La Treccani, il 2 maggio, pubblica un libro sui 30 anni di Dedica

PORDENONE – A poco più di un mese dalla conclusione a Pordenone della 30ma edizione del festival Dedica, rassegna letteraria che si conferma unica nel suo genere e anche per questo è così amata dagli scrittori e dagli editori, oltre che dal pubblico, il percorso delle iniziative con le quali l’associazione Thesis sta festeggiando i 30 anni della manifestazione si arricchisce di un’importante novità: la prestigiosa Treccani pubblica infatti un libro “dedicato a Dedica”, già in libreria da qualche giorno.

Firmato dal curatore del festival Claudio Cattaruzza, edito per la collana Treccani Libri/Visioni curata da Paolo Di Paolo, intitolato “Letteratura nei tempi inquieti. Scrivere, immaginare, cambiare il mondo”, sarà presentato in anteprima nazionale giovedì 2 maggio, a Roma, alle 18, nella sala Igea del palazzo dell’Enciclopedia Italiana, prestigiosa sede della Treccani, e vedrà accanto a Cattaruzza e a Di Paolo, nel ruolo di ospite d’onore, la scrittrice Dacia Maraini, protagonista di Dedica nell’edizione del Duemila.

Il libro, che prossimamente avrà la sua presentazione anche a Pordenone, raccoglie una scelta delle testimonianze rese da alcuni degli autori coinvolti negli anni dal festival che da trent’anni rappresenta un unicum nel panorama delle rassegne letterarie italiane: grazie a una formula che si concentra in una intensa settimana di conversazioni, musica, teatro, arte, “Dedica” si traduce infatti in una vera e propria immersione nel mondo dello scrittore o della scrittrice di volta in volta protagonista.

Un “unicum” che ha suscitato l’interesse di Treccani e come, sottolinea il curatore di Dedica e del libro, Claudio Cattaruzza, “costituisce un importante riconoscimento del lavoro portato avanti in questi trent’anni e valorizza le monografie che hanno corredato ogni edizione”, dedicate all’opera e al pensiero del protagonista”.

Così, come sottolinea Paolo di Paolo nella presentazione del volume, attraverso Dedica “alcuni fra i maggiori autori e tra le maggiori autrici del nostro tempo ci portano nel loro cantiere intellettuale, svelando le ragioni per cui hanno deciso di dedicare la vita alla scrittura, ricostruendo l’itinerario della loro formazione attraverso i libri e gli incontri, ma soprattutto rinnovando la scommessa su una letteratura che può̀ cambiare il mondo se alza la posta in gioco.

E se, nella turbolenza e nel disorientamento dei tempi bui, ci incoraggia a restare umani.

Le voci degli scrittori protagonisti di Dedica inserite nel libro sono quelle di Gioconda Belli, Javier Cercas, Maylis de Kerangal, Yasmina Khadra, Björn Larsson, Claudio Magris, Dacia Maraini, Cees Nooteboom, Amos Oz, Luis Sepúlveda, Antonio Tabucchi, e Paco Ignacio Taibo II.

“In trenta anni di Dedica Festival a Pordenone – si legge nell’introduzione – le autrici e gli autori ospiti, tra le figure più rilevanti della letteratura internazionale, si sono trovati a riflettere sulla scrittura come impegno etico, come esperienza di conoscenza e di trasformazione. Hanno raccontato le radici della loro vocazione, il cantiere del romanzo, i meccanismi e gli strumenti del lavoro creativo.

Sono dunque raccolte in queste pagine alcune fra le testimonianze più intense offerte nel corso del tempo a una manifestazione unica nel panorama culturale italiano: la sua originalità sta nel voler conoscere in profondità un autore, protagonista assoluto del festival, ogni anno diverso; nel catturare nell’insieme della sua opera i dettagli essenziali, le ascendenze, le ragioni dell’ispirazione; nel condividere e discutere con l’autore stesso ciascun appuntamento; e nel tessere tutto ciò in un itinerario che coinvolge i linguaggi dell’arte, del teatro, del cinema, della musica”.




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