Pordenone calcio, la fusione con il Treviso potrebbe diventare realtà

PORDENONE – Il Pordenone calcio sta viaggiando verso la serie B, con 7 lunghezze di vantaggio sulla Triestina, a sole 5 giornate dal termine del campionato di Lega Pro, ma i pordenonesi potrebbero vedersi “scippare” l’agognato successo, il maggiore di una vita calcistica secolare, per accasarsi in riva al Sile, a Treviso.

Questo, non solo con il trasferimento delle gare interne della prossima stagione allo stadio Tenni del capoluogo della Marca, ma addirittura con il trasferimento dei diritti sportivi dal Pordenone al Treviso.

Si tratta di fantascienza? Non proprio. Nelle scorse settimane, c’è stato, da indiscrezioni raccolte e pubblicate oggi dal Gazzettino, in un articolo firmato da Dario Perosa, un incontro a cui avrebbero partecipato il presidente del Pordenone Mauro Lovisa, 8 imprenditori della Marca e un importante esponente politico veneto, con ogni probabilità il sindaco di Treviso Mario Conte.

Pordenoneoggi è in grado di raccontare che sarebbero stati messi sul piatto diversi milioni di euro per trasferire i diritti sportivi dal Noncello al Sile e che l’operazione sarebbe a uno stato avanzato.

Non che si tratti, comunque, di un’iniziativa facilmente attuabile. Innanzitutto, occorrerebbe una deroga della Lega calcio, magari sfruttando un comma dell’articolo 18 delle Noif secondo cui, nonostante i comuni di Pordenone e Treviso non siano confinanti, “la società deve trasferirsi in Comune confinante, fatti salvi comprovati motivi di eccezionalità per società del settore professionistico”.

Un motivo di eccezionalità potrebbe essere, naturalmente siamo nel campo delle ipotesi, il fatto che comunque il Bottecchia non sia idoneo a ospitare le gare casalinghe del campionato di serie B (e a dire il vero nemmeno di Lega Pro e, a questo proposito, finora si è andati avanti a suon di deroghe).

E’ ovvio che per contrastare questa ipotesi si stiano muovendo anche forze del Friuli Occidentale, primo fra tutti il consigliere regionale ed ex sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello, nel tentativo di far affiancare Lovisa sia nella gestione della società (con fondi comunque trevigiani, visto che agli imprenditori locali il Pordenone calcio non sembra interessare proprio) che nella realizzazione di un nuovo stadio, con fondi privati nel comune di Pordenone.

I nodi delle varie operazioni, comunque, non potranno che sciogliersi dopo l’eventuale promozione in serie B.

Maurizio Pertegato




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