PORDENONE – Due truffatori lombardi, che avevano agito in provincia di Pordenone, sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Pordenone. Nel primo caso i militari dell’Arma hanno rintracciato a Bedizzole (Brescia) un uomo di 51 anni, giĆ noto alle forze dell’ordine, che nel dicembre 2021 aveva pubblicato un annuncio su internet in cui metteva in vendita pellet a un prezzo vantaggioso.
Nella trappola era caduto un 40enne di San Giorgio della Richinvelda (Pordenone), che gli aveva inviato 600 euro sulla carta prepagata per comprare quattro bancali, mai giunti a destinazione. L’uomo, condotto in carcere a Brescia, dovrĆ scontare una pena definitiva di 3 anni e 11 mesi, sia per la truffa del pellet sia per cumuli di altre pene.
Nel secondo caso, invece, a Cernusco sul Naviglio (Milano) i carabinieri hanno arrestato, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Pordenone, un uomo di 44 anni, condannato a scontare la pena definitiva di 4 anni, 2 mesi e 10 giorni di carcere per una truffa messa a segno a Porcia (Pordenone) nel 2022. In quel caso, un 31enne del luogo aveva ricevuto una telefonata in cui un finto avvocato lo aveva avvisato che a suo carico era stato instaurato un procedimento penale per aver mandato alcuni messaggi a una ragazzina 13enne, attraverso una chat online.
Lo stesso finto avvocato lo aveva poi convinto, per tentare di far rimettere la querela che diceva fosse stata sporta nei suoi confronti, a mettersi in contatto con un uomo che si era presentato come il padre della minorenne, al quale la vittima aveva offerto un risarcimento di 1.400 euro, eseguito tramite bonifico bancario su un conto intestato al 44enne, salvo poi scoprire che si trattava di un raggiro. L’arrestato ĆØ stato condotto nel carcere milanese di Opera.