Estensione rete fognaria: da lunedì 29 partono i lavori in via Revedole

PORDENONE – Nell’ambito degli interventi infrastrutturali, a partire da lunedì 29 gennaio 2024 HydroGEA inizierà i lavori di realizzazione della nuova rete fognaria che collegherà il quartiere di Torre al depuratore cittadino. Un’opera di grande valore che migliorerà indubbiamente la qualità ambientale in città. I lavori sono suddivisi in tre lotti, ciascuno dei quali interesserà diverse vie cittadine.

• Lotto 1: via Borgo Casoni, via Adamello, via delle Streghe, via Tofane; via di Ragogna, via Isonzo, via Monte Grappa, via Postumia, via Monte Santo, via Sabotino e via Ortigara.
• Lotto 2: via Damiano Chiesa, via Revedole e via Monteverdi.
• Lotto 3: via Martiri Concordiesi, via Riviera del Pordenone, via della Santissima, via Codafora.

​Il primo ad essere interessato dai lavori è il Lotto 2, suddiviso a sua volta in due momenti distinti. Si inizierà infatti con il tratto di via Revedole, dall’incrocio con la Statale 13 fino all’ingresso principale del parco del Seminario.

Dal 5 febbraio su questo tratto di via Revedole sarà istituito il divieto di transito veicolare, fatta eccezione per residenti e frontisti. Successivamente saranno avviati i lavori sulla parte di via Revedole a nord della SS13, su via Monteverdi e su via Damiano Chiesa.

Da sottolineare che la viabilità sulla Pontebbana non sarà mai interrotta perché in corrispondenza delle rotatorie si utilizzerà la nuova tecnologia del microtunnelling, in cui una testa fresante compie la perforazione orizzontale nel terreno.

​A fine febbraio avrà inizio anche il Lotto 1 nel quartiere di Torre, a nord e a sud di via Piave, con inizio in via Borgo Casoni. A seguire il Lotto 3, con partenza da via Codafora, mentre il tratto lungo via Riviera del Pordenone sarà realizzato durante la chiusura delle scuole, in modo da limitare al massimo i disagi per i cittadini e da attutire il più possibile l’impatto sul trasporto pubblico locale. Per la realizzazione di ciascun lotto sarà necessario circa un anno. Considerando che i lotti potranno procedere simultaneamente tra loro, quest’opera sarà consegnata nella sua totalità in circa un anno e mezzo.

«Le fognature di Pordenone – spiega l’ing. Odorico di HydroGEA – furono realizzate, come avveniva in passato, con un sistema misto. Il problema è che la nostra città è solcata da un numero elevatissimo di rogge, le quali si infiltrano nella rete mista, facendo sì che i reflui finiscano nelle fognature.

Ad esempio, attualmente a Torre sono ben 30 gli scarichi che confluiscono nella roggia di via delle Streghe, per un totale di circa 600 utenze domestiche. Roggia che, a sua volta finisce nel Noncello. Per questo è necessario separare questo sistema misto di acque bianche e nere, a beneficio dei fiumi e dell’ambiente».

​«Tale imponente progetto di riqualificazione ed efficientamento della rete fognaria – ricorda l’assessore all’ambiente Mattia Tirelli – prevede un investimento di circa 5 milioni di euro, che vanno a sommarsi ai 22 milioni investiti dal 2016 al 2023 in opere del sottosuolo a ulteriore beneficio della rete cittadina, in un percorso di sostenibilità ambientale per il bene della città e la salute dei suoi abitanti. Infatti questi tre Lotti proseguono la realizzazione della nuova rete fognaria di Pordenone: un sistema che, negli ultimi 8 anni, ha portato alla costruzione ex novo o al rifacimento di ben 37 km di fognature sui 140 km complessivi».
​Afferma il primo cittadino Alessandro Ciriani: «Quando sono diventato sindaco ho trovato una città incredibilmente carente di fognature. Interi quartieri scaricavano nelle rogge, nel fiume o in fosse biologiche, causando all’ambiente un danno enorme. Certamente realizzare le fognature crea disagi, sia ai residenti che al traffico, e pertanto è sempre stato impopolare in termini di consenso. Ma io credo che sia meglio l’impopolarità, libera almeno da proclami ecologisti, se porta ad una migliore qualità di vita per noi e le generazioni a venire.

In questi anni ho avviato un’importante serie di infrastrutturazioni fognarie che, nei prossimi giorni, proseguirà con la grande condotta che collegherà al depuratore tante utenze ancora scoperte, da Torre alla Rivierasca. I disagi ci saranno, e me ne dispiaccio, ma confido nella comprensione e collaborazione dei pordenonesi perché i liquami domestici non possono continuare ad inquinare campi, terreni e acque. Anche questa è politica green».

​«Questo efficientamento del sistema fognario – spiega il presidente di HydroGEA Fabio Santin – non va a beneficio della sola Pordenone, ma di tutto il territorio circostante. È un progetto fondamentale per la tutela dell’ambiente e del nostro territorio, capace di definire lo smistamento delle acque reflue da quelle parassite che confluiscono nel depuratore».
I residenti verranno informati con delle lettere che saranno recapitate nei prossimi giorni.




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