PORDENONE – Due giovani di Pordenone, entrambi con meno di trent’anni, partono in questi giorni per l’Africa. Alessandro Perrone, 27 anni, giovedì 23 gennaio partirà per Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana; Alice Perin, 29 anni, il 30 gennaio andrà a Wolisso, in Etiopia. Entrambi saranno impegnati come amministratori dei progetti sanitari di Medici con l’Africa Cuamm. Sia Alessandro che Alice, nonostante la giovane età, hanno già alle spalle diverse esperienze come cooperanti in Africa.
«Ho passato dei brevi periodi in Tanzania – racconta Alessandro Perrone, il primo a partire da Pordenone – e sono appena rientrato da un anno di servizio civile internazionale in Marocco. A Bangui seguirò la gestione di un nuovo progetto di Medici con l’Africa Cuamm, finanziato dall’Unione Europea, che prevede di portare servizi sanitari in diverse province del paese. La Repubblica Centrafricana sta passando un periodo molto delicato dal punto di vista della stabilità interna e allo stesso tempo ha enormi esigenze sanitarie. Medici con l’Africa Cuamm è presente in capitale, ma ora punta a portare cure anche nelle aree rurali, dove i bisogni sono ancora più grandi. Sono orgoglioso di partire, molto curioso di conoscere questa nuova parte di Africa e spero di poter restare per tutti i venti mesi previsti per il progetto».
«Io invece ho alle spalle due anni in Guinea Bissau, oltre ad un anno di servizio civile in Argentina – racconta Alice Perin – e ora sono destinata all’Etiopia: Wolisso, in Oromia, dove Medici con l’Africa Cuamm gestisce un grande ospedale punto di riferimento per tutta la regione. Per me sarà una grande sfida lavorativa: il Cuamm è l’organizzazione più grande tra quelle con cui ho lavorato fino ad oggi e avrò molto da imparare. Per me l’Africa è una tappa fondamentale nella vita di un cooperante: di certo è faticosa, richiede spirito di adattamento, pazienza e apertura mentale, ma è proprio lì che si vede all’opera la cooperazione che studiamo all’università: è entusiasmante!».
Quello di Pordenone si conferma un territorio molto sensibile alla solidarietà, con persone pronte a partire per dare il loro aiuto per migliorare la condizione di chi ha più bisogno. In settant’anni di storia di Medici con l’Africa Cuamm, infatti, sono 18 le persone partite per l’Africa da queste provincia, su un totale di 70 da tutta la regione.
È possibile sostenere il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm con una donazione su c/c postale 17101353 e online su www.mediciconlafrica.org.
MEDICI CON L’AFRICA CUAMM
Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 8 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 2.200 operatori sia europei che africani; appoggia 24 ospedali, 64 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 3 scuole infermieri e 1 università (in Mozambico).