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sabato , 21 Dicembre 2024

Trieste capitale rock: in arrivo Iron Maiden, Tyler e Byrne

TRIESTE – Si colora di tinte rock ‘n’ roll l’estate musicale 2018 del Friuli Venezia Giulia. Ad alzare l’asticella ai massimi livelli il calendario di Live in Trieste, rassegna che conferma una volta di più la città di Trieste nel novero delle capitali europee dei grandi eventi live, ospitando, nella scenografica Piazza Unità d’Italia, tre pezzi da novanta, artisti che hanno contribuito a scrivere alcune fra le pagine più importanti della storia della musica.

Si comincia martedì 17 luglio con il concerto degli Iron Maiden, stelle indiscusse dell’heavy metal, band che da oltre 30 anni è sinonimo di questo genere musicale. I Maiden porteranno a Trieste l’unico live italiano nel Nordest del “Legacy of the Beat Tour”.

Seconda giornata e secondo grande artista: mercoledì 18 luglio arriverà il mito Steven Tyler, front man degli Aerosmith, icona del rock mondiale, impegnato nel suo nuovo progetto live assieme alla Loving Mary Band. Anche in questo caso sarà l’unico concerto italiano nel Nordest e anche di tutta l’Europa dell’Est.

A chiudere in bellezza il calendario sarà, sabato 21 luglio, David Byrne, anima e fondatore dei Talking Heads, avanguardistico e sperimentatore, artista a 360 gradi, anche lui a Trieste per un unico concerto italiano nel Nordest.

Il calendario di Live in Trieste 2018 è organizzato da Zenit Srl, in collaborazione con Comune di Trieste, Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG. I biglietti per gli spettacoli, che attireranno moltissimi appassionati da tutta Italia e da tutta Europa, sono ancora acquistabili sul circuito Ticketone e sui circuiti esteri Oeticket e Eventim. Tutte le informazioni e i punti vendita su www.ticketone.it e www.azalea.it .

IRON MAIDEN

Hanno venduto oltre 90 milioni di dischi nel mondo dominando negli ultimi trent’anni la scena metal mondiale, influenzando band del calibro di Metallica, Slayer, Anthrax e Megadeth, loro sono gli Iron Maiden. In questo 2018 la band sta proponendo un tour speciale con una produzione al gran completo, una serie di concerti spettacolari partiti il 26 maggio a Tallinn in Estonia, per finire il 10 agosto alla o2 Arena di Londra.

L’idea del “Legacy of The Beast European Tour” è nata dal video gioco e dal libro di fumetti legati alla band che prendono lo stesso nome. Anche il design spettacolare del palco e la produzione in generale vedranno molte novità, inoltre la set list riprenderà molti brani degli anni ’80 con una bella manciata di nuovi pezzi. Gli ingredienti per uno spettacolo memorabile ci sono tutti.

Gli Iron Maiden si formano a Londra nel 1975, su iniziativa del bassista Steve Harris e sono ad oggi considerati come uno dei più importanti gruppi heavy meta al mondo, fatto confermato dall’enorme seguito di pubblico che la band sa ad oggi riscuotere. Sono fra i capostipiti della cosiddetta “New Wave of British Heavy Metal”, corrente che racchiude anche artisti come Saxon, Angel Witch, Samson, Def Leppard, Raven e Venom, alla quale apportano un contributo fondamentale. L’omonimo disco di debutto arriva nel 1980 e li catapulta subito al top della scena metal del periodo. Dopo l’uscita del secondo album, “Killers”, il cantante Paul Di’Anno viene sostituito da Bruce Dickinson con cui il gruppo pubblica, nel 1982, “The Number of the Beast”, uno dei più importanti lavori della storia del gruppo e di tutto il genere heavy metal mondiale.

Per tutta la durata degli anni ottanta gli Iron Maiden accrescono il loro successo grazie ad album come “Piece of Mind”, “Powerslave”, “Somewhere in Time”, “Seventh Son of a Seventh Son”, con i quali collezionano numerosissimi dischi d’oro e di platino in numerosi paesi. La formazione rimane la stessa fino all’abbandono del chitarrista Adrian Smith, sostituito da Janick Gers. “Fear of the Dark” (1992) fu l’ultimo album del gruppo con Dickinson alla voce, che viene infatti sostituito l’anno seguente da Blaze Bayley, con il quale tuttavia il gruppo non trova il successo sperato.

Dickinson e Smith tornano in formazione nel 1999 a furor di popolo, rimpiazzando Bayley ma non il chitarrista Janick Gers, diventando così un sestetto. L’anno seguente viene pubblicato un nuovo album: “Brave New World”. Il loro ultimo lavoro, “The Book of Souls”, pubblicato il 4 settembre 2015, ha riscosso un ottimo successo raggiungendo anche la quarta posizione nella Billboard 200 – come peraltro il precedente “The Final Frontier” (2010) – e la prima posizione in 40 nazioni, Italia compresa.

Support Act

Già a partire dal pomeriggio, in attesa del live degli Iron Maiden, saranno ben tre i support act che si alterneranno sul palco. Si parte con i The Raven Age, melodic metal band formatasi a Londra nel 2009, che vede tra le sue fila il chitarrista George Harris, figlio del Maiden Steve Harris. Secondo strepitoso guest della serata sarà la band dei Rhapsody of Fire, gruppo di livello internazionale nato proprio a Trieste dall’incontro tra il chitarrista Luca Turilli ed il tastierista Alex Staropoli, che formarono la band nei primi anni ’90, prima con il nome di Thundercross, poi con quello di Rhapsody e infine con quello definitivo di Rhapsody of Fire.

Lo stile della band trova la sua principale influenza dalla musica classica barocca, dal metal neoclassico, dalla musica medievale e dal folk. Terzo e ultimo support act sarà quello della Tremonti Band, nuovo progetto solista di Mark Tremonti, strepitoso chitarrista degli Alter Bridge. La serata vedrà ovviamente il suo culmine con l’esibizione delle star Iron Maiden.

Treni speciali

In occasione dell’attesissimo concerto delle star mondiali dell’heavy metal, gli Iron Maiden, in programma il prossimo 17 luglio in Piazza Unità a Trieste, per il quale si prevede l’arrivo in città di migliaia di appassionati da fuori regione e da tutta Europa, saranno aggiunti treni speciali per permettere ai fan di rientrare in tutta sicurezza al termine dell’evento.

Quattro saranno le corse speciali notturne che partiranno dalla Stazione Centrale di Trieste con due treni sulla tratta Trieste – Portogruaro (via Cervignano-Aquileia-Grado alle 00.40 e all’1.00), uno sulla tratta Trieste – Sacile (via Udine alle 00.50) e uno sulla tratta Trieste – Udine (con partenza all’1.10). L’elenco di tutte le fermate e degli orari di arrivo è disponibile su www.azalea.it, nella sezione dedicata al concerto degli Iron Maiden. I biglietti per i treni straordinari, istituiti grazie alla collaborazione con Trenitalia Spa, sono regolarmente in vendita sui circuiti di Trenitalia stessa.

Orari e info utili

La biglietteria del concerto, per chi volesse acquistare il biglietto e per effettuare il ritiro dei biglietti acquistati on line, sarà operativa sulle Rive, di fronte alla Piazza, a partire dalle 12.00. I quattro ingressi, posti su Riva del Mandracchio e Riva 3 Novembre, in Via dell’Orologio e in Via Passo di Piazza lato Piazza Verdi, apriranno al pubblico alle ore 15.00. Gli ingressi dedicati ai possessori di biglietto Standing 1/Prato 1 saranno quelli di Via Passo di Piazza lato Piazza Verdi e Via Dell’Orologio. Dalle 17.30 spazio ai support act e a seguire il live degli Iron Maiden. Per facilitare l’arrivo e la sosta dei fan, sarà disponibile il parcheggio gratuito di Porto Vecchio. Info e mappa dell’evento su www.azalea.it .

STEVEN TYLER

Steven Tyler, superstar mondiale e icona rock globale, voce che si annovera come una delle più importanti della storia della musica, front man dei mitici Aerosmith, si esibirà a Trieste assieme alla Loving Mary Band, in quella che sarà l’unica data italiana nel Nordest e di tutta l’Europa dell’Est dell’artista, il prossimo 18 luglio.

Ad aprire i concerti il duo country The Sisterhood Band (formato da Ruby Stewart, figlia di Rod Stewart e da Alyssa Bonagura). Steven Tyler, inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, è un mostro sacro della musica mondiale con oltre 150 milioni di dischi venduti. Ha vinto numerosi Grammy Awards, American Music Awards e Billboard Music Awards.

Il disco di debutto come artista solista, intitolato “We’re All Somebody From Nowhere”, è stato pubblicato nel 2016 e ha raggiunto la prima posizione nella Billboard Top Country Albums Chart negli Stati Uniti e in Canada. Steven Tyler, frontman degli Aerosmith e icona della musica rock mondiale, è universalmente riconosciuto per la sua voce graffiante e potente, autentico marchio di fabbrica della star americana.

Nasce a Yonkers (Stato di New York) nel 1946 in una famiglia dove la musica è la protagonista. Fin da subito questa diventa la sua unica passione, che lo spinge a suonare in diversi gruppi rock e ad esibirsi nei locali di Westchester County, dove la sua famiglia si trasferisce durante la sua adolescenza. Con la sua prima band, i Maniacs Up In Sunapee, il successo non arriva.

Bisogna aspettare il 1970 quando, assieme a due amici, tra cui il chitarrista Joe Perry, formerà gli Areosmith, gruppo che in pochi anni scalerà le vette delle classifiche mondiali. Sono moltissimi gli album e le canzoni che hanno fatto la storia di questa band, permettendo a Tyler di vendere decine di milioni di copie in tutto il mondo.

Dischi come “Toys in the Attic” (1975), con le bellissime “Walk this Way” e “Sweet Emotion”, “Permanent Vacation” (1987) con i singoli “Rad Doll” e “Angel”, “Get a Grip” (1993) che include le super hit “Crazy”, “Livin’ on the Edge” e “Cryin’” – il loro più eclatante successo commerciale – sono solo alcuni dei meravigliosi lavori della vastissima discografia che la band ha pubblicato.

Tra le canzoni che rimarranno nella storia anche la colonna sonora del film Armageddon, “I Don’t Want To Miss A Thing”, composta dallo stesso Steven Tyler in collaborazione con la figlia Lyv Tyler. Nel 2003 esce “Walk This Way: The Autobiography of Aerosmith”, autobiografia che ripercorre le vicende fondamentali del carismatico Steven Tyler.

Nel 2015, agli International Music Awards, il cantante è stato riconosciuto come “l’icona musicale più imponente di tutti i tempi”, mentre si è classificato terzo nella classifica Hit Parade tra i “cento migliori vocalist metal di tutti i tempi”.

La setlist dei nuovi concerti, tra cui quello di Trieste, comprenderà tutte le più grandi hit degli Aerosmith, così come alcuni brani tratti dal suo ultimo album come solista, “We’re All Somebody From Somewhere”. Il tour, partito a giugno, toccherà le principali città del mondo, facendo tappa anche a New York, Madrid e Londra, fra le altre.

DAVID BYRNE

Musicista, compositore, produttore, regista e autore, David Byrne porterà in Friuli Venezia Giulia l’unico concerto nel Nordest della parentesi italiana della sua nuova tournée europea.

Fondatore e frontman dei Talking Heads dal 1974, creatore dell’etichetta “Luaka Bop”, David Byrne, fin dagli inizi della sua carriera, è un talento in continua esplosione. Americano di origine scozzese, ha vinto, nella sua lunga ed ancora proficua attività, un Oscar, un Golden Globe e un Grammy Award alla migliore colonna sonora per il film “L’ultimo imperatore” (1988), diretto da Bernardo Bertolucci.

Fra i grandi riconoscimenti per l’attività musicale cinematografica ottenuti dall’artista spiccano anche due David di Donatello, uno per le musiche di “This Must Be The Place” (2012) di Paolo Sorrentino ed uno per la miglior canzone originale contenuta nella stessa colonna sonora, dal titolo “If It Falls, It Falls”. Ma la carriera artistica di Byrne continua: l’artista infatti espone visual art da oltre un decennio.

Le sue più recenti opere includono “Joan of Arc: Into the Fire”, una rivisitazione teatrale della storica Giovanna D’Arco, presentato in anteprima quest’anno al Public Theatre di New York, “The Institute Presents: Neurosociety”, una serie di installazioni interattive create in collaborazione con PACE Arts + Technology (2016), “Contemporary Color”, un evento ispirato alla tradizione folk americana, presentato nel 2015 al Barclays Center di Brooklyn ed al Toronto Air Canada Centre, “Here Lies Love”, una produzione teatrale di 22 composizioni realizzate in collaborazione con Fatboy Slim sulla vita di Imelda Marcos e presentata in anteprima al Public Theatre di New York (2013) a cui ha fatto seguito una lunga tournée sold-out al London National Theatre (2014-2015).

Tra le sue più recenti produzioni, quella con St. Vincent per il disco “Love This Giant” (2012) ed il libro “How Music Works” (2012), uno studio sulla storia, l’esperienza e l’aspetto sociale e sociologico della musica. David Byrne, artista e mente creativa dalle indiscusse doti, ha lasciato un segno nella storia della musica attuale fondando i Talking Heads, band sperimentale e d’avanguardia in grado di combinare musica bianca e musica nera, costituendo una delle colonne portanti della new wave americana.

Con questa band ha firmato album e canzoni memorabili come “Psycho Killer”, singolo inserito nell’album di debutto “Talking Heads: 77”, capace di vendere milioni di copie nel mondo. Successivamente – e contemporaneamente – ai Talking Heads, David Byrne intraprende dal 1981 una lunga ed illuminante carriera solista, collaborando con artisti del calibro di Brian Eno, Ryuichi Sakamoto (con il quale ha vinto l’Oscar per “L’Ultimo Imperatore”), St. Vincent (con la quale ha appunto pubblicato l’album “Love This Giant” nel 2012).

La sua passione per la world music lo porta a fondare la “Luaka Bop”, la rinomata etichetta di Os Mutantes, Jim White, Los De Abajo, Atomic Bomb Band ed altri.

Inserito dal 2002 nella Rock and Roll Hall of Fame, David Byrne è un vulcano di idee che sfociano in un’iperproduttività caratterizzata da fusione, contaminazione, creatività e sperimentazione, con oltre quarant’anni di carriera alle spalle, senza mai perdere l’aplomb nemmeno per un attimo.

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