In questo pazzo inizio stagione, almeno dal punto di vista del calendario della C, la Neonis Vallenoncello è alla terza gara di fila in casa, dopo essersi sciroppata due trasferte di fila per cominciare l’anno. Vabbè: come dicono quelli del calcio “prima o poi bisogna incontrarli tutti”, però che nostalgia degli anni normali in cui avevi il ritmo casa-trasferta-casa…
Le Aquile non possono però permettersi malinconie di sorta: arriva il CSB Corno di Rosazzo e il risultato conta. Intanto perché superare il primo quinto della regular season con 4 vinte e 1 perse galvanizzerebbe e darebbe certezze a tutto l’ambiente, oltre a mandare un chiaro segnale al lotto dei pretendenti alla B Interregionale; e poi perché Corno è squadra di assoluto livello.
Cassese (l’anno scorso al Sistema Pordenone), Luis, Paunovic, lo sloveno Gustin sono in C solo di passaggio e la classifica che i friulani hanno sinora (2 punti) è assolutamente bugiarda. Certo: sono un po’ corti nelle rotazioni, e questo può penalizzarli nell’intensità e nella lucidità soprattutto nei finali di partita. Ma guai sottovalutarli.
Parlando di rotazioni, la Neonis allunga le sue, avendo recuperato capitan Brusamarello dopo l’assenza col San Donà: ora Vallenoncello può schierare almeno 9 giocatori. Niente da fare invece per Girardo, ai box ancora per un po’.
Per i grigi Angeli di Cordovado e Cotugno di Udine si preannuncia un match interessante da dirigere.
