Fidapa celebra “Il Giorno del Ricordo” con testimonianze esuli

PORDENONE – La sezione FIDAPA di Pordenone ha voluto celebrare nella serata del 13 febbraio, presso la Sala Convegni dell’Hotel Santin a Pordenone, il Giorno del Ricordo alla presenza di due testimoni dell’ “esodo dei Giuliano-Dalmati”, Gianni Giucovaz ,Presidente ANVGD- Pordenone, e Nadia Zago , Membro Direttivo Fidapa Pordenone, che hanno raccontato con grande dignità la storia delle proprie famiglie e le tante difficoltà incontrate come “stranieri in patria”.

Estremamente interessante il contributo dello scrittore e storico Mauro Tonino, Presidente ANVGD- Udine, che ha portato all’attenzione del numeroso e attento pubblico le origini lontane delle tensioni sociali e politiche dell’Istria, attraverso i vari contesti storici a partire dal 1796, delineando le cause della tragedia e di quello che fu definito il ” colpevole silenzio”non solo di tutte le istituzioni, ma anche degli storici. Molti i documenti analizzati riguardanti l’orrendo crimine delle foibe, che hanno messo in luce dettagli agghiaccianti di disumanità.

Ha moderato l’incontro la Presidente Fidapa-Pordenone, Morena Cristofori, che si è detta onorata di presentare l’evento dedicato al “Giorno del Ricordo” e di farlo in modo “umile e nascosto”, così come umili e nascosti hanno vissuto l’esodo i protagonisti.

Presente anche Bruna Zuccolin, Presidente ANVGD- Udine, che ha sottolineato l’importanza di manifestare la propria sensibilità al “ricordo” di questa tristissima pagina di storia da parte delle associazioni del territorio.

Nadio Zago ha evidenziato come sia fondamentale ricordare che, pur attraverso enormi sofferenze gli esuli istriani sono riusciti ad integrarsi e a ricostruire le proprie vite con grande forza d’animo e senza rancore. Ha altresì auspicato di non stancarsi mai di trasmettere ai nostri giovani la verità della Storia e di continuare a farlo soprattutto nelle scuole.

Un commovente momento corale è stato suscitato dalla lettura di una struggente poesia della socia Zago, nata durante una visita ai propri cari al cimitero di San Canzian a Capodistria nell’estate 2013 e declamata con grande sentimento dalla Past Presidente Fidapa, Annamaria Poggioli.

Essa diventa un simbolo che ben racchiude la profonda tristezza, sempre presente nel cuore degli esuli, per l’abbandono e la perdita della cara terra natia:

“Nel caldo meriggio d’estate mi fermo/ sulla terra ove riposano i miei avi./ Un fazzoletto di terra, /l’unico rimasto a quanti,/ dal Destino,/ son stati sradicati e sparsi per il mondo intero,/e dove, solamente alla fine, son potuti ritornare…”

Antonietta Maria Di Paola




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