Dedica, il 22 in prima nazionale nuovo libro de Kerangal

PORDENONE – Ancora un doppio appuntamento oggi, mercoledì 22 marzo, per Maylis de Kerangal, protagonista del festival Dedica 2023 a Pordenone.

È il giorno di uno dei momenti più attesi nel percorso della rassegna culturale, la presentazione in prima nazionale del nuovo libro dell’autrice, “Fuga a Est” (Feltrinelli), storia di due passeggeri, un uomo e una donna, fra molti altri, sulla linea ferroviaria Transiberiana da Mosca a Vladivostok, che fuggono da qualcosa diventato loro insopportabile.

L’appuntamento è in programma alle 20.45 nel convento di San Francesco. Maylis de Kerangal sarà intervistata da Paolo di Paolo, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico

I due passeggeri sul treno si chiamano lei Helène, francese, lui Aliocha, un giovane coscritto russo chiamato al servizio militare e destinato a una caserma in Siberia. Due sconosciuti che sognano la fuga. Lui, russo, vuole fuggire da quel treno e dal suo destino di coscritto che lo porta in una Siberia da incubo, un incubo fra bruti che hanno già cominciato a vessarlo.

Per lei, francese, che scappa da Anton, l’amante seguito fino a Krasnojarsk, il treno diretto verso un altrove sconosciuto è speranza di liberazione. Un incontro, regalato dal caso, che creerà complicità nel comune rifiuto del presente, malgrado l’unica comunicazione tra i due sia fatta di gesti e di sguardi.

Figure di questo huis-clos sono i viaggiatori diretti verso Oriente, famiglie chiassose, soldati dai corpi maleodoranti ma anche due donne in servizio sul treno – spie o angeli custodi? E fuori i paesaggi sterminati attraversati dal treno in un tempo infinito. Tutto questo in un romanzo breve e intenso, ritmato dall’inconfondibile stile di Maylis de Kerangal che costruisce mirabilmente l’incontro di due vite lontane, preparando il lettore al momento in cui questi destini apparentemente agli opposti troveranno il modo di legarsi.

E tutto avverrà lungo le traiettorie della foresta boreale ma anche di quel deserto abbagliante che è la steppa siberiana, con l’accompagnamento di paesaggi sterminati, a perdita d’occhio, sempre uguali eppure diversi come lo sono le sfumature della neve. Due persone in fuga, verso un ignoto che ha il sapore amaro e dolce insieme di una speranza, di una liberazione.

Sempre oggi, seconda “trasferta” per Dedica nel mondo accademico; all’Università Ca’ Foscari di Venezia (Cfz Cultural Flow Zone) alle 11.30, in collaborazione con il festival Incroci di Civiltà), Maylis de Kerangal dialogherà con Marie Christine Jamet, professoressa associata di lingua francese dell’ateneo e console onorario di Francia a Venezia.

Info: www.dedicafestival.it




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