PORCIA – Sabato 25 e domenica 26 giugno ultimi due giorni per poter visitare la mostra allestita al Casello di Guardia “INTERLINKS” con le opere di Vittorio Spigai, Daniela Banci e Giulio Candussio. La mostra è aperta il mattino dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e il pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
“La mostra al Casello di Guardia è un’interessante mostra di arte contemporanea e i tre artisti espongono opere che sono diverse come stile, tecniche e materiali utilizzati ma legate da una continua ricerca tra passato e contemporaneità, tra tradizione e sperimentazione.”
Sono circa 70 le opere esposte: opere pittoriche, scultoree, musive e di arte orafa. Si passa dalle composizioni evocative e sintetiche di Daniela Banci, alla forza di quelle più materiche e astratte di Giulio Candussio, a quelle di Vittorio Spigai, in cui appaiono e scompaiono tracce di figurazione e si rivelano nelle opere dei tre artisti evidenti i legami con la composizione musicale.
Infatti brani musicali scelti dai Maestri della Scuola di Musica “Salvador Gandino“ accompagnano i visitatori nelle stanze a confermare i legami delle opere esposte con la composizione musicale, si tratta di commento sonoro alle opere esposte creato appositamente dai musicisti Giampaolo Doro, Simone Peraz e Alberto Spada.
Presenti in sottofondo, con modi diversi nei tre artisti, le filosofie e le scuole alle origini del pensiero occidentale, il neoplatonismo del primo Rinascimento e, a seguire, le sue tracce persistenti nelle più preziose correnti del Moderno e del Contemporaneo. Interconnessioni tra discipline e pensieri diversi, che nei secoli hanno spesso condiviso felici utopie e generose correnti di alta ricerca.
Daniela Banci, di origine marchigiana, da oltre trent’anni alterna la sua attività di orefice con esperimenti e prototipi di scultura e pittura – anche di grandi dimensioni – che puntualmente si cristallizzano nei suoi minuziosi gioielli: gemme e metalli preziosi, a inseguire metafore filosofiche e musicali.
Giulio Candussio, dalla sua lunga esperienza nella Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, continua una sperimentazione senza tregua, dal disegno alla tempera, al mosaico e alla scultura; in una ricerca instancabile che traduce nei linguaggi del Moderno le radici ancestrali della Carnia, sua terra di origine.
Vittorio Spigai, nato a Volterra, ingegnere, poi architetto e urbanista, prosegue sulle strade senza fine aperte da Klee, Ozefant, Severini e Burri, in prove a tutto campo, dal graffito al bassorilievo, in frantumazioni e forme che si armonizzano attraverso trasformazioni e molteplici tecniche.
“La mostra merita una visita, è stata ideata e realizzata con molta cura e attenzione, con una selezione di opere in connessione sia tra di loro, sia con gli spazi espositivi del Casello di Guardia valorizzandolo. Della mostra è stato realizzato un video che verrà pubblicato sul sito del Comune di Porcia e della l’Associazione Amici della Musica “Salvador Gandino”.
Domenica, ultimo giorno di apertura, verrà a visitare la mostra un gruppo di persone da Padova che parteciperà poi anche al Concerto Aperitivo organizzato dall’Associazione Amici della Musica “Salvador Gandino“ nel sottoportico della Barchessa Est di Villa Correr Dolfin.”
Lorena Blarasin