Delitto fidanzati, il perito “Giosuè fuggì subito dopo gli spari”

PORDENONE – Ultime novità sul fronte del doppio delitto del marzo 2015, quello dei fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone.

La superperizia commissionata all’ingegnere elettronico Pietro Reale, che ha incrociato i dati delle telecamere installate nella zona del palasport con la ricostruzione cronologica della sera del delitto emersa dalle testimonianze, inchioda l’indagato Giosuè Ruotolo nel parcheggio di via Interna al momento del duplice omicidio.

Secondo la Procura pordenonese, i risultati della consulenza tecnica, confermerebbero la ricostruzione fatta dagli inquirenti, vale a dire la partenza di Ruotolo immediatamente dopo gli spari. La prova, a loro giudizio, è stata ricavata incrociando i dati delle telecamere e abbinandoli alle dichiarazioni del “runner” e ai vari passaggi sotto la telecamera posta in via Interna.

 




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