Doppio appuntamento per due libri “sul filo del mosaico”

TRAMONTI DI SOTTO – Venerdì 25 agosto, alle 18.00, a Tramonti di Sotto nella Casa della Conoscenza, si chiuderà la rassegna dedicata al mosaico con la presentazione dei libri: “George Sand i maestri mosaicisti” (traduzione di Carolina Zanelli); “Dominico Bianchini Ditto Rossetto Un friulano musicista e mosaicista nella Venezia del cinquecento” di Franco Fois.

Il “filo di mosaico” è un progetto work in progress, iniziato nel 2014, che si esplica non sola nella realizzazione pratica del mosaico, ma anche in aspetti didattici e letterari: il progetto, promosso dal Comune di Tramonti di Sotto e dalla Proloco Valtramontina, è diretto da Carolina Zanelli, mosaicista, traduttrice e organizzatrice di eventi.

Gli incontri letterari di giugno e luglio, realizzati con l’obiettivo di creare un dibattito sul senso del mosaico nell’arte contemporanea, hanno visto protagonisti l’artista australiana Helen Bodycomb con il suo nuovo libro “Mosaics, thinking in mosaic” (traduzione a fronte di Carolina Zanelli); lo scrittore e critico d’arte Paolo Venti con i “Racconti di mosaico”, la critica e storica dell’arte Chiara Tavella con un capitolo dedicato ai mosaicisti friulani, contenuto nel libro “Il mosaico e il futuro delle scuole e dell’arte”, a cura di Umberto Trame.

Nell’appuntamento del 25 agosto, “DUE LIBRI CHE SI INCONTRANO SUL FILO DEL MOSAICO”, Franco Fois, diplomato in chitarra classica a Cagliari e successivamente in liuto presso il “Royal College of Music” di Londra, presenterà il suo libro su Domenico Bianchini, musicista e mosaicista del ‘500 a Venezia, e ne eseguirà dei brani al liuto; Carolina Zanelli presenterà la sua traduzione del romanzo di George Sand “I maestri mosaicisti” e, nel corso dell’incontro, Fois e Zanelli approfondiranno temi legati a questi due linguaggi espressivi, nel ‘500 come nella contemporaneità.

L’evento, visto l’interesse dei temi affrontati, verrà riproposto a Pordenone, sabato 26 agosto alle 18.00, a Villa Brugnera, grazie all’ospitalità di Caterina Brugnera e la collaborazione dell’Accademia Musicale Pordenone.

Franca Benvenuti




Condividi