LONGARONE (BL) – Già con il primo week-end Ri-Costruire 3.0 si conferma l’occasione giusta per cogliere al volo le opportunità: innovare, migliorare e mettere in sicurezza, risparmiando in maniera consistente sull’investimento fatto.
Merito anche della Legge di bilancio 2019 che tra proroghe, modifiche e novità porta ad altri 12 mesi la detrazione per ristrutturazioni con il 50% sui lavori edilizi, il 36% con il bonus verde per la riqualificazione urbana, il 65% per gli interventi di risparmio energetico (Ecobonus), il 50% per Bonus mobili, Bonus Caldaie a condensazione classe A, Bonus tende da sole, finestre ed infissi. Confermato anche il Sismabonus con detrazioni fino all’85% se combinato con gli interventi di risparmio energetico.
Ma il Salone dell’edilizia di Longarone, oltre ad una straordinaria esposizione con 159 marchi rappresentati provenienti da 8 regioni italiane e 10 Paesi esteri, si conferma riferimento anche per gli importanti momenti di formazione che offre.
E dopo i convegni sulle Pratiche e paesaggi in pendenza, la Fragilità sismica e il sismabonus, la Gestione della sicurezza negli eventi e i Materiali tradizionali e innovativi per la ristrutturazione, si continua domani, sabato 23 febbraio, a partire dalle ore 10.00 con il “Piano Casa e nuova legge sul consumo del suolo”.
A spiegare quali sono le linee della nuova legge allo studio sarà l’arch. Federico Pugina, coordinatore della Commissione Regolamento Edilizio e semplificazione della Federazione degli Architetti del Veneto “FOAV”, mentre ad aprire i lavori sarà l’ing. Maurizio De Gennaro della Direzione Pianificazione Territoriale U.O. Urbanistica che interverrà sulle “Iniziative e prospettive in materia di urbanistica della Regione del Veneto”. I lavori continueranno con gli interventi degli Ordini e Collegi professionali di Belluno e del Vicepresidente Domenico Limana di ANCE – Sezione Costruttori Edili di Confindustria Belluno Dolomiti.
Nel pomeriggio invece sarà protagonista “Innovazione, sicurezza e digitalizzazione per la rinascita sostenibile del territorio 4.0”. Dalle ore 14.00 infatti l’Area Incontri – Pad. D vedrà il Centro per la Formazione e la Sicurezza – C.F.S. coordinare una seminario caratterizzato da diversi interventi multidisciplinari. Dopo una breve introduzione sul sistema delle Scuole Edili a favore dei territori Bellunesi colpiti dal maltempo e la consegna di una donazione alla presenza del Presidente della Provincia, Roberto Padrin, si tratterà la gestione digitalizzata del cantiere con l’arch. Daniele Verdesca – direttore della cassa edile di Lecce – che presenterà il libro “Gestire la direzione lavori nei cantieri con whatsapp e facebook”.
A seguire il tema della lotta al dissesto idrogeologico e il miglioramento della sicurezza dei tombotti stradali per eventi estremi grazie alla presenza dell’ing. Francesco Facchinato che presenterà anche il suo ultimo libro: “Consolidamento di muri e terreni – Barre vibroinfisse e reti”. Il seminario continuerà con l’esposizione dello Studio di architettura Demogo sull’edificio in legno più alto d’Europa “Cross Lam Tower, legno – spazio – forma, l’opera di architettura tra habitat emotivi e computer numerical control”. Per chiudere una partecipata tavola rotonda su “Il ruolo della formazione nella filiera del costruire” moderata dall’arch. Renato Da Re e con protagonisti tutti gli attori principali della filiera.
Infine, dalle 15.30 in Centro Congressi, avremo il convegno “Lavori Boschivi, come operare in sicurezza dopo la tempesta Vaia” a cura del Centro Consorzi di Belluno con gli interventi sull’organizzazione generale della sicurezza in un cantiere forestale, la sicurezza nelle fasi esecutive dei lavori boschivi in foreste con alberi abbattuti da calamità, la gestione delle emergenze nel cantiere boschivo con gli interventi di Daniela Marcolina – direttore SPISAL, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, di Denis Valente – Ispettore VVF, di Belluno e di CATA Ambiente e Sicurezza.
La rassegna si chiuderà quindi domenica 24 febbraio con orario dalle 10 alle 19.