PORDENONE – Da Ulisse a Idomeneo: prosegue con successo, la seconda parte del progetto “La lunga vita dei miti” organizzato dalla sezione di Pordenone dell’Associazione italiana cultura classica.
Un ciclo di incontri nati da un’idea del presidente Gianantonio Collaoni e del musicologo Roberto Calabretto, realizzato con il contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Pordenone, di Fondazione Friuli ed in collaborazione con l’Associazione “L’oppure”. Un originale viaggio nella musica prendendo come riferimento i miti classici e scoprendone la loro modernità anche attraverso il contributo di molti giovani e talentuosi relatori, che hanno coinvolto e appassionato il pubblico nei precedenti incontri.
Il prossimo appuntamento è in programma venerdì 12 marzo, alle ore 17 e 30, con Francesco Verona, dottore di ricerca dell’Università di Padova, che interverrà su “L’Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart”. L’incontro può essere seguito collegandosi tramite la piattaforma Zoom a partire dalle ore 17 e 15.
In apertura, una breve introduzione del professor Collaoni dedicata alla figura di Idomeneo tra i miti classici, in particolare nell’Iliade. Il ciclo di incontri “La lunga vita dei miti” proseguirà venerdì 19 marzo con un nuovo appuntamento. A seguire il progetto darà il via a un nuovo tema legato ad Aquileia e alla sua storia. Tornando a Idomeneo, nell’opera di Omero, il re di Creta, viene ricordato perché partecipa alla conquista di Troia, in un ruolo di secondo piano, ma come protagonista di un atto di valore.
Il racconto di quest’impresa – l’uccisione di sette guerrieri nemici – contiene un elemento importante nella prospettiva del libretto d’opera dell’Idomeneo di Mozart: la divinità che lo spinge a combattere in difesa delle navi dei Greci è Poseidone, il dio del mare. L’opera di Mozart nel primo atto presenta una terribile tempesta che coglie la flotta al suo ritorno in patria: il re invoca Poseidone e fa una tragica promessa che costituisce uno degli elementi del dramma.
In una variante del mito, cui l’Iliade non fa alcuno cenno sia pure vago, Idomeneo fu costretto a lasciare la patria per una sommossa dei suoi sudditi, perché aveva ordinato il sacrificio di suo figlio Idamante per mantenere fede a un voto fatto mentre ritornava dalla guerra di Troia. I Cretesi interruppero la cerimonia provocando così la fuga del re. È da questa narrazione che l’opera di Mozart trae uno degli spunti di una trama resa complessa da altri elementi del tutto estranei al mito greco.
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