FVG – E’ un’estate rovente quella appena iniziata, come confermano i meteorologi, che per i prossimi giorni prevedono ancora un aumento delle temperature “con picchi che arriveranno a toccare anche i 40 gradi in molte città “.
In particolare, spiegano gli esperti del Centro Epson Meteo, “l’afa e le alte temperature torneranno a farsi insopportabili da mercoledì 15, quando l’alta pressione africana punterà con più decisione verso l’Italia e i Balcani, trascinando con sé una massa d’aria molto più calda e afosa, capace di originare una nuova ondata di caldo intenso”.
Si conferma ancora una volta, la presenza sul Mediterraneo, dell’Anticiclone Nord-Africano responsabile della bolla di calore che sta facendo boccheggiare molti italiani.
“L’Anticiclone garantirà ovunque tempo stabile, – spiegano gli esperti – ma anche un clima sempre più caldo. In particolare, a differenza di quanto accaduto in occasione dell’ultima ondata di calore, le prime regioni ad essere raggiunte dalla bolla di aria africana saranno quelle centromeridionali nella giornata di mercoledì, mentre da giovedì saranno investite anche le regioni settentrionali”.
“Al momento, sembra che questa nuova ondata di caldo possa essere paragonata all’ultima che abbiamo vissuto: a differenza, però, di quest’ultima, quando l’estremo Sud restò fuori dalla bolla d’aria bollente, tutta l’Italia verrà coinvolta dal caldo eccezionale, con picchi di 40 gradi”.
Gia’ a partire da questa sera (lunedì 13), – spiegano i meteorologi del centro 3Bmeteo – “le temperature aumenteranno, per salire sempre di piu’ giorno dopo giorno, così come l’afa, fino a toccare il picco dell’ondata di calore venerdì 17, quando alcune località potrebbero sfiorare i 38-40 gradi”.
“Una situazione decisamente anomala per durata ed intensità, – proseguono gli esperti- considerata anche la recente ondata di calore, per certi aspetti simile all’Estate 2003, con rischio di un Luglio da caldo record”. Per respirare un po’ bisognerà aspettare la fine del mese, secondo i meteorologi del centro 3Bmeteo.
“Una possibile via di uscita da questa intensa ondata di caldo africano potrebbe essere dopo il 20 Luglio, quando un break stagionale – concludono gli esperti- potrà giungere da una saccatura nord-atlantica”.