Operazione Cuprum, arrestato anche ultimo componente banda

PORDENONE – All’esito di un’articolata attività investigativa svoltasi con il coinvolgimento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, la polizia romena ha localizzato e tratto in arresto l’ultimo componente del sodalizio delinquenziale dedito ai furti di rame e materiale ferroso disarticolato dalla Squadra Mobile di Pordenone con l’operazione Cuprum: si tratta di C.V., quarantunenne cittadino romeno residente nella regione Transilvania ricercato in ambito europeo.

L’arrestato è ritenuto un membro di spicco del sodalizio delinquenziale composto da otto cittadini romeni individuati, all’esito di una complessa attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone sotto il coordinamento della locale Procura, quali autori di una serie di furti di rame commessi tra nei mesi di maggio e giugno dello scorso anno nelle province di Pordenone e Padova.

L’indagine iniziata lo scorso mese di maggio in seguito ad un furto commesso in danno dell’azienda Mittlefer dove ignoti avevano asportato oltre tre tonnellate di rame dal valore commerciale di oltre 35.ooo euro, ha permesso di individuare e trarre in arresto i componenti di un sodalizio delinquenziale, composto da otto cittadini di origine rumena, uno solo dei quali residente in Italia e quasi tutti gravati da precedenti penali anche specifici, dediti alla commissione in via sistematica e continuativa di furti di rame e altro materiale ferroso in tutto il centro – nord Italia.

In particolare due dei destinatari della misura cautelare ovvero , B. R. di anni ventisette e L. D. di anni ventitré, venivano tratti in arresto lo scorso 1 ottobre sull’ autostrada A34, direzione Trieste, mentre a bordo di un’autovettura tentavano di lasciare il territorio nazionale.

Nel medesimo pomeriggio dell’1 ottobre in provincia di Ferrara veniva individuato e tratto in arresto il terzo componente della banda, tale B. F. C. cittadino romeno di trentasei anni.

Altri 3 componenti del gruppo V. T. , di anni quarantanove anni, T. S., di anni ventiduenne e B.A. di anni ventinove, venivano invece localizzati lo scorso mese di novembre dalla polizia romena presso le loro abitazioni e tratti in arresto in esecuzione del MAE emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pordenone.

Alla cattura sfuggiva invece C.V. che si dava latitante; dopo un’intensa attività di ricerca è stato rintracciato nei giorni scorsi dalla polizia romena e tratto in arresto in esecuzione del MAE; lo scorso mercoledì con volo organizzato dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia l’arrestato è stato estradato in Italia e condotto presso il carcere di Rebbibia di Roma a disposizione dell’Autorità giudiziaria italiana.




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