Distretto commercio Sile e Meduna, concluso il ciclo di incontri

FIUME VENETO – Si è concluso a Fiume Veneto il ciclo di incontri del distretto del Commercio Sile e Meduna in cui le Amministrazioni comunali e Ascom-Confcommercio hanno potuto illustrare alle imprese del terziario i contenuti del prossimo bando finalizzato alla concessione di contributi economici.

Le risorse, pari a 225 mila euro, saranno destinate ad abbattere il 50% degli investimenti di innovazione tecnologica e sviluppo della sostenibilità ambientale. Con un minimo di 2 mila euro di spesa – spiegano i promotori del progetto – sarà possibile presentare domanda di contributo a fondo perduto per investimenti quali, ad esempio, la sostituzione di attrezzature ed apparecchiature, vetrine, insegne ed infissi, impianti di illuminazione, sistemi di sicurezza, marketing digitale, siti internet e molto altro.

Gli incontri sul territorio sono stati rilevanti, un momento di ascolto delle reali esigenze dei commercianti, funzionali a uno scambio di idee tra operatori economici, amministrazioni comunali e associazioni di categoria. Per i responsabili dell’Ascom si tratta di “una grande opportunità da cogliere al volo, perchè viene proposta una procedura molto snella e in grado di essere interessante già da importi relativamente bassi.”

Il bando, che si inserisce nella più articolata progettualità del distretto del Commercio Sile e Meduna, è stato promosso dalla regione Friuli-Venezia Giulia e dalle amministrazioni comunali di Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone e Pravisdomini, assieme ad Ascom-Confcommercio e agli altri partner: Confcooperative, Confartigianato e Camera di Commercio Pordenone-Udine. Questo primo passo è solo l’inizio di un percorso innovativo e ambizioso che promuove il commercio come fattore strategico di sviluppo economico sostenibile, di coesione e crescita sociale e di valorizzazione delle risorse del territorio.

Un progetto che valorizza il commercio e le specificità territoriali, puntando a far conoscere reciprocamente i territori comunali all’intero dell’ambito del distretto e di sviluppare i servizi commerciali e del terziario in forma di rete condivisa, accrescendo il senso di appartenenza al territorio. (Nella foto l’incontro a Fiume Veneto).




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