Pordenonelegge, il programma online dal 4 agosto

PORDENONE – Torna pordenonelegge, il programma della 22^ edizione è da oggi consultabile online, giorno per giorno, nella homepage del sito pordenonelegge.it.

Dal 15 al 19 settembre saranno 220 gli incontri in cartellone, con oltre 400 protagonisti: autori italiani e – questa la bella novità – molti autori stranieri attesi in presenza alla Festa del Libro. Per tutti, anche da remoto, la Pnlegge TV offrirà lo streaming di oltre 70 eventi dei quali 30 in presa diretta nei giorni del festival. Ma pordenonelegge, realizzato a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, promosso da Fondazione Pordenonelegge, si caratterizza da due decenni per le sue anteprime e novità: sono ben 45 le scrittrici e gli scrittori internazionali che hanno scelto quest’anno il festival per presentare il loro ultimo libro.

A cominciare da Peter Cameron, il romanziere statunitense dallo stile raffinato e graffiante, l’autore del cult “Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile”. E con il nuovo lavoro, “Anno bisestile” (Adelphi). Cameron ci riporta nella Soho dei suoi esordi, per una storia sorprendente che racconterà in anteprima al pubblico di pordenonelegge domenica 19 settembre, alle 11 nello Spazio San Giorgio.

Anteprima assoluta anche per un autore di grande popolarità, l’ex star del calcio Lilian Thuram: ADD pubblica la sua ultima riflessione sui temi del razzismo, “Il pensiero bianco”, un invito a guardare negli occhi il pregiudizio e ad evitare quegli automatismi che ci conducono, quasi impercettibilmente, alla cristallizzazione di un sistema dominante. Doppio appuntamento per lui al festival, venerdì 17 settembre: alle 11 a Pordenone e alle 21 a Maniago.

Al romanzo, quello in prima persona delle sue prime prove d’autore, torna anche Alessandro Piperno, in uscita con “Di chi è la colpa” (Mondadori). A pordenonelegge sabato 18 settembre sarà protagonista di una serata speciale (Capitol, ore 21.30), dedicata a una storia commovente e trascinante, sintesi delle sue identità romanzesche. E un’altra grande voce della letteratura italiana del nostro tempo, Melania Mazzucco, al festival porterà sabato 18 e domenica 19 settembre un nuovo lavoro, il racconto lungo “Fuoco infinito” scritto in veste di seconda vincitrice del premio Letterario internazionale Friuli Venezia Giulia. Il lavoro, edito Italo Svevo, ci proietterà nella personalità artistica di Giambattista Tiepolo e del suo periodo udinese, vibrante di tramonti. È una riflessione urgente e attualissima quella dell’editorialista Federico Rampini: il suo “Fermare Pechino.

Capire la Cina per salvare l’Occidente” (Mondadori) uscirà il 14 settembre rivelando una faccia della Cina nascosta e inquietante, che l’élite occidentale ha deciso di non vedere, e anche – a sorpresa – che l’America e la Cina sono uscite rafforzate dalla pandemia. Una grande inchiesta nel cuore delle due nazioni che hanno in mano il nostro futuro.

Tante le anteprime di autori stranieri: al festival ci sarà il genetista e biochimico britannico Kevin Davies: con “Riscrivere l’umanità” si chiederà cosa accadrebbe qualora l’umanità potesse correggere e modificare la sostanza stessa del codice genetico, guidandoci nei meandri del CRISPR, un sistema di editing genetico la cui scoperta è valsa a Charpentier e Doudna il Nobel per la chimica 2020.

Intorno all’uomo indaga anche lo psichiatra Vittorino Andreoli con “L’origine della coscienza”, in uscita per Solferino: un saggio per ricordarci che l’uomo è ancora «un grande sconosciuto» e la sua coscienza è il più difficile interrogativo che la scienza sta affrontando. Con la sua duplice esperienza, clinica e di laboratorio, Andreoli ha maturato un’affascinante teoria della coscienza, che espone per la prima volta in queste pagine.

Agli anni dei suoi esordi professionali come infermiere ripensa invece l’artista Giacomo Poretti, che per presentare il libro “Turno di notte. Storia tragicomica di un infermiere che avrebbe voluto fare altro”, in uscita per Mondadori a settembre, sveste i panni del mitico Trio condiviso con Aldo e Giovanni: a pordenonelegge presenterà un romanzo fatto di mille personaggi meravigliosi – suore, infermieri, pazienti, dottori – nel quale confluiscono le esperienze dei suoi trascorsi in corsia.

A pordenonelegge ci sarà anche lo scrittore rivelazione della scena britannica, Graeme Armstrong: Guanda pubblica in Italia il suo “La gang”, miglior romanzo 2020 per il Guardian. Ispirato dalle esperienze del suo autore, “La gang” è un romanzo energico, un libro potente sulla realtà della vita dei giovani in Gran Bretagna oggi. Decisamente autobiografico anche il lavoro della scrittrice egiziana Nadia Wassef: “La libraia del Cairo” (Garzanti) è proprio un memoir, la storia della prima libreria moderna e fieramente indipendente d’Egitto.

Quando l’autrice fondò Diwan, in tutto il Paese non esisteva nulla di paragonabile e i libri erano considerati un lusso. Dieci anni dopo, Diwan è un enorme successo, per questo vale la pena raccontare trionfi e battute d’arresto, incontri ostili e atti di grande generosità, di tenacia e riscatto.

Torniamo in Italia, per l’anteprima del nuovo lavoro di Edoardo Albinati, “Velo pietoso” (Rizzoli): il diario amaro e divertente di una “stagione in ascolto” per annotare con l’ironia pungente di un pamphlet giornali, libri, brandelli di tv, cronaca politica e brevi racconti esemplari con riflessioni sul parlare e sullo scrivere.

Alla narrativa, in una avvincente chiave noir, torna lo scrittore Tullio Avoledo, che riserva a pordenonelegge l’anteprima del suo “Come navi nella notte” (Marsilio). Dopo il successo di Nero come la notte, vincitore del Premio Scerbanenco 2020, questa volta il plot affonda in una cupa Italia post-pandemica, divenuta provincia economica della Cina. Un’indagine che si dipana tra una Trieste oscura e una spiaggia friulana. Dal giallo alla graphic novel, ecco la novità di Davide Toffolo, il frontman dei Tre Allegri Ragazzi morti, ma anche il fumettista di tante storie cult declinate in tavole. “L’ultimo vecchio sulla terra” (Rizzoli Lizard) è un atto di ammirazione per la leggendaria figura di Remo Remotti.

L’infanzia borghese, la giovinezza da pittore cosmopolita, la passione per la poesia, e per le donne che la ispirano, il vizio della performance e la tardiva scoperta del cinema: Toffolo ha preso alcune delle storie vissute, scritte e sognate da Remo e le ha illustrate.

I temi dell’ambiente, in rapporto al futuro dell’uomo sul pianeta, ispirano molte novità del prossimo settembre: lo scrittore e poeta Davide Rondoni, con uno stile che unisce saggio e narrazione, nel suo “Cos’è la natura? Chiedetelo ai poeti” (Fazi) passa in rassegna gli interrogativi legati alla natura, senza pregiudizi e senza censure, sfidando luoghi comuni e toccando corde che oggi occupano la nostra quotidianità e le frontiere dei nuovi saperi.

Uno sguardo aperto sul nostro tempo, ma soprattutto su quello che verrà, è quello dell’agroeconomista Andrea Segrè che, in tandem con la ricercatrice Ilaria Pertot, firma per Edizioni Ambiente “… e poi? Il libro del futuro”, un racconto che mixa fiction e impegno per lo sviluppo sostenibile, e che soprattutto inaugura in Italia un nuovo approccio della scrittura, grazie all’esercizio di crowd foresight (previsione collettiva) e crowd writing (scrittura collettiva), condivisi dagli autori con centinaia di lettori che hanno contribuito al finale del libro.

La natura è anche al centro del nuovo libro di Massimiliano Ossini, volto familiare al grande pubblico televisivo che lo segue su “Linea bianca” e dal prossimo autunno in prima serata su Rai2 con “Kalipè. Alla ricerca della felicità”, la prima trasmissione da lui ideata e condotta. “Kalipè A passo d’uomo” (Rai Libri) è il terzo tassello della sua trilogia dedicata a un approccio più sostenibile verso la natura: in una discesa dal Monte Bianco, seguendo il corso dell’acqua che inizia il suo viaggio verso il mare.

Al futuro del cibo e della produzione agroalimentare è dedicata la riflessione di Cinzia Scaffidi “Il profitto e la cura” (Slow Food edition), tema centrale e globale per il mondo che riparte all’indomani della pandemia. Di un nuovo modo di guardare al futuro ci raccontano Cristina Pozzi e Andrea Dusi, imprenditori, divulgatori e attivisti, fondatori di società di successo come Wish Days e Impactscool. Il loro “After. Il futuro che ci attende” (Bompiani) spiega che per affrontare il domani sono necessari gli strumenti giusti, ma la composizione degli scenari futuri dipenda anche dalle nostre scelte.

Del tutto autobiografica è certamente l’ultima fatica di Oscar Farinetti affidata a Rizzoli, “Never quiet. La mia storia (autorizzata malvolentieri)”. Un viaggio dai primi anni a fianco del padre sino alla sua rocambolesca esperienza da leader, per capire cosa significa “fare impresa” con coraggio e quali sono i valori essenziali del buon “mercante”.




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