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sabato , 21 Dicembre 2024

A Maniago, domenica 13, 74^ Giornata nazionale vittime lavoro

MANIAGO – A Maniago si svolgerà la 74esima Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata dall’ANMIL con il patrocinio della Rai, del Comune di Maniago, della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Inail e di tutti i comuni della provincia di Pordenone.

Proprio dove lo scorso maggio un lavoratore è caduto dall’altezza di 5 metri all’interno dell’area industriale, dove un anno fa un addetto allo smantellamento della struttura del circo è rimasto schiacciato da una delle gabbie metalliche che stava caricando sul camion, dov’è morto un operaio dal tetto ad un’altezza di 16 metri, stessa sorte era capitata nel 2021 ad un imprenditore, nel 2020 un operaio lascia un arto nella pressa, nel 2019 altro operaio lascia i suoi cari schiacciato da un sollevatore.

In questo territorio produttivo del Nordest, dove le maestranze operano con dedizione, dove gli straordinari si fanno senza remore perché il lavoro è una gratificazione l’ANMIL provinciale ha deciso di ricordare le tante vittime di incidenti mortali e la sofferenza dei loro familiari, ma anche l’impegno a ricostruire una nuova esistenza di speranza per chi ha subito un incidente sul lavoro.

Alle ore 9 è prevista la messa presso il Duomo di Maniago, alle 10 il trasferimento dei partecipanti al Teatro Verdi accompagnati dalla banda cittadina, alle 10.30 si svolgerà la cerimonia civile alla presenza delle autorità. Durante la cerimonia verranno consegnati i distintivi d’onore di Grande invalido del lavoro a cura dell’Inail e gli attestati di fedeltà del 50esimo e 25esimo anno, la cerimonia si concluderà con il passaggio del caschetto al comune che ospiterà il prossimo anno la manifestazione.

“Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese, ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità – dichiara il presidente Claudio Fornasieri dell’ANMIL di Pordenone – per ciascuno di noi un valore imprescindibile ed una priorità. Questa celebrazione sarà l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno concreto per il futuro, al fine di arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali.

È tempo di concentrare poi l’attenzione sulla tutela delle vittime del lavoro che viene regolata da una normativa che risale al 1965 e che per questo deve essere assolutamente rivista, per evitare che rimangano indietro intere famiglie che si ritrovano ad affrontare disabilità, dolore e difficoltà economiche all’indomani di un infortunio o per una malattia professionale”.

L’ANMIL proprio in occasione della 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro ricorda che offre tutta la competenza per affrontare una tragica fatalità, ad oggi 1525 in provincia di Pordenone contano su questo sodalizio. La nostra regione è l’unica che gestisce direttamente le domande di contributo in caso di incidenti sul lavoro. “Molti ancora non sanno – spiega il presidente Fornasieri – che il Patronato tutela non solo le vittime, ma anche i familiari dell’infortunato per tutte le pratiche richieste dalla nostra società”. A questo proposito si ricorda che è possibile rivolgersi alla sede di via Montereale 67 a Pordenone, previo appuntamento telefonico allo 0434360878.

“Le notizie di cronaca sono sempre più numerose perché si è finalmente compreso che non si tratta di casualità o di eventi ineluttabili, piuttosto di una mancanza di rispetto delle normative e della sottovalutazione del rischio in un ambito in cui è la crisi economica ad incidere e a spingere a non investire in prevenzione o a trascurare la formazione, ma noi cerchiamo sempre un ponte con le imprese, con gli attori sociali e con le scuole del territorio perché vogliamo agire – aggiunge il presidente Fornasieri dell’ANMIL di Pordenone – attraverso un’azione in cui si combinino con efficacia consapevolezza, prevenzione e controlli, ma soprattutto responsabilità condivise e partecipazione di tutti alla sicurezza in azienda e sui luoghi di lavoro”.

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