Ventiduemila euro di luce all’hotel. Santin “potremmo chiudere alcuni piani”

PORDENONE – La cifra è di quelle importanti: 22.179 euro. Giovanna Santin, titolare dell’omonimo hotel di famiglia in viale delle Grazie a Pordenone e già presidente provinciale di Federalberghi, non ha davvero passato un buon momento quando, aprendo la busta, ha visto decollare il prezzo della bolletta dell’energia elettrica di quasi quattro volte rispetto allo stesso periodo del 2021, quando l’ammontare era stato di 5.862 euro.

“E pensare – sottolinea a pordenoneoggi – che questo è un buon periodo per il settore e stiamo lavorando bene. I clienti non mancano, specie quelli che praticano il cosiddetto turismo lento. Ma, d’altro canto, ci troviamo a dover fronteggiare aumenti del costo dell’energia che stanno diventando insostenibili”. E nessuno poteva immaginare un aumento di quasi quattro volte rispetto all’anno precedente.

“Non credevo – aggiunge – si potesse arrivare a una cifra così alta, anche perché, due giorni dopo, è arrivata anche la bolletta del gas e, anche in questo caso, c’è da prendere paura: siamo, infatti, passati dai 2.217,81 (vedi foto) dell’agosto 2021 ai 9.300,32 di quest’anno, quasi cinque volte tanto. E non osiamo immaginare cosa accadrà con i primi freddi e con la necessità di accendere il riscaldamento”.

Da notare, inoltre, che gli aumenti non riguardano solo le bollette, ma anche i pagamenti ai fornitori, le materie prime e di conseguenza anche i nostri prezzi finali saranno destinati ad aumentare, pur tenendo conto dei nostri clienti, anche quelli più affezionati”.

Per fronteggiare la difficile situazione, Giovanna Santin sta pensando alla chiusura di interi piani dell’albergo in periodi di minore affluenza. “Abbiamo – dice – 97 camere e se chiudiamo alcuni piani anche il dispendio di energia si riduce. Vedremo se questa potrà essere una strategia. Puntiamo anche al risparmio energetico, ma tutto questo non basta. Il problema riguarda, infatti, tutti i settori e occorre, quindi, che dalla politica arrivi un segnale forte. Peccato che, al momento, di concreto ancora non si veda nulla”.




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