ESCLUSIVO – Giovanna Santin “nuovo decreto mazzata per gli albergatori”. Fioccano le disdette
PORDENONE – Con il nuovo decreto del governo per far fronte alla quarta ondata di Covid, soprattutto in vista del periodo delle feste natalizie, è arrivata anche una stretta sugli alberghi. Se fino ad oggi per soggiornare in un hotel non era necessario esibire il Green pass, a partire dal 6 dicembre (nel caso del Friuli Venezia Giulia ci sarà un’anticipazione al 29 novembre per l’entrata della nostra regione in zona gialla) le regole cambieranno e anche per andare in albergo bisognerà esibire il Green pass.
Immediata la presa di posizione di una nota e storica albergatrice pordenonese, Giovanna Santin che, in queste ore dal profilo facebook dell’omonimo hotel, ha lanciato un accorato grido d’allarme che riguarda tutta la categoria.
“Buongiorno a tutti – è l’esordio di Santin – questo post è rivolto alla comunità, agli enti pubblici locali e nazionali, alle associazioni di categoria, e a chi come noi ha voglia di ripartire. Il nostro Albergo è operativo nel territorio da più di 60 anni, amiamo la nostra città e la nostra regione e per questo nel 2019 abbiamo deciso di riqualificare la nostra struttura. La scelta è stata spinta dall’entusiasmo: la nostra città stava crescendo e la presenza turistica altrettanto”.
“Come è ben noto a tutti – aggiunge – nei primi mesi del 2020 qualcosa ha cambiato le nostre vite, e così per dovere civico abbiamo prontamente ascoltato e adottato tutte le misure richieste dal nostro governo (Distanziamento, gel, mascherine, ingressi contingentati… pulizie e prodotti specifici … tutti sapete, sono pratiche quotidiane). Nel 2020 durante il lockdown il nostro albergo si è svuotato, dei 167 posti letto solo 10 sono rimasti occupati (clienti che per motivi lavorativi o personali necessitavano di un alloggio).
Il 2020 è stato per tutti l’anno della comprensione, della pazienza, della sopravvivenza e di quel famoso “ultimo sforzo” che dopo due anni, forse ultimo proprio non era. La volontà di scrivere questo post deriva dall’amarezza sorta dall’ultimo Dpcm, che come da profezia significa disdette, disdette, disdette”.
“Dopo tanto impegno, investimenti e lavoro – lamenta Giovanna Santin – i prossimi mesi sono nuovamente un’incognita. Con questo post non intendiamo polemizzare, se il governo sostiene che il “Green Pass” e il “Super Green pass” siano essenziali per il controllo del contagio li adotteremo, con la speranza di avere clienti a sufficienza per “sopravvivere”, anche perché abbiamo a cuore i nostri dipendenti e le loro famiglie. Non ci arrenderemo!”.
“Lasciateci però la convinzione – è la conclusione del post – che un governo che continua a contraddirsi e a promettere limitando, colpevolizzando, creando fazioni e scaricando la gestione del contagio solo a cittadini e imprese, “forse” non sta gestendo al meglio quanto di sua competenza”.