Perché gli esperti prevedono che l’Italia avrà un buon rendimento a Euro 2020

In tre anni, l’Italia è passata dalla mancata qualificazione ai Mondiali a quella per Euro 2020 in programma in diversi stadi d’Europa (Italia compresa) a partire dall’11 giugno.

Una trasformazione questa arrivata peraltro prima del previsto sotto la guida di Roberto Mancini, che ha trovato il giusto mix di giovani e veterani per creare ottimismo intorno a un team che ormai non aveva più nessuna identità. Tali exploit in termini di risultati e di gioco, hanno fatto in modo che gli esperti prevedono che l’Italia avrà un buon rendimento a Euro 2020.

Le aspettative di giocatori azzurri

In una recente intervista ad un quotidiano sportivo, Leonardo Bonucci, veterano del team Italia ha sostenuto che all’europeo di giugno ci sono le squadre che giocheranno agli Europei molto forti, ma ciò non toglie che lui e i suoi compagni si sentano inferiori, anzi hanno tanta voglia di sorprendere.

I presupposti in tal senso ci sono tutti; infatti, attualmente l’Italia vanta una striscia positiva di 26 partite senza sconfitte e che è la seconda più lunga nella storia della squadra, che vede ancora primeggiare quella che dal 1935 al 1939 sotto la guida di Vittorio Pozzo ne infilò ben 30.

Detto ciò, va altresì aggiunto che la nazionale sarà proprio la prima ad esordire nel torneo e precisamente l’11 giugno incontrando la Turchia a Roma. Anche Svizzera e Galles sono nel Gruppo A insieme gli azzurri guidati da CT Roberto Mancini.

La forza in attacco del team Italia

Mentre i centravanti Ciro Immobile e Andrea Belotti dovrebbero alternandosi occuparsi del fattore gol, la forza dell’Italia riconosciuta dagli esperti è attribuibile al 100% al suo folto gruppo di ali e centrocampisti piuttosto piccoli di statura ma molto efficaci, come ad esempio Nicolò Barella e Marco Verratti.

L’ala sinistra Lorenzo Insigne capitano del Napoli è considerato invece il giocatore più talentuoso dell’Italia e la sua mancanza di utilizzo durante la fallita campagna di qualificazione per la Coppa del Mondo 2018 specialmente quando è stato in panchina durante la sconfitta ai playoff contro la Svezia, ha irritato non poco i suoi fan e i tantissimi tifosi.

Sull’altra fascia c’è Federico Chiesa, figlio dell’ex attaccante dell’Italia Enrico, mentre Federico Bernardeschi resta un’altra opzione forte in attacco a cui potrebbe aggiungersi la sorpresa Matteo Politano fresco di nomina nella lista dei 26 giocatori (incluso due riserve) imposti dall’UEFA.

Un centrocampo solido e promettente

Se l’Italia ha tanto da dire in attacco e sulle fasce, le maggiori sorprese potrebbero tuttavia arrivare dal centrocampo; infatti, la maggior parte degli esperti concorda che in questa zona del campo ci sono infinite opzioni con il suddetto Nicolò Barella, Manuel Locatelli, Lorenzo Pellegrini e Marco Verratti.

Il fiore all’occhiello è però sicuramente Jorginho del Chelsea che ormai si è consacrato come giocatore vincente vista la vittoria in Europa League due anni fa con Maurizio Sarri alla guida dei londinesi e soprattutto per l’aver vinto la finale di Champions a scapito del Manchester City di Pepp Guardiola.

La forza della vecchia guardia

Capitan Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci sono gli unici membri della squadra con più di 100 presenze. Nessun altro giocatore convocato ne ha collezionato di più anzi molti non sono nemmeno arrivati a 50 gettoni.

Inoltre, sia Chiellini che Bonucci rimangono titolari in difesa, anche se ora hanno in Francesco Acerbi e Alessandro Bastoni, che si sono mesi in luce rispettivamente con Lazio e Inter dei validi sostituti.

Il portiere da record Gianluigi Buffon si è invece ritirato dal calcio internazionale dopo la mancata qualificazione ai Mondiali. Al suo posto c’è il 22enne Gianluigi Donnarumma prossimo ormai a lasciare il Milan per un contratto multimiliardario che dovrebbe portarlo sulla sponda Juventus o addirittura al Real Madrid.




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