Piano urbano mobilità sostenibile, piano traffico e Biciplan

PORDENONE – Al via la fase partecipata dei piani di Mobilità Sostenibile, Biciplan e un Piano operativo di Gestione del Traffico Urbano, adottati dalla Giunta comunale il 24 febbraio scorso.

Questi tre piani, che costituiscono una serie integrata di azioni sinergiche, puntano a riorganizzare la mobilità di persone e merci all’interno del territorio comunale per migliorarne la sicurezza, diminuire il traffico e favorire la mobilità sostenibile mediante azioni che riducano progressivamente l’utilizzo dell’auto privata a favore di una mobilità condivisa (trasporto pubblico locale), della mobilità lenta (a piedi e in bicicletta) e della micromobilità elettrica (biciclette a pedalata assistita, monopattini, privati e in sharing).

Il primo incontro con le principali categorie economiche del territorio, che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo e partecipazione, si è tenuto stamattina in Comune, alla presenza del Mobility Manager ing. Giovanni Spartà e il suo staff dell’ufficio Mobilità del Comune, dell’ing. Fiorella Honsell, che ha progettato i piani, e dell’assessore all’Urbanistica del comune di Pordenone Cristina Amirante.

Seguiranno incontri specifici con con gli stakeholder, associazioni di categoria, società di trasporti, società partecipate del Comune, tassisti e cittadini, per acquisire osservazioni sulle tematiche ambientali, del trasporto merci e persone, istituzionali con i Comuni contermini.

Sono già in corso le relazioni tecniche con Arpa, Asfo e Regione sulle componenti ambientali di propria competenza e successivamente verranno coinvolti i quartieri e la competente Commissione Consiliare.

Le osservazioni che potranno essere inviate alla mail [email protected] per essere valutate e, se coerenti e migliorative, inserite nei Piani che saranno poi oggetto di approvazione nel Consiglio Comunale nell’autunno prossimo.

«Il tema della mobilità è centrale nell’agenda politica di una Amministrazione –dichara l’assessore all’Urbanistica del Comune di Pordenone Cristina Amirante- perché permette di ridurre quote consistenti di inquinamento, migliorare la qualità della vita e incidere in modo significativo sulla vita quotidiana dei suoi cittadini e di coloro che vengono in città per ragioni di studio, lavoro, svago.

Poichè a Pordenone un cittadino su cinque usa in modo sistematico la bicicletta e il 17% va a piedi, i piani della mobilità hanno l’ambizione di sviluppare ulteriormente le infrastrutture ciclabili e pedonali e di ottenere un netto miglioramento nell’utilizzo del mezzo pubblico, soprattutto in sinergia con i territori limitrofi, con l’obiettivo finale di ridurre progressivamente l’utilizzo dell’automobile in centro città, grazie a strategie legate alla convenienza e alla praticità delle soluzioni.

La mobilità sostenibile è pertanto un tassello essenziale nelle azioni in capo ad una Amministrazione comunale per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 fino al target delle zero emissioni al 2050».

Le principali novità introdotte dai Piani riguardano la revisione complessiva del sistema del trasporto pubblico locale; un innovativo sistema di interscambio tra auto privata e mezzi pubblici, mobilità dolce, micromobilità elettrica, mobilità in sharing e deposito e ritiro di piccole merci, denominato “cerniera di mobilità”; una nuova gerarchia viaria a favore della riduzione della circolazione dei mezzi nel cuore del centro cittadino e dei singoli quartieri della città; tre nuovi assi viari di supporto alla viabilità esistente; un nuovo Biciplan; un nuovo sistema di gestione della sosta.




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