PORDENONE – Lino Zanussi fu un imprenditore visionario, che, nel breve arco di una breve vita, trasformò un’officina artigiana, quella fondata dal padre Antonio, in una multinazionale, un leader mondiale del suo settore, quello degli elettrodomestici, nonché in una delle principali e più importanti aziende italiane. E di pari passo con la crescita esponenziale della propria azienda trascinò, la sua città, Pordenone, da paesone di frontiera fino al rango di città.
Ebbene c’è una grande, grandissima imperdonabile lacuna che la stessa Pordenone deve colmare al più presto: tributare il giusto riconoscimento a quella generazione che l’ha fatta grande, che ha creato i presupposti per questa metamorfosi, e che ora, per ragioni anagrafiche, sta scomparendo.
Lino Zanussi, pur morendo a soli 48 anni a causa di un misterioso incidente aereo a San Sebastián in Spagna, di quella generazione e di quegli anni ruggenti è stato l’ispiratore e il simbolo.
Da queste convinzioni nasce il progetto che l’Associazione La Voce di Pordenone porterà avanti per il 2023: realizzare un docu film che racconti quell’epopea gloriosa attraverso la storia umana ed imprenditoriale di Lino Zanussi e della sua famiglia. In primis raccogliendo le interviste ai testimoni di quegli anni, un patrimonio di memoria che non deve assolutamente andare disperso.
E poi con una narrazione che sarà la sintesi di una doviziosa ricerca storica ed archivistica, nonché con ricostruzioni affidate ad attori, a modelli ed animazioni in 3D, che facciano rivivere l’atmosfera e le vite di quegli anni e di quegli uomini, febbrili ed appassionati, affinché possano tornare ad essere di stimolo ed ispirazione anche oggi, in un periodo di sostanziale stagnazione economica e sociale, in cui c’è assoluto bisogno di giusti riferimenti e di nuove spinte ideali.
“Questo progetto – spiega Mario Sandrin, presidente dell’Associazione La Voce – sarà l’apogeo di un’attività che il nostro sodalizio porta avanti fin dal 1997, promuovendo iniziative editoriali e culturali che hanno come precipuo scopo quello di conservare e tramandare l’identità nostrana. Vorremmo riunire attorno ad esso tutti i principali attori cittadini e del territorio , amministrazioni pubbliche, aziende, associazioni di categoria, associazioni ed istituzioni culturali, fondazioni, ecc., così come saranno pordenonesi tutti i creativi che vi concorreranno dalla stesura della sceneggiatura, alle riprese, alla composizione delle musiche alle illustrazioni, perché diventi una vera e propria opera corale, che racconti noi stessi ed un periodo fondamentale della nostra Storia”.
L’idea, subito sposata dall’Associazione La Voce, è di Stefano Candiani, altro pordenonese doc, uomo di finanza di pluriennale esperienza, che si interesserà prevalentemente della raccolta fondi sponsorizzazioni. Regia e sceneggiatura saranno di Piergiorgio Grizzo.
“Un’opera – continua Sandrin – che vada però oltre i nostri confini e che raggiunga una diffusione nazionale con la messa in onda su alcuni importanti canali tematici e la partecipazione a prestigiosi festival di settore”.