Inaugurato il Centro disturbi alimentari al Santa Maria degli Angeli

PORDENONE – “Con la pandemia molte situazioni di fragilità hanno fatto passi indietro e il quadro da affrontare è ancora più complesso: oggi, quindi, sono particolarmente soddisfatto di poter inaugurare il nuovo Centro disturbi alimentari, una di quelle risposte ai bisogni di salute in grado di dimostrare che non è un’organizzazione verticale, vincolante, rigida ad essere vincente oggi, ma un approccio orizzontale, di rete, multidisciplinare, in cui si incrocino competenze e rappresentanze professionali diverse”.

Lo ha sottolineato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi, all’inaugurazione del Centro disturbi alimentari (Cda), struttura semiresidenziale terapeutico riabilitativa in area protetta, allestita negli spazi del Dipartimento materno infantile dell’ospedale di Pordenone.

I dati dei ricoveri in Pediatria resi noti nel corso dell’inaugurazione confermano che le patologie sono diffuse e in aggravamento, soprattutto nella fascia adolescenziale e pre-adolescenziale: nei primi 4 mesi del 2021 sono stati ricoverati pazienti in numero pari ai ricoveri annui del 2020 e 2019 (erano stati 7 nel 2019, 11 nel 2021 e 9 nei primi quattro mesi del 2021). Come illustrato dal direttore generale dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), Joseph Polimeni, il Centro può garantire un programma diurno interdisciplinare, intensivo e strutturato, a soggetti per i quali è opportuna una riduzione graduale dell’intensità dell’intervento dopo un trattamento residenziale o un ricovero ospedaliero. Previa valutazione dell’equipe, il Cda può ospitare sino a 8 utenti e sino a 21 anni di età, in orario 8.30-16, 5 giorni su 7.

Il completamento della ristrutturazione dei locali adiacenti al reparto di Pediatria, a cura del Servizio tecnico aziendale di Asfo, risale a dicembre 2020; a marzo 2021 sono stati acquisiti gli arredi grazie al contributo da parte del Rotary di San Vito al Tagliamento in collaborazione con l’Associazione disturbi alimentari e obesità (Adao); ad aprile 2021 risale l’attivazione da parte del Centro per i disturbi del comportamento alimentare di San Vito al Tagliamento, con integrazione dell’attività di consulenza strutturata al reparto di Pediatria.

Ringraziando tutto il sistema professionale – presenti, tra gli altri, il direttore di Neuropsichiatria infantile Roberta Ruffilli, il direttore della Centro salute mentale 24 ore Area del Tagliamento Roberto Lezzi e la responsabile del Centro Monica Corsaro – Riccardi ha ricordato che “spesso la spinta a trovare risposte ai nuovi bisogni di salute arriva al sistema pubblico dalle famiglie e dalle associazioni: questo elemento di sussidiarietà è importante – ha evidenziato il vicegovernatore – perché la sanità pubblica deve disporsi ad ascoltare le domande, le pressioni e gli stimoli che arrivano da chi vive nella quotidianità i problemi”.




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