AVIANO – “Il Cro di Aviano incrementa la propria quota di 5 per mille confermandosi secondo istituto pubblico in Italia nella graduatoria sulla quota di Irpef che ogni contribuente ha facoltà di destinare a Istituti o Enti che svolgono attività di ricerca – in questo caso sanitaria – o ad Associazioni no-profit”.
Lo riporta in una nota lo stesso Centro di Riferimento Oncologico citando l’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato l’elenco dei soggetti aventi diritto. Tale posizione è stata raggiunta grazie alle 71.457 ‘scelte’ effettuate in sede di dichiarazione dei redditi per un controvalore di 1,698 milioni di euro cui si aggiunge 1,365 mln euro di quota proporzionale imputabile a scelte generiche.
Nel 2013 le scelte erano state 70.634 per 2,4 milioni di euro. Paolo De Paoli, Direttore Scientifico Istituto, sottolineando il fatto che il CRO è sempre più seguito nonostante la competizione, ha ringraziato coloro che hanno “riconosciuto la validità dei programmi di ricerca, decine di progetti importanti e in larga misura gestiti da giovani provenienti sia dall’Italia sia dall’estero”.
Considerazioni cui si è associato Mario Tubertini, dg CRO.