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venerdì , 22 Novembre 2024

Pordenonelegge 2018, oltre 600 autori per il grande Festival

PORDENONE – Dal 19 al 23 settembre 2018 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la diciannovesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana.

Come sempre pordenonelegge cercherà di raccontare, con il filtro della letteratura, il mondo che ci è vicino. E’ questa infatti da sempre la missione del festival: raccontare il mondo, sentire le sue voci, orientare in una realtà a volte sfuggente se non incomprensibile, con l’idea di fondo che i libri siano il luogo dove il sapere si stratifica e si intreccia. Pordenonelegge diventa il luogo un confronto ampio, vario e senza pregiudiziali: dalla saggistica, all’economia, al linguaggio pop, alle contaminazioni fra musica teatro e letteratura.

Un’ultima avvertenza: così come il mondo non si riduce a un unico pensiero, anche il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che affolleranno le strade di Pordenone, dovranno cercare nella ricca offerta del programma quel particolare viaggio di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge.

La prima notizia è il conferimento a Robert Harris del Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo, promosso dalla Crédit Agricole FriulAdria. Harris ha esplorato in modo originale il fertile terreno di intersezione fra la storia degli storici e la fiction romanzesca, costruendo un suo celebre romanzo, Fatherland, nella forma dell’ucronia e cioè immaginando uno sviluppo alternativo della storia del Novecento. Questa ridefinizione e ampliamento del romanzo storico e del thriller ci hanno permesso a cogliere meglio il senso della nostra storia, immedesimandoci nei grandi attori, ma anche negli sconosciuti comprimari, in un palcoscenico di tragedia, avventura e vita.

Anche quest’anno a pordenonelegge.it ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, con un programma che unisce firme consacrate a scrittori esordienti. Innanzitutto, a inaugurare ufficialmente il festival sarà una serata dedicata a un caro amico del Festival, il poeta friulano Pierluigi Cappello, con ospiti d’eccezione. Uno dei più noti scrittori italiani, Paolo Giordano ci parlerà del suo ultimo successo, Divorare il cielo.

Un altro scrittore molto amato, Antonio Scurati dialogherà con Paolo Mieli sulla figura di Mussolini e su cosa vuol dire narrare e ri-raccontare il Fascismo oggi. Paolo Mieli sarà inoltre protagonista di un incontro dedicato a Oriana Fallaci e la libertà di stampa. Un’altra grande firma sarà Valerio Massimo Manfredi che ci racconterà, anche lui in anteprima, una storia ispirata a quella vera di un missionario guerrigliero. Aurelio Picca invece farà l’apologia di una Roma che pompa nel cuore un ritmo che nessuno spezzerà.

In collaborazione con il Premio “Scrivere per amore” Giorgio Fontana parlerà del suo ultimo romanzo, che racconta come l’amore può portare anche alla distruzione di sé. Mentre Paolo Maurensig si soffermerà su Il diavolo nel cassetto, un apologo letterario raffinatissimo e coinvolgente sul narcisismo e la vanagloria. Al suo esordio narrativo Andrea Moro presenterà un romanzo a metà tra avventura e linguistica. Ritorno gradito quello di Giuseppe Catozzella, che ci racconterà di un ragazzino guidato da un irresistibile senso di giustizia. Storie di ragazzi anche per Enrico Galiano che, in dialogo proprio con loro, racconterà i 225 motivi per cui vale la pena vivere; e per Ernico Brizzi nel cui romanzo la meraviglia e la fatica del diventare grandi metteranno di fronte a scelte non scontate e passi senza ritorno.

Mentre Guido Conti ci porterà dentro una storia poetica e di formazione sullo sfondo della guerra. In modo spiritoso, Romana Petri tornerà a raccontarsi attraverso il selvaggio Osac, un cane che, con la sua furia ribelle, sembra uscito da un libro di Jack London. Come una tragedia famigliare può cambiare una vita verrà raccontato da Carolina Orlandi, presentata da Paolo Giordano. Franco Di Mare ci regalerà invece un nuovo, intrigante romanzo per ricordarci che tutti, nella vita, abbiamo bisogno di un pizzico di magia. Andrea Vitali presenterà il suo nuovo romanzo, con la consueta divertita ironia nel tratteggiare la provincia italiana.

Altre voci importanti e diverse della nostra letteratura si avvicenderanno sui palchi di pordenonelegge: Michela Murgia parlerà dell’autrice fantasy Marion Zimmer Bradley e del suo celebre Le nebbie di Avalon; Daria Bignardi presenterà il suo ultimo romanzo Storia della mia ansia; anche Sabrina Nobile presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo: Per metà fuoco, per metà abbandono; Kareen De Martin Pinter ci condurrà in un viaggio romanzesco nel mondo delle immersioni; Annarita Briganti si soffermerà sul suo ultimo libro, pensato per tutti quelli che credono nel potere della scrittura e delle relazioni reali o virtuali; Antonia Arslan, in conversazione con Maria Balliana, parlerà delle figure femminili nella cultura armena. Mentre Brunella Schisa ci racconterà del suo romanzo ambientato nella Parigi della rivoluzione.

Molto stimolanti anche i dialoghi che come ogni anno pordenonelegge propone per parlare di libri in modo inconsueto, con incroci che sparigliano le carte. Mary Barbara Tolusso e Gaja Cenciarelli parleranno di sentimenti e anaffettività, mettendo sullo sfondo una contemporaneità balorda e un futuro a tinte fosche. Carlo Carabba e Emanuele Trevi si confronteranno sull’autofiction, mentre Caterina Bonvicini e Evelina Santangelo dialogheranno su noir e fantasmi. Mariapia Veladiano e Rosella Postorino si interrogheranno sullo sguardo femminile a confronto con la storia. Anche il dialogo tra Marco Balzano e Leonardo Bizzaro e l’incontro con Pietro Spirito, avranno come tema la storia, e in particolare come la storia attraversa le vite individuali.

Mentre Fabio Stassi e Davide Longo dialogheranno su coincidenze e passato che ritorna, spesso in forma pericolosa. Tra leggerezza e malinconia, Chiara Moscardelli e Valentina D’Urbano si interrogheranno su come le storie d’amore possono essere anche una ricerca di sé. Mentre Rossella Milone e Claudia Grendene parleranno di maternità e società facendo il ritratto di una generazione quasi invisibile. Mauro Corona, Toni Capuozzo e Luigi Maieron racconteranno la storia della loro amicizia, partendo dall’ultimo romanzo di Maieron. La storia del Rinascimento sarà invece protagonista, attraverso le voci dei suoi grandi personaggi, dell’incontro con Andrea Frediani e Giulio Leoni. Mentre Antonella Sbuelz e Mariella Cerutti Marocco dialogheranno intorno ai loro ultimi romanzi, tra storia e famiglia. Francesco Targhetta e Antonio Moresco tratteggeranno, da due generazioni diverse, i problemi della nostra società con un occhio di riguardo al lavoro. Francesco Targhetta sarà anche protagonista di un incontro sul paesaggio di Conegliano e della Valdobbiadene, con gli studenti che hanno partecipato allo speciale progetto svolto durante l’anno scolastico.

Grande risalto verrà anche dato a uno dei generi più amati dal pubblico, il noir, con due mostri sacri: Maurizio De Giovanni che parlerà a tutto tondo del suo nuovo giallo che vede come protagonista il commissario Ricciardi, e Carlo Lucarelli con l’aspettato ritorno del commissario De Luca. Ilaria Tuti e Maurizio Maggi si interrogheranno invece sulle raffigurazioni del male nel thriller. Altri dialoghi di sicuro interesse saranno quelli fra Umberto Matino e Pierluigi Porazzi, che parleranno di due noir ambientati in epoche diverse; fra Francesco Recami e Luca Crovi, al suo esordio narrativo: e fra Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante su come il noir può venarsi di leggerezza. Rosanna Rubino presenterà un noir esistenziale avvincente e toccante con Milano sullo sfondo. Mentre Fulvio Ervas presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo, parlando della fortunata serie di Stucky, e la sua trasposizione cinematografica.

Molto spazio sarà anche riservato alla critica, o alla riflessione sulla letteratura. Claudio Giunta ci darà consigli ed esempi da seguire, trappole e scemenze da evitare per quando si scrive in italiano. Filippo La Porta terrà una lezione su Dante, e dialogherà con Roberto Carnero sulla letteratura generazionale. Mentre Luigi Guarnieri parlerà della vita turbolenta di Ugo Foscolo. Alessandro Zaccuri ci racconterà dei dieci classici che possono ancora cambiare il mondo. Alberto Casadei e Michele Cometa dialogheranno intorno ai rapporti fra letteratura, antropologia e neuroscienza.

Mentre Elio Gioanola converserà su uno dei più amati classici della letteratura lombarda: Carlo Porta. Uno dei grandi personaggi della letteratura mondiale, Ulisse, sarà il tema dell’incontro con Giulio Guidorizzi, mentre Andrea Marcolongo si interrogherà sul mito degli argonauti e sul coraggio che spinge gli uomini ad amare. Flavio Gregori, Filippomaria Pontani, Marco Fucecchi, Alessandro Iannucci, Alessio Sokol e Alberto Camerotto discuteranno di migranti, stranieri e cittadini tra i classici e il presente. Raffaele Manica, Lisa Ginzburg e Andrea Cortellessa si soffermeranno sui loro ultimi saggi, usciti per Italo Svevo editore. Mentre Sergio Frigo e Paolo Ciampi rifletteranno su letteratura e luoghi, tra memoria e oblio. Infine Gloria Manghetti e Franco Zabagli presenteranno il volume La biblioteca di Pier Paolo Pasolini.

Continua poi anche quest’anno la preziosa collaborazione tra pordenonelegge e il Premio Campiello Letteratura. Nella serata di apertura sarà presente il vincitore della 56^ edizione del Premio Campiello e un secondo appuntamento sarà invece dedicato al Campiello Giovani, con la partecipazione dei cinque giovanissimi finalisti e di un testimonial d’eccezione, l’autore Mattia Conti.

Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, perché pordenonelegge da sempre vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. André Aciman, autore del romanzo dai cui è stato tratto il film candidato al Premio Oscar Chiamami col tuo nome, ci parlerà a tutto tondo della sua opera letteraria.

Grandi ritorni saranno quelli di due dei più amati scrittori contemporanei, lo spagnolo Arturo Pérez-Reverte e l’inglese John Banville, che presenteranno in anteprima i loro due nuovi romanzi: il primo vede protagonista Lorenzo Falcò, donnaiolo, ex trafficante d’armi, e spia franchista nel pieno della Guerra civile spagnola; mentre il secondo ha per protagonista il personaggio di un altro romanzo, e cioè Isabel Archer di Ritratto di signora. Ma gli scrittori stranieri che hanno deciso di presentare i loro libri in anteprima a pordenonelegge non finiscono qui: il re del thriller americano Jeffery Deaver presenterà il suo ultimo bestseller: Lincoln Rhyme e Amelia Sachs tornano a New York per affrontare un killer che terrorizza le coppie più felici e vulnerabili; il Premio Goncourt Pierre Lemaitre ci parlerà del suo nuovo romanzo ambientato fra le due guerre; lo scrittore egiziano Ala Al-Aswani ci porterà a rivivere la rivoluzione di piazza Tahir, mentre l’autore spagnolo Antonio Muñoz Molina indagherà la vicenda di James Earl Ray, responsabile dell’omicidio di Martin Luther King. Sempre in anteprima, Lisa Halliday, salutata come l’autrice di un nuovo capitolo del grande romanzo americano, ci parlerà degli strani tempi in cui viviamo; mentre l’indiano Abir Mukherjee ci porterà a fare un viaggio in una città piena di contraddizioni, Calcutta. La statunitense Elizabeth McKenzie, ci farà conoscere L’amore al tempo degli scoiattoli.

Mentre l’irlandese Bernie McGill ci racconterà il rapporto storicamente vero tra Guglielmo Marconi e l’isola di Rathlin, dove è ambientato il suo romanzo. La Barcellona del IX secolo sarà al centro del romanzo di Juan Francisco Ferrandiz, che ricostruisce un’epoca oscura segnata da cruente lotte per il potere. Anche Margaret George, sempre in anteprima, presenterà un romanzo storico, Nerone, in cui sfata miti e credenze sull’imperatore romano. Mentre Javier Sierra ci racconterà un’indagine senza esclusione di colpi, ostacolata da oscuri personaggi disposti a tutto, che ci porterà a scoprire la vera natura del «fuoco invisibile».

Una piccola cittadina tropicale, sconvolta dall’arrivo di trentadue bambini violenti sarà al centro del romanzo di Andrés Barba. Con scrittura precisa e sguardo compassionevole, l’indiano Sunjeev Sahota svelerà un mondo di lavoratori segnato dalla lotta quotidiana per la sopravvivenza. Ancora in anteprima, Miljenko Jergović, in conversazione con Cristina Battocletti, ci racconterà una storia di padri e di figli sullo sfondo della storica partita in cui il polacco Ernest Wilimowski segnò quattro gol al Brasile.

La danese Siri Ranva Hjelm Jacobsen si interrogherà sul bisogno di radici o almeno di un’Itaca dell’anima, un posto cioè che si possa chiamare casa. Mentre Jami Attenberg esaminerà quel particolare momento in cui la vita ti costringe a riesaminare tutto e a decidere cosa conta davvero. Lo scrittore Prabda Yoon sarà invece una porta d’accesso per la Tailandia in viaggio tra modernità e tradizione, dove le contraddizioni sono spaventose ed esilaranti.

Mentre il russo Vladimir Kantor racconterà, usando magistralmente la grande tradizione letteraria del suo paese, gli ultimi giorni di un intellettuale tra smarrimento e illusione di libertà. Due autori importanti, Predrag Finci e Goran Vojnović si confronteranno sulle conseguenze della guerra balcanica nel cuore dell’Europa. Mentre Olja Savicevic ci parlerà del suo “pseudo-romanzo d’amore” ricco di parole dialettali, gergali e pop-televisive.

Non sempre i libri hanno una vocazione alla fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Una delle più note giornaliste italiane, Lilli Gruber, presenterà il terzo libro della saga che ha dedicato alla sua terra d’origine, affrontando anni e temi controversi in modo avvincente e con molti riferimenti autobiografici.

Sempre nel segno dell’autobiografia, sarà l’incontro con il Cardinale Angelo Scola che, in dialogo con Luigi Geninazzi, per la prima volta racconterà una vita di pensiero rigoroso, sempre in rapporto con gli altri e nel segno della libertà. Oscar Farinetti si presenterà a pordenonelegge in veste inedita, raccontando il suo mondo di fantasia e tenacia in favole in versi che attraversano i temi che gli sono più cari. A partire dal suo ultimo libro, Marco Damilano cercherà di ricostruire la tragica vicenda di Aldo Moro. Il caso di Daphne Caruana Galizia, la giornalista uccisa nel 2017 a Malta, sarà al centro dell’incontro con Carlo Bonini. Aldo Cazzullo invece racconterà di quando, nell’Italia della Ricostruzione, eravamo un popolo povero e contadino, ma più felice di adesso.

Alberto Matano ci farà conoscere le storie degli “innocenti”, le vite cioè segnate dall’ingiustizia. Gianni Barbacetto, in una conversazione con Tullio Avoledo, ci condurrà in un viaggio sorprendente nella memoria divisa della Carnia e del nostro paese. Un’altra notissima giornalista, Tiziana Ferrario, parlerà del risveglio delle donne nell’epoca di Trump. Monsignor Paul Hinder, vicario apostolico dell’Arabia meridionale, porterà invece la testimonianza della sua esperienza di vescovo cattolico che lavora in uno dei luoghi più islamici del mondo.

Esperienza di vita anche per David Litt, il giovanissimo autore dei discorsi di Obama, che ci farà conoscere con umorismo i suoi otto anni alla Casa Bianca. Massimo Mantellini e Luca De Biase, con Sergio Maistrello, dialogheranno intorno al rapporto fra complessità, memoria, tecnologia e cultura. Mentre Luca Mastrantonio punterà il dito su uno dei grandi problemi della modernità, e cioè l’influenza della finzione sulla vita reale.

Un altro serio problema è al centro del libro di Mario Giordano: gli avvoltoi, ossia coloro che si arricchiscono mentre l’Italia muore. Gian Paolo Cremonesini racconterà il suo percorso imprenditoriale da Parma a Pordenone. Mentre Porpora Marcasciano, abbracciando un periodo di circa quarant’anni e i suoi profondi cambiamenti socio-politici, tratteggerà la storia del movimento transgender.

Pier Mannuccio Mannucci ci insegnerà come difenderci dai danni dell’inquinamento dandoci buoni esempi per respirare un’aria migliore, in casa e fuori. Mentre Nando Dalla Chiesa inneggerà alla bellezza dell’insegnare e del vivere in università.

Nunzio Primavera racconterà la storia della Coldiretti dalla fondazione alla riforma agraria. Pier Alvise Zorzi ci parlerà di una delle più belle città del mondo: Venezia. Francesco Cevasco e Giancarlo Riccio si soffermeranno su una terra bellissima e travagliata, il Sud Tirolo. Molto più lontano ci porteranno gli incontri con Gianni Adami che, in dialogo con i giornalisti Fausto Biloslavo e Paolo Valpolini, racconterà la missione italiana in Somalia; con Franco Michieli tra i grandi silenzi della Norvegia; e il dialogo fra Massimo Maggiari e Marzio G. Mian intorno al Grande Nord, fra battaglie per le risorse, orsi bianchi, balene, inuit e sciamani. Mentre Alessandro Marzo Magno e Giulia Torri dialogheranno intorno alle ville italiane tra svaghi, lussi e raffinatezze.

Andrea Spinelli racconterà la storia diretta e sincera di chi cammina per convivere con la propria malattia e passo dopo passo ringrazia la vita e cerca nuovi equilibri. Alessandra Sarchi, introdotta da Alessandra Merighi, Maurizio Mascarin e Giuseppe Losapio, porterà i ragazzi dentro la notte che ci costringe a raccoglierci e ricomporci. Mentre MariaGiovanna Luini e Giovanni Stanghellini, introdotti da Silvia Franceschi e Nicolas Gruarin, ci spiegheranno perché la medicina non può fare a meno del dialogo. Un evento formativo, dedicato soprattutto ai giovani, sulla tutela della salute e sulla sicurezza sul lavoro vedrà I Papu intervistare Andrea Tassan Got e Bruno Rivenotto.

Diversi incontri gireranno intorno ai temi legati al mangiar bene e alla salute. Benedetta Parodi, in anteprima al festival, ci proporrà una raccolta dei suoi celebri piatti fantasiosi e golosi e ci inviterà “a pranzo da lei”! Anche Antonia Klugmann ci farà percorrere un itinerario biografico ed emotivo nella creazione della sua cucina. La food-blogger Chiara Maci e lo chef Filippo La Mantia ci racconteranno come nella vita e in cucina servano amore, ironia e complicità. Il fondatore di NaturaSì, Fabio Brescacin, ci spiegherà perché la dieta di oggi è folle e perché va cambiata, per la nostra salute e per il mondo in cui viviamo. Mentre Eliana Liotta ci svelerà come un corretto stile di vita può dilatare la giovinezza.

Filippo Bartolotta ci spiegherà invece come trovare il vino giusto per ognuno di noi. Due moderatori di eccezione, Lella Costa e Patrizio Roversi, ci condurranno in un percorso di salute e di ritrovata armonia con la natura: i protagonisti saranno Pier Luigi Rossi, che ci parlerà di salute e intestino, Antonio Cianciullo, di ecologia del desiderio, Alan Wayne Berti della giusta velocità per essere felici, e Erika Maderna, della medicina delle streghe. Tra arte cucina e letteratura si pongono invece le immagini di Petunia Ollister: una magnifica raccolta di libri, colazioni, oggetti, ricette. Ancora ricette e segreti, quelli della pasta fatta in casa, raccolti da Davide Morosinotto in un inedito viaggio nella memoria. Infine Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica presenta a pordenonelegge la nuova edizione della Guida dedicata ai Sapori del Friuli Venezia Giulia, una delle regioni che più sta crescendo in Italia nel panorama del turismo slow.

La montagna è da sempre un tema privilegiato di pordenonelegge, e anche quest’anno sarà sviluppato con ospiti di eccezione: Maurizio Zanolla, Manolo, ci regalerà l’affresco delle esperienze più significative, intense e toccanti, di una vita vissuta alla ricerca dell’equilibrio; Giorgio Daidola insegnerà come sciare oltre le piste; attraverso il suo romanzo Franco Faggiani ci parlerà di un padre e un figlio che ritrovano la loro dimensione più vera a contatto con la natura; Irene Borgna racconterà di Louis Oreiller, il pastore di stambecchi, la storia di una vita fuori traccia. Giancarlo Ferron si metterà nei panni di un’orsa e racconterà come è stata uccisa. Mentre Elisa Cozzarini andrà alla ricerca di quei pochi corsi d’acqua che ancora conservano elevate condizioni di naturalità.

Tra arte e letteratura gli intrecci sono molteplici e pordenonelegge li racconterà. Innanzitutto Flavio Caroli e Maurizio Cucchi ci porteranno a fare un viaggio dentro la grande arte italiana. Antonio Forcellino terrà una lezione su Leonardo e le donne che hanno segnato Rinascimento; sempre su Leonardo da Vinci si soffermerà Pierluigi Panza, in particolare sulla storia del “Salvator Mundi”, il quadro più costoso della storia. Invece Riccardo Falcinelli racconterà di come i colori hanno cambiato il nostro sguardo.

Intorno alla rivisitazione in termini visivi di un capolavoro della letteratura del ‘900 discuteranno Eleonora Marangoni e Alessandro Zaccuri con Fulvio Dell’Agnese. Gli interventi critici di Amedeo Giacomini nel campo delle arti figurative e i rapporti da lui intrattenuti con i più importanti artisti friulani, parleranno gli studiosi Caterina Furlan e Alessandro Del Puppo. Mentre Angelo Bertani, Guido Cecere e il giornalista Michele Smargiassi converseranno intorno a rispecchiamenti e ibridazioni tra fotografia e pittura. Sempre sulla fotografia e sulla lettura del paesaggio verteranno gli incontri con due grandi fotografi italiani, Elio Ciol e Luca Campigotto.

La crisi che da qualche anno desta preoccupazione nell’economia mondiale, pur con segnali di ripresa, costringe a ripensare parametri di pensiero che fino ad oggi consideravamo normali e consolidati. Sulla scorta di questa riflessione, pordenonelegge proporrà una serie di incontri sul tema dell’economia legata all’etica e all’innovazione. Alan Friedman individuerà le dieci cose da sapere sull’economia italiana prima che sia troppo tardi. Stefano Zamagni parlerà delle banche di comunità che pur cambiando non devono tradire. Domenico De Masi tenterà di aprire una via per comprendere come cambierà il lavoro nel nostro futuro.

Il lavoro sarà al centro anche dell’incontro con Daniele Marini: dal movimento operaio ai lavoratori imprenditivi della Quarta rivoluzione industriale. Anche Riccardo Staglianò parlerà di lavoro, anzi di lavoretti, cioè come la «sharing economy» ci ha reso tutti più poveri. Mauro Magatti sosterrà che per uscire dalla crisi serve cambiare paradigma: solo la combinazione tra sostenibilità e logica contributiva può permettere di ricostruire il rapporto tra economia e società. Della società circolare ci parlerà invece il sociologo Aldo Bonomi. Dario Di Vico indagherà i nessi che intercorrono tra il sentirsi disuguali, la crisi dei valori e il deficit di consenso che affligge le democrazie occidentali, con una particolare attenzione ai giovani italiani che vanno all’estero alla ricerca di lavoro e considerazione.

Le startup e il ritorno alla terra saranno al centro del dialogo fra Giuseppe Ragogna e Andrea Dusi. Mentre Roberto Pone ci darà consigli pratici su come istituire un negozio alimentare. Alfonso Balsamo parlerà delle reti scuola-impresa: un modello d’integrazione per l’industria. Mentre Francesco Cancellato cercherà di capire come si può risolvere il conflitto generazionale per salvare l’Italia. Un tema di grande attualità, la Flat-tax, sarò il cardine dell’incontro con Fabio Ghiselli. Considerata l’importanza della comunicazione nel mondo attuale, Roberto Olivi ci spiegherà perché saranno proprio i libri a salvare il marketing. Mentre Alessandro Barbano ci racconterà perché è l’ipertrofia dei diritti a causare il declino del nostro paese. Infine Paolo Legrenzi e Salvatore Rossi parleranno dell’oro come valore e creazione di valore tra discorso economico e discorso artistico

Di straordinario spessore sarà la qualità degli incontri dedicati alla storia, alla scienza e alla filosofia. Innanzitutto Vittorino Andreoli presenterà in anteprima il suo nuovo libro, che vuole lanciare un allarme per spingerci a riflettere sulla regressione del nostro tempo e del rischio di cancellare le conquiste che hanno segnato la storia dell’Occidente. Mentre Luigi Zoja sarà protagonista di un incontro dedicato ai problemi del nostro tempo, e di un dialogo sulla civiltà dei riti funerari, con Maria Angela Gelati e Alessandra Rizzi. Maurizio Ferraris si soffermerà su un tema di sempre stretta attualità: il denaro e i suoi inganni. Ecologia e post umano saranno invece al centro dell’incontro con Leonardo Caffo.

Mentre Adriana Cavarero darà vita a un intenso corpo a corpo con il grande filosofo greco Platone. Su altri due grandi filosofi, Karl Marx e Blaise Pascal, saranno rispettivamente incentrati l’incontro con Antonio Carioti e il dialogo fra Roberto Giovanni Timossi e Renato De Zan. Mentre Andrea Falcon, con Giovanni Catapano, ci parleranno della eredità dell’aristotelismo nel corso dei secoli. Beatrice Bonato, Claudia Furlanetto e Massimo De Bortoli andranno alla ricerca di un legame non oppositivo tra cura di sé, cura dell’altro e cura del mondo. Massimo Campanini si spingerà invece tra le pieghe sconosciute della cultura islamica.

Franco Cardini e Maurizio Corona rileggeranno la grande storia attraverso una sua delle più seguite rappresentazioni: i soldatini. Mentre Raoul Pupo, in anteprima, presenterà il suo nuovo libro dedicato a una città bella e tormentata: Fiume. Anche Emilio Gentile proporrà in anteprima una interpretazione storica dell’Europa, mentre Giovanni Brizzi mostrerà come la guerra contro Spartaco fosse un episodio legato a una serie di eventi che coinvolsero una «seconda» Italia a lungo emarginata. Edoardo Pittalis si soffermerà su un anno decisivo per la storia italiana, il 1948. Ancora storia nell’incontro con Riccardo Scarpa che parlerà di spirito marziale, animo cavalleresco ed ordini equestri.

Mario Tozzi ci porterà invece a conoscere un’Italia intatta: traccia di una storia che è la vera eredità da lasciare alle generazioni future. Dario Fabbri si interrogherà sul futuro della costruzione europea che vive una fase di grande difficoltà. Dell’importanza della cultura nella crescita degli individui parlerà l’antropologo Adriano Favole, mentre aggressività e violenza maschile al tempo della globalizzazione sarà il tema dell’incontro con Roberto Collovati.

Arnaldo Benini ci parlerà della natura cerebrale del senso del tempo. Paolo Zellini si chiederà perché la scienza non ha potuto prescindere dagli algoritmi. Sulla stessa lunghezza d’onda, Jim Al-Khalili si chiederà invece quale futuro ci aspetta, tra scienza e distopia. Giuseppe O. Longo, rivisitando la sua vita di scienziato e letterato, ripercorrerà gli intrecci fra la parola letteraria e la tecnologia. Mentre Gianpiero Comolli ci dirà come l’Apocalisse di Giovanni possa dischiuderci inaspettati orizzonti di fiducia e gioia. Infine, tre incontri che vedranno come protagonisti Peppe dell’Acqua, Massimo Cirri, Per Aldo Rovatti, Piero Cipriano, Vanessa Roghi, Francesco Stoppa, Piervincenzo Di Terlizzi e Margherita Gobbi saranno dedicati alle legge 180, nell’anno del suo anniversario.

Uno spazio molto ampio di pordenonelegge è legato ai rapporti fra letteratura e lingua italiana, le questioni che riguardano la lingua, lo stile, la definizione culturale di un fatto o di un evento, la trasmissione dei valori della tradizione e l’acquisizione delle novità più importanti è formato da isole diverse, alcune vicine altre più lontane, che riguardano però un unico arcipelago, formato dalle voci dell’enciclopedia e dai lemmi del vocabolario: l’Arcipelago Treccani. Marco Malvaldi, Roberto Turrin e Stefano Marmi percorreranno i possibili sentieri che portano a riconoscere nelle parole, nella matematica e nella musica la comune matrice computazionale. Alessandro Zaccuri racconterà come la grande letteratura possa offrire e modificare la visione del mondo.

Claudio Giunta darà consigli, esempi da seguire per evitare trappole e scemenze quando si scrive in italiano. Lorenzo Tomasin e Juan Carlos De Martin si chiederanno invece se l’informatica è davvero il latino del XXI secolo, come afferma oggi chi propone la cultura tecnologica quale nuovo cardine di istruzione, ricerca e politica culturale. Mentre Massimo Bray ci parlerà delle parole della Costituzione, soffermandosi su una di esse, forse la più sorprendente: paesaggio. Infine Chiara Carminati leggerà e racconterà le poesie che esaltano la forza e il potere delle parole vissute.

Anche per questa edizione 2018 si può dire che c’è un “festival nel festival” ovvero che la grande Festa del Libro pordenonelegge contiene un piccolo festival di poesia, per qualità e quantità si segnalato come uno tra i più grandi festival di poesia in Italia. Per chi fosse un po’ disorientato dal gioco di parole diciamo in via diretta che gli appuntamenti legati alla poesia sono tanto numerosi, progettati con cura e proposti in modo speciale da far sì che pordenonelegge sia uno dei festival più attesi a apprezzati dai poeti e dagli appassionati di poesia.

Innanzi tutto va illustrato il lavoro editoriale di pordenonelegge in collaborazione con l’editore LietoColle, nelle due versioni cartaceo e e-book, e in autonomia solo in versione e-book. Per tale risultato, oltre a Michelangelo Camelliti, che è l’editore LietoColle, si riconoscono i contributi di Augusto Pivanti, valido sostegno per le “Gialle”, e di Roberto Cescon, per tutto.

Ritorna la “La Gialla” e per il quinto anno si rinnova la collaborazione tra pordenonelegge e l’editore LietoColle con le quattro nuove proposte del 2018: sono opere che offrono esordi o consolidano voci poetiche già note, riunite in una comune intenzione, che è ancora una volta quella di ascoltare voci sincere e di “dare credito alla poesia”. Con Gian Maria Annovi, Bernardo De Luca, Laura Di Corcia e Eleonora Rimolo, presentano Augusto Pivanti e Roberto Cescon.

E non può mancare la “Gialla Oro” che al suo terzo anno consacra il nuovo spazio editoriale con quattro autori di grande rilievo nel panorama nazionale e internazionale. E’ la risposta alla richiesta di una partecipazione più ampia e condivisa che nasce nei luoghi dove la scrittura poetica trova una sua casa. Con Tiziano Broggiato, Stefano Dal Bianco, Laura Pugno e Luìs Quintais, presentano Michelangelo Camelliti e Gian Mario Villalta.

Una novità assoluta è inoltre questa: la pubblicazione per la prima volta in Italia delle poesie di Martha Serpas, un’antologia tradotta da Pietro Federico, che sarà presentata da Franco Buffoni. Là dove non osano i grandi editori, pordenonelegge si prende la responsabilità di puntare su una poesia che rinnova voce e tematiche della grande poesia statunitense.

Ma non basta: solo in e-book saranno pubblicati due altri volumi. Il primo, Per Mario Benedetti poeta italiano, è una raccolta di articoli che vuole alimentare il sempre più grande interesse intorno al poeta di Umana gloria facendo il punto su tutta la sua attività poetica ormai capace di parlare a generazioni diverse; tra i partecipanti all’impresa intervengono Azzurra D’Agostino e Tommaso Di Dio; coordina Roberto Cescon. Il secondo volume e-book pubblicato da pordenonelegge è Dire fare sbocciare, di Rossella Renzi, che dialogherà con l’autrice di un altro libro di riflessione sull’insegnamento della poesia, Domare il drago, di Isabella Leardini.

Illustrata la nostra proposta editoriale, ricominciamo dall’annuncio che ci sarà di nuovo a Palazzo Gregoris la rinomata Libreria della Poesia, realizzata in collaborazione con Librerie Coop, che per il secondo anno si seguito ha riscosso un buon successo non solo da noi ma anche al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove abbiamo proposto degli appuntamenti poetici sotto l’egida della Regione Friuli Venezia Giulia. Moltissimi gli appuntamenti che avranno luogo presso la libreria della poesia, a cominciare da giovedì 20 settembre alle 15.30 con Paolo Valesio e Maria Luisa Vezzali che parlano di poesia, traduzione e tradizione.

Anche Maria Borio e Gianluigi Simonetti sono impegnati in un dialogo, che però verte sull’identificazione di una mappa degli ultimi quaranta anni di poesia. Andrea Cortellessa presenta la nuova edizione rivisitata di Le notti chiare erano tutte un’alba che annovera più di centotrenta poesie di sessantasette poeti sulla prima guerra mondiale.

Tra le molte proposte di confronto su singole opere uscite nel corso dell’anno o di fresca edizione a settembre, ci saranno: Dario Voltolini, con il fortunato Pacific Palisades, e Guido Mazzoni, con il lodato e discusso La pura superficie, nonché due libri nuovi: Cenere, o terra di Fabio Pusterla e Tormenti della cattività di Antonio Riccardi. Un’altra novità sarà Coordinate per la crudeltà, di Fabrizio Lombardo, mentre verranno proposte le nuove uscite della collana Lyra diretta da Franco Buffoni, con Giovanna Cristina Vivinetto e Julian Zhara, poi della collana A27 con Roberto Cescon, Franca Mancinelli e Claudio Pasi presentati da Sebastiano Gatto e Giovanni Turra, e infine tre opere che confermano percorsi originali quali sono segnati da Isabella Leardini, Mary B. Tolusso e Mariagiorgia Ulbar.

Non mancano le proposte sperimentali, sotto il segno di Crédit Agricole FriulAdria, che fin dall’inizio sostiene la poesia a pordenonelegge, in collaborazione con Il Teatro Comunale Giuseppe Verdi: Squilibri (tra suoni parole immagini) ovvero libri “squilibrati” per i quali la realtà materiale ripercorre il cammino della ricerca tra suoni, parole e immagini. Con Lello Voce e Stefano La Via, presenta Marco Fazzini. A seguire una performance di poesia con musica, con Gabriele Stera e Yolanda Castaño.

Altra proposta sperimentale è Poeti dell’Espressionismo tedesco: recitazione, musica e immagini che raccontano i poeti
Georg Heym, Gottfried Benn e Georg Trakl, a cura di Milo De Angelis e Alessandro Bellasio. Voce recitante di Viviana Nicodemo. Musiche di Bianca Brecce.

Non poteva mancare a pordenonelegge la poesia nelle lingue minori. A cominciare dalla presenza del rinnovato Premio Giuseppe Malattia della Vallata, che invita Saragei Antonini, Chiara Carminati, Andrea Longega, Azzurra D’Agostino. Presentano Aldo Colonnello e Fabio Franzin, con un commento musicale di Gianni Fassetta e Franco Giordani.

Giacomo Vit, presentato da Giuseppe Zoppelli e Paolo Venti racconta quarant’anni di poesia in Vos dal grumal di aria / Voci dal grembiule d’aria, mentre quegli stessi quarant’anni, però in Emilia, ci vengono illustrati da tre poeti che hanno vissuto a scalare tre fasi decennali diverse: Alberto Bertoni, Azzurra D’Agostino e Emilio Rentocchini, presentati da Roberto Galaverni.

E come dimenticare i nostri diletti dialetti triveneti? Li sentiremo risuonare nei versi di Ivan Crico, Fabio Franzin e Francesco Indrigo. Non mancheranno le letture poetiche, a cominciare dalle due puntate di Un quarto d’ora per dirvi che cosa ho scritto, la prima con Sebastiano Aglieco, Paolo Fabrizio Iacuzzi, Italo Testa e Mariagiorgia Ulbar, e la seconda con Luigia Sorrentino, Maria Grazia Calandrone, Stefano Dal Bianco, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, presentata da Fabrizio Fantoni.

Sempre sotto la loggia vi saranno due serate dedicate a due collane mitiche della poesia italiana: la “Bianca” Einaudi, con Giovanna Rosadini, Tiziano Scarpa, Marcello Fois e Roberta Dapunt, presenta Raffaele Manica; e “I poeti dello Specchio” di Mondadori, con Biancamaria Frabotta, Elio Pecora, Giancarlo Pontiggia e Nicola Vitale, Presenta Maurizio Cucchi.

Fuori Catalogo, la mostra-mercato dei libri in Piazza XX Settembre ospiterà un Omaggio agli Oscar, che ben si lega alla presentazione del volume che offre l’intera opera poetica del compianto Fernando Bandini, di cui diranno Tiziano Broggiato, Gian Mario Villalta e Rodolfo Zucco, mentre Giulia Soligon, ideatrice della mostra, interverrà per porgere un proprio “biglietto da visita”.

Di nuovo alla Libreria della poesia di Palazzo Gregoris Kathleen Jamie, e la sua traduttrice Giorgia Sensi dialogheranno intorno alla prima traduzione dell’opera della poetessa scozzese in italiano: La casa sull’albero.

Va aggiunta una ulteriore “pensata” di pordenonelegge, ed è quella di proporre una serie di interventi dal titolo: Le parole del ’68. Mezzo secolo ci separa dall’anno che è diventato proverbiale per definire una svolta senza ritorno verso l’epoca attuale: l’intera società viene messa in discussione, in nome di una nuova idea di libertà. Dopo cinquant’anni c’è nostalgia, forse qualche rimpianto, oppure è tempo di giudicare quegli anni da una nuova distanza?

E’ noto che i poeti intrattengono con il tempo relazioni inquiete: allora perché non ascoltarli mentre si confrontano con alcune delle parole che meglio evocano il ’68? E allora: Gioventù, con Alba Donati; Rivoluzione, con Guido Mazzoni; Immaginazione, con Laura Pugno; Divieto, con Valerio Magrelli; Desiderio, con Davide Rondoni; Realtà, con Maria Grazia Calandrone.

Continua anche quest’anno il Viaggio in Italia, progetto che nasce da una esigenza molto evidente. La globalizzazione fa sempre più somigliare i luoghi l’uno all’altro. Cambiano le città ma i negozi sono identici, identica la cartellonistica e le modalità di ristorazione. Assistiamo quindi a una colonizzazione del paesaggio e dell’immaginario, a cui da tempo si stanno cercando dei contravveleni per restituire la specificità ai singoli luoghi. Una delle risposte possibili è di considerare questi luoghi come paesaggi narrativi, recuperandone quindi l’identità attraverso la narrazione.

Ed è proprio una riscoperta di luoghi e città quella che propone pordenonelegge con Viaggio in Italia. Otto storici, Corrado Augias, Giovanni Brizzi, Luciano Canfora, Franco Cardini, Guido Crainz, Giovanni De Luna, Chiara Frugoni e Raoul Pupo, racconteranno altrettante città e luoghi italiani, appuntando il loro sguardo su elementi a volte marginali ma carichi di significato, su memorie, scorci, provocazioni che possano restituire al pubblico una città per ciò che è in realtà.

Anche quest’anno spazio ai giovani autori con il Fight Reading: come sbudellare l’alfabeto e giocarsi la faccia per sedurre un’accolita di potenziali lettori. Alla Loggia del Municipio sarà allestito il “ring” letterario sul quale saliranno Marco Amerighi, Rocco Civitarese, Carla Fiorentino, provocati dalla presenza degli irredimibili Papu. Gli scrittori leggeranno brani scritti appositamente per questo incontro e il vincitore sarà decretato dal pubblico pordenonese. I Papu saranno protagonisti anche dell’imperdibile happening pordenoneffettivamentelegge

Parole in scena. La letteratura spesso si intreccia con la voce viva degli attori e con il calore del palcoscenico. Innanzitutto uno dei più celebri pianisti contemporanei, Giovanni Allevi presenterà il suo ultimo libro, Il coraggio della lucertola. Musica protagonista anche degli incontri con Gino Castaldo che ci porterà a fare un viaggio dentro la grande storia della musica italiana; con Roberto Calabretto che ci parlerà dell’Histoire du Soldat di Pier Paolo Pasolini; con Emanuele Arciuli che si soffermerà sul pianoforte di Leonard Bernstein; e con Giovanni Bietti che ci proporrà una breve storia del dialogo tra culture in musica. Ancora musica con Massimo Bubola che ci farà sentire le voci dei soldati senza nome della Grande Guerra, e con Carlo Boccadoro che racconterà dodici storie di dischi irripetibili. E infine con Claudia Endrigo che ci porterà una testimonianza sul suo celebre padre, Sergio.

Grazie alla consueta collaborazione con Cinemazero diversi gli appuntamenti dedicati al cinema e alla letteratura. Paolo Di Paolo, intervistato da Enrico Magrelli, racconterà quale sia stato il percorso creativo che lo ha portato a scrivere una riduzione teatrale de La classe operaia va in paradiso, il film rivoluzionario di Elio Petri, inframezzato da letture di Lino Guanciale.

Ci sarà poi l’occasione per giungere Alle origini di Quarto Potere nel dialogo sul capolavoro di Orson Welles tra Massimiliano Studer e Paolo Mereghetti; durante l’incontro verranno proiettati alcuni frammenti del prezioso inedito di Welles, ritrovato da Cinemazero nei magazzini dell’Aula Magna. Il racconto in prima persona dell’adolescenza sarà il fulcro dell’incontro con Sofia Viscardi e Francesca Mazzoleni, che ha esordito giovanissima alla regia cinematografica con la trasposizione del primo libro di Sofia. Non mancheranno le consuete premiazioni di Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino, il concorso nazionale di critica cinematografica rivolto ai giovani promosso da Fondazione pordenonelegge, Cinemazero, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e MYmovies, dove si conosceranno i vincitori scelti dalla giuria composta da Enrico Magrelli, Giorgio Viaro, Adriano De Grandis e Viola Farassino, e per il quale sono in palio una collaborazione con le redazioni di MYmovies.it, Minima&Moralia e la partecipazione al Far East Film Festival 2019. Gli appuntamenti di cinema e letteratura sono a cura di Elisabetta Pieretto.

Inoltre Margherita Corsi e Masolino d’Amico dialogheranno sulla nuova stagione di Poldark, serie che nasce da alcuni celebri romanzi. Tiziano Scarpa proporrà un inedito reading tra poesia e prosa. Mentre Paolo Hendel ci parlerà di come la giovinezza è sopravvalutata, e bisogna inventare il manifesto per una vecchiaia felice. L’incontro con Argia Laurini Carrara, Eleonora Fuser e Claudia Contin Arlecchino metterà a confronto tre generazioni di donne che hanno interpretato ruoli maschili nella Commedia dell’Arte Contemporanea. Non potrà mancare poi l’atteso “rave letterario” Carnediromanzo, con Natalino Balasso e Massimo Cirri, l’happening che inventa un romanzo sotto gli occhi (e le orecchie) increduli dei presenti.

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