PORDENONE – Il “nuovo” Tognon verrà completato e non sarà una cattedrale nel deserto. Lo assicura Walter De Bortoli, assessore allo sport e ai lavori pubblici del Comune di Pordenone, dalle colonne del Gazzettino, in un articolo firmato da Dario Perosa. De Bortoli è uno dei promotori del trasferimento dei ramarri nell’impianto comprensoriale di Fontanafredda, trasferimento questo che il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa non ha mai gradito.
Solo da quando sono cresciute notevolmente le possibilità dei ramarri di conquistare la serie B però il “no” di Lovisa è diventato ufficiale.
“Andare a Fontanafredda – ha dichiarato il numero uno neroverde – sarebbe come tornare indietro e io sono uno che guarda sempre avanti”.
In questo Lovisa è stato aiutato dal fatto che nemmeno al completamento dei lavori di adeguamento, come previsto dallo stanziamento regionale di duemilioni centomila Euro del 2017, il Tognon potrebbe ospitare la serie B.
“Sarebbero necessari altri lavori – scrive Perosa – che peraltro Massimiliano Fedriga si è detto disposto a favorire. Nemmeno l’ulteriore disponibilità del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ha tuttavia fatto recedere Lovisa dal suo fermo proposito. In attesa che un nuovo impianto venga finanziato da privati e costruito nel territorio comunale di Pordenone per assistere alle gare interne dei ramarri si andrà dunque in esilio al Dacia Arena di Udine. Per quanto tempo?
“A Pordenone – è ottimista Walter De Bortoli – abbiamo imprenditori che operano splendidamente in tutto il mondo. Se dovessero rispondere al grido di dolore di Lovisa che, dopo aver retto per anni da solo le sorti del ramarro ora chiede nuovi soci, lo stadio potrebbe essere realizzato in tempi relativamente brevi, dodici o diciotto mesi. L’amministrazione comunale, come dichiarato dal nostro sindaco Alessandro Ciriani, sarà sicuramente al finaco di Lovisa e dei suoi potenziali nuovi soci per le opere di urbanizzazione e relativo supporto tecnico amministravivo. Lovisa deve solo presentare un progetto valido e garantire la copertura finanziaria per l’esecuzione dello stesso. E se l’obiettivo sarà effettivamente quello di avere un bell’impianto a Pordenone sono certo che il popolo neroverde sopporterà con pazienza anche il temporaneo esilio a Udine”.
“Abbiamo preso un impegno con l’amministrazione comunale di Fontanafredda e il progetto di adeguamento dello stadio Omero Tognon – garantisce Walter De Bortoli – andrà avanti. Certo non verranno realizzate strutture non più necessarie come l’installazione della fibra ottica e i tornelli. La parte di fondi destinata a quel tipo di lavori verrà utilizzata per nuove strutture sportive consone alla nuova situazione”.
“Oltre alla SS Fontanafredda Calcio della quale il Tognon è la vera casa, sarà nostro impegno comune – assicura De Bortoli – favorire in esso l’organizzazione di avvenimenti sportivi importanti. Non va dimenticato inoltre che con la promozione in serie B del Pordenone il Tognon potrà eventualmente ospitare anche le gare delle formazioni Berretti che dovranno incontrare quella neroverde”.