Pionieri spagnoli della tecnologia della visione bionica per combattere la cecità

All’avanguardia con gli impianti retinici, il turismo medico in Spagna è destinato a riprendersi.

Il turismo medico può essersi fermato durante la pandemia, ma tutto indica che è più popolare che mai, soprattutto perché i trattamenti pionieristici possono contribuire ad alleviare la domanda repressa.

In Spagna stiamo assistendo a una rivoluzione in oftalmologia. Esistono diversi team che lavorano in parallelo in questo settore, tra cui l’Università Miguel Hernández di Elche, l’Instituto de microchirugia oculare (IMO) e il Centro oftalmologico Barraquer.

Il progresso delle tecnologie ha portato allo sviluppo di nuovi ausili visivi in Spagna all’Università Miguel Hernández, come ad esempio gli occhiali digitali che possono aiutare i pazienti a sfruttare al meglio la loro visione con ottiche che ingrandiscono, controllano l’abbagliamento o migliorano il contrasto.

Ma uno dei progressi più interessanti è il microchip creato in questa università e che viene impiantato nel cervello. Gli scienziati spagnoli hanno dimostrato in un recente studio che stimolando la corteccia cerebrale è possibile e sicuro ripristinare la visione in alcuni pazienti ciechi affetti da patologie che colpiscono la retina esterna (ad esempio, la retinite pigmentosa), utilizzando questa tecnologia.
Una ricerca simile all’Istituto IMO usa un chip retinico per creare un sistema di visione artificiale che sostituisce la funzione delle cellule fotorecettrici danneggiate in alcuni pazienti.

Stimolando elettricamente le cellule nervose della retina, le informazioni vengono inviate attraverso il nervo ottico al cervello e imparando ad elaborare queste informazioni, i pazienti ciechi possono “vedere” bionicamente in modo da poter localizzare e identificare fonti di luce, momenti e oggetti.

Al Centro oftalmologico Barraquer sono stati raggiunti risultati promettenti utilizzando il grafene con impianti di retina artificiale per ottenere una maggiore acuità visiva. Per le persone che sono cieche a causa di una patologia a carico della retina, ciò potrebbe avere benefici di vasta portata.

Barraquer è un’istituzione medica leader con sede a Barcellona e specializzata nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie oculari. Dal 1941, fornisce cure oculistiche complete a pazienti di tutto il mondo grazie al suo team di 30 oftalmologi altamente specializzati e di riconosciuto prestigio professionale.

Oltre a offrire quel tocco umano distintivo nel trattamento dei pazienti, il Centro ha diversificato le sue attività con altre tre aree: formazione, ricerca e lavoro sociale.

A livello internazionale, la clinica oculistica Barraquer si distingue come il centro oculistico di eccellenza in europa per i trapianti. Ospita la prima banca dell’occhio d’Europa.

Ha accordi di collaborazione di ricerca con i laboratori oftalmologici leader per lo sviluppo di nuovi farmaci e strumentazione. Ogni anno si occupa di oltre 100.000 consulti e realizza circa 15.000 interventi chirurgici.

Grazie a queste cifre, la clinica oculistica Barraquer si colloca tra le più grandi cliniche oftalmologiche del mondo. Barraquer dispone di vari certificati di qualità che garantiscono il servizio offerto al paziente, tra cui il certificato di sistema di gestione della qualità in base allo standard ISO 9001.2008.

Inoltre, i servizi sono forniti in più lingue e in un caldo clima mediterraneo che promuove la guarigione e un recupero post-operatorio più rapido. Alcuni dei fattori che contribuiscono al comfort del paziente sono l’eccellente dieta mediterranea e la posizione delle strutture stesse, situate in un ambiente piacevole, proprio al centro di Barcellona. Sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici.




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