Cristina Demarchi è la Consigliera di Fiducia di Volksbank

BOLZANO – Volksbank è la prima azienda privata in Alto Adige ad introdurre la figura della Consigliera di Fiducia, chiamata a garantire il benessere lavorativo e ad assicurare la pari dignità delle collaboratrici e dei collaboratori. A ricoprire il ruolo è Cristina Demarchi, attualmente Responsabile Tax Affairs.

La Consigliera di Fiducia è una figura prevista dalle Raccomandazioni della Commissione Europea che ha il compito di proteggere il benessere fisico, mentale e sociale del personale sul posto di lavoro.

La sua mansione si articola in attività di consulenza e assistenza per i collaboratori.
Volksbank è la prima azienda privata in Alto Adige ad aver introdotto questa figura su base volontaria. Il capitale umano rappresenta uno dei pilastri del Piano industriale “Sustainable 2023”.

Nell’ambito del progetto DEI (Diversità, Equità ed Inclusione), Volksbank ha deciso di introdurre la figura della Consigliera di Fiducia, ruolo che sarà ricoperto da Cristina Demarchi, collaboratrice in Volksbank dal 2016 e Responsabile dell’ufficio Tax Affairs. La scelta deriva anche dalla volontà espressa dalle collaboratrici e dai collaboratori, tramite survey, di poter contare su una risorsa, interna all’azienda, in grado di fungere da punto di contatto e di riferimento per diverse tematiche.

Tra gli ambiti di intervento della Consigliera di Fiducia rientra il servizio di consulenza, assistenza ed intervento per tutti colori che ritengono di subire comportamenti potenzialmente lesivi della dignità della persona. L’attività della Consigliera è improntata alla terzietà, all’imparzialità e alla riservatezza ed è diretta ad individuare e ricercare le soluzioni e gli strumenti più idonei ed efficaci possibili.

Al giorno d’oggi, per le aziende diventa sempre più importante ed urgente mettere al centro della propria attività misure per favorire il benessere psicofisico sul posto di lavoro e per combattere eventuali forme di malessere o discriminazioni.

L’argomento è stato anche oggetto di linee guida globali dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui a livello mondiale si perdono 12 miliardi di giornate lavorative ogni anno per ansia e depressione. Per questo, è necessario adottare azioni concrete per supportare lavoratrici e lavoratori.

“I temi della disparità di genere e dell’inclusione sono ai primi posti nelle agende delle istituzioni sovranazionali e dei Governi ed è tempo che anche le aziende pongano la loro attenzione sullo sviluppo di un ambiente di lavoro pienamente inclusivo, attraverso l’adozione di politiche, processi, pratiche organizzative e comportamenti virtuosi.

Solo riconoscendo l’inclusione dei generi e l’equità di trattamento come valori imprescindibili di un’azienda, è possibile non solo perseguire al meglio gli obiettivi di business ma anche assolvere alla mission di favorire un ambiente di lavoro attento alle persone, alle loro esigenze, al loro benessere fisico e mentale e che sia meritocratico sia in termini di percorsi di carriera che di trattamento retributivo”, ha affermato Cristina Demarchi,




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