PORDENONE – Si è spento all’età di 83 anni Umberto Natalucci, figura di rilievo nella storia sociale e politica di Pordenone. Ingegnere stimato e amministratore pubblico apprezzato, è morto all’ospedale Santa Maria degli Angeli dopo una breve malattia.
Nato da padre romano, caduto in guerra, e madre pordenonese, Natalucci ha dedicato la sua vita alla famiglia, al lavoro e alla sua città. È stato consigliere comunale e assessore per diversi mandati, al fianco dei sindaci Glauco Moro e Alvaro Cardin, che lo ricorda come «una persona profonda, capace di mediazione e sempre elegante nei modi».
Tra le tante opere da lui seguite, anche la ricostruzione in Carnia dopo il terremoto del 1976 e, più recentemente, il nuovo centro della Fondazione Bambini e Autismo, da lui fortemente sostenuto.
Attivissimo anche nel Rotary, nell’Ordine degli ingegneri (di cui è stato presidente), nella Scuola di alta formazione e in Inarcassa, dove fu delegato nazionale per 15 anni.
Numerosi i messaggi di affetto e riconoscenza, dal mondo politico, associativo e cattolico. «Un costruttore di serenità, un galantuomo», lo ricordano in molti.
Il sindaco Alessandro Basso ha espresso il cordoglio della città: «Pordenone perde un pezzo della sua storia più recente. Grazie a lui per l’impegno civico e nei tanti sodalizi in cui ha operato con dedizione».
“Pordenone perde un professionista stimato per competenza e dirittura etica, un sincero democratico appassionato della nostra comunità e della buona politica. Esprimiamo profondo cordoglio alle figlie e alla moglie Alessandra Montini, accanto alla quale Natalucci ha lavorato sostenendo le migliori istanze culturali e il rinnovamento democratico della città e del Paese. Equilibrio, pacatezza, profondità sono stati sempre i modi con cui ha espresso la dedizione alla comunità, ricoprendo cariche nell’amministrazione comunale, nelle organizzazioni professionali e nell’associazionismo”. E’ il ricordo del segretario del Pd provinciale di Pordenone Fausto Tomasello
Natalucci lascia la moglie Alessandra e le figlie Mariagiovanna e Ilaria.
I funerali saranno celebrati lunedì 21 luglio alle 16 nel Duomo Concattedrale di Pordenone, dove domenica 20, alle 19, verrà recitato il rosario.