PORDENONE – La lista La Civica ha annunciato ufficialmente la candidatura di Marco Salvador, 50 anni, dipendente di un’azienda e consigliere comunale uscente, alla carica di sindaco di Pordenone.
A sostenere la candidatura di Salvador, oltre a La Civica, ci sarà anche Civica Fvg, formazione civica regionale che in Regione è rappresentata dai consiglieri Marco Putto, ex sindaco di Azzano Decimo e Simona Liguori.
Salvador e le liste che lo appoggiano si propongono di porsi come vera alternativa ai tradizionali schieramenti di destra e sinistra.
“Guardiamo con simpatia e estrema attenzione la discesa in campo di Marco Salvador a capo di liste civiche che mai come nel caso di elezioni per il sindaco sono la vera espressione delle città, mai di parte e fuori da logiche partitiche contrapposte a tutto favore della gente che vive a Pordenone. Avendo deliberato di non presentarci direttamente e, soprattutto, mai in appoggio a chi condivide percorsi politico-programmatici con espressioni partitiche a noi non affini (leggi Italia Viva di Renzi, ndr) non escludiamo, quindi, che non si debba guardare con estremo favore all’ esperienza di Salvador mettendo in campo le espressioni più riformiste e illuminate del nostro movimento”. Cosi Mauro Capozzella coordinatore provinciale del M5S pordenonese.
“Maglia nera o maglia rossa, ma nessun che indossi la maglia vera, quella con la scritta “Pordenone” in vista delle imminenti elezioni comunali. Questo il vero rischio di questa competizione elettorale che rischia di schiacciare la città in dualismo esasperato e legato a problemi irrisolti mentre invece è prioritario disegnare la città del futuro in una ottica di crescita e sviluppo soprattutto per le nuove generazioni.
“Ecco perché è necessario che i pordenonesi trovino una risposta in un disegno civico a 360 gradi che abbia come slogan e obbiettivo “Pordenone”. Il tutto attraverso un programma di pochi punti ma forti e tutti disegnati sulla città. Se la campagna elettorale si giocherà sulle beghe politiche nazionali e regionali a rimetterci ancora una volta sarà Pordenone” prosegue il coordinatore provinciale del M5S Mauro Capozzella.
“Abbiamo sostenuto da tempo che è il programma che fa la differenza per queste elezioni e non certo il calcolo con il bilancino di accordi politici che passano sopra il cielo di Pordenone dove non c’è nessuna novità. E’ solo con un forte impegno senza maglia di partito, né rosse né nere, che la città capoluogo del pordenonese può trovare nuovo slancio e una collocazione importante nel quadro regionale”.