
Con queste parole il vicepresidente della Regione Veneto, Gianluca Forcolin, ha inaugurato a Longarone Fiere la 40^ edizione di Arredamont, il Salone dell’arredamento per le case di montagna che proseguirà sino a domenica 5 novembre.
Ad affiancarlo per il taglio del nastro, il presidente di Confartigianato Imprese Veneto, Agostino Bonomo per il quale “Arredamont è la dimostrazione che anche nell’era di internet una fiera può essere davvero molto importante: l’occasione di toccare con mano quello che l’artigiano ha prodotto, di confrontarsi di persona, di tessere relazioni.
Una grande intuizione quella di specializzarsi nell’arredamento di montagna, un mercato di nicchia dove non solo i clienti, ma anche gli stessi arredatori tracciano con esso una linea di immagine del proprio prodotto, un modo di vivere e di essere”.
Prima di loro, gli interventi del presidente di Longarone Fiere, Giorgio Balzan che ha sottolineato come questa fiera riesca ad essere “anche dopo 40 anni, giovane nello spirito, sempre attuale e con importanti novità grazie all’impegno degli espositori che sanno sempre rinnovarsi di anno in anno presentando degli stand meravigliosi grazie alla loro creatività, dove protagonista rimane il legno” e del presidente della Provincia e sindaco di Longarone Roberto Padrin, che ha tracciato la storia della manifestazione, fin dai suoi fondatori, riconoscendone “la crescita lungo gli anni in termini di qualità e specializzazione, con degli espositori che portano in fiera veramente il meglio del loro lavoro”.
Mentre l’on. Federico D’Incà ha dato risalto “all’importanza del legno della nostra montagna. Venezia poggia su questo legno trasportato lungo il Piave e, attraverso gli artigiani presenti qui, che ancora ci credono fortemente, rappresenta la continuità della storia del Veneto”.
Quarant’anni che Longarone Fiere ha voluto siglare con iniziative importanti e un ricco programma di eventi collaterali, a partire dall’annullo postale, attivo oggi dalle 10 alle 16, e da un concorso artistico per un manifesto, in collaborazione con Arte in Fiera Dolomiti, che ha visto una partecipazione numerosa e la selezione di dieci opere da parte della Giuria composta dai Maestri Ferruccio Gard e Franco Murer, dalla critica d’arte Serenella Minto, dal graphic designer Gianluca Cometto, mentre in rappresentanza della Fiera, Flavia Colle del Consiglio di Amministrazione e Silva Mazzucco, e con presidente, senza voto, il direttore artistico Franco Fonzo.
A vincere il primo premio la pittrice Cristina Mavaracchio, di Eraclea – VE, con l’opera “Attraverso”. Considerate ex equo le altre nove opere selezionate, sulle oltre trenta presentate, degli artisti Alessio Santinon di Castelfranco Veneto, Beatrice Pra Floriani di Val di Zoldo, Elena Vio e Gianni Paganelli di Treviso, Mario Carazzai di Feltre, Mario Romano Ricci di Trento, Pierino Cappellazzo di Olmi, Sandra Andreetta di Alpago e Ylenia Piat di Longarone.
Le dieci opere, oltre che ad Arredamont – Pad. D, saranno esposte anche alla prossima Arte in Fiera Dolomiti che si terrà in concomitanza con Ri-Costruire 3.0 il 17 – 18 e 23 – 24 – 25 febbraio 2018.