PORDENONE – E’ pronto in viale della Libertà il nuovo complesso «Corte di Naon» composto da trentacinque nuovi alloggi sociali a prezzo calmierato, frutto della trasformazione dell’ex caserma della polizia stradale. Si tratta di abitazioni indirizzate a quella fascia di cittadini con Isee non superiore ai 40 mila euro, che non riesce a soddisfare il proprio fabbisogno abitativo sul mercato immobiliare, ma allo stesso tempo non possiede i requisiti per accedere alle case popolari. Ventotto dei trentacinque alloggi è destinato all’affitto, i restanti sette alla vendita, sempre con la formula dell’housing sociale.
EDILIZIA IN CLASSE A – La riqualificazione è stata effettuata dal Fondo Housing Sociale FVG (che ha realizzato anche i 18 alloggi sociali in viale Grigoletti al posto dell’ex sede della Finanza), gestito dalla società Finint Investments SGR. All’operazione ha collaborato il Comune. Corte di Naon è composto da due edifici: uno ricavato appunto della riqualificazione dell’ex caserma della polizia stradale, l’altro costruito ex novo al posto di un capannone ad uso deposito e officina. Al piano terra di una delle due palazzine sarà fruibile uno spazio ad uso gratuito per gli inquilini dove organizzare incontri e attività ricreative. Gli appartamenti, 20 bicamere e 15 monocamera, hanno elevati standard energetici (sono tutti in classe A4) anche grazie alla presenza di impianti solari termici e fotovoltaici. Inoltre ciascuno alloggio è dotato di posto auto esterno.
REQUISITI E AFFITTI – Gli alloggi saranno assegnati attraverso un avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse che sarà disponibile da lunedì 3 al 31 maggio, curato dal gestore socio-immobiliare C.a.s.a. Fvg. Nell’avviso saranno indicati i criteri per l’assegnazione tra cui, come detto, l’Isee non superiore ai 40 mila euro. I canoni di locazione variano dai 320 ai 495 euro al mese circa per i mini appartamenti e dai 355 ai 710 euro circa per i bicamera.
PARTERNARIATO PUBBLICO-PRIVATO – «Siamo soddisfatti che questa iniziativa da noi sostenuta già nel 2017 – ha commentato l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante – venga attivata in un momento storico in cui c’è l’esigenza di prezzi calmierati per fasce sociali escluse dai parametri Ater e dai valori di mercato. Nelle proprie strategie il Comune vuole favorire e compartecipare a ulteriori progetti analoghi che guardano alla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, soprattutto ex caserme come in questo caso».
«La gestione del Fondo Housing Sociale FVG ci sta dando molte soddisfazioni – ha affermato Lidia Rotondi, Fund Manager di Finint Investments SGR -. Oltre a rispondere al fabbisogno abitativo a un costo accessibile, abbiamo affidato tutti i lavori alle imprese del territorio. Ciò ci consente di creare un circolo virtuoso nell’economia reale del territorio, a partire dalle risorse messe a disposizione dalla Regione e dal gruppo Cassa depositi prestiti tramite il Fondo investimento per l’abitare». L’assessore alle infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, non presente alla conferenza stampa per la concomitanza del consiglio regionale, ha inviato un suo messaggio sottolineando «il merito di questo partenariato pubblico/privato che ha portato in Friuli Venezia Giulia un incremento dell’offerta abitativa a costi contenuti per le nostre famiglie e ha contribuito a riqualificare le aree cittadine. La giunta regionale è al fianco di chi valorizza il nostro territorio con azioni importanti come questa per lo sviluppo abitativo e sociale della nostra regione».
HOUSING SOCIALE IN PROVINCIA E REGIONE – Il Fondo Housing Sociale FVG, gestito da Finint Investments SGR, ha come sottoscrittori il gruppo Cassa Depositi e Prestiti attraverso il Fondo Investimenti per l’Abitare, che ad oggi ha investito 81 milioni di euro nel Fondo Housing Sociale FVG accanto alla Regione Friuli Venezia Giulia (8 milioni), al circuito delle banche di credito cooperativo del territorio e ad alcuni investitori privati. Il portafoglio del Fondo si articola in 15 iniziative per 544 alloggi e 5 unità commerciali. Questa la distribuzione territoriale: 55 unità a Pordenone 29 a Maniago, 15 a Pasiano di Pordenone. A Udine gli alloggi sono 200, a Remanzacco 31, a Lignano Sabbiadoro 20. A Trieste sono 132 e 67 a Monfalcone. Inoltre il Fondo intende convertire a Trieste un immobile a destinazione direzionale in uno studentato da 317 stanze. In itinere altre 2 iniziative per ulteriori 113 alloggi: 76 a Udine e 37 a Pasian di Prato.