ROMA – Poste italiane per il secondo anno consecutivo registra numeri che superano gli obiettivi previsti nel piano Delivery 2022, raddoppiando – nel triennio della gestione del management attuale – l’utile netto conseguito nel 2016.
L’utile netto di Gruppo nel 2019 si attesta a 1.342 ml (-4% rispetto al 2018), più del doppio rispetto al risultato di 622 milioni del 2016. Il consensus dei 10 broker che hanno fornito una stima sull’utile 2019 ha registrato un valore medio di 1.170 milioni (min 1.046/max 1.250).
Verrà proposto un dividendo pari a € 0,463 (+5% rispetto all’anno precedente) per azione, in linea con la politica progressiva dei dividendi prevista nel Piano strategico Deliver 2022, ed è annunciata sin d’ora una revisione al rialzo degli obiettivi di piano per il 2020.
I ricavi nell’anno sono stati pari a 11.038 ml (+ 1,6% rispetto al 2018) e nel quarto trimestre sono stati pari a 2.949 ml (+ 1,2% rispetto allo steso periodo del 2018). L’EBIT 2019 segna una crescita del 18,4% a 1.774 milioni, al di sopra dell’obiettivo di € 1,6 miliardi previsto per il 2019 .
I Servizi Assicurativi hanno ottenuto nel 2019 ricavi pari a € 1.669 milioni (+13,5% rispetto al 2018) mentre il comparto Pagamenti, Mobile e Digitale ha registrato ricavi pari a € 664 milioni (+12,1% rispetto al 2018). Nel comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione continua il processo di trasformazione industriale in corso: il Joint Delivery Model è stato completamente implementato e i ricavi scendono del 2,5% a 3.492 milioni di euro. Stabili i ricavi dei servizi finanziari a 5.213 milioni di euro (-0,2%).
L’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita è pari a 276% a dicembre 2019 al di sopra di quanto previsto nell’arco di piano.
La trasformazione industriale, portata avanti negli ultimi anni, e il suo modello di business diversificato fanno si che Poste Italiane ora sia un’azienda resiliente e ben posizionata per affrontare scenari di stress, come la situazione generata dalla diffusione del Covid-19. Ragioni che permettono di ritenere raggiungibile la nuova guidance 2020 tenendo conto della visibilità che si ha, ad oggi, sull’impatto di COVID-19.