PORDENONE – “Apprendiamo che la candidata del PD Daniela Giust è diventata il nuovo sindaco della città: altrimenti non si spiegherebbe perché si è arrogata il diritto di stabilire, a mezzo stampa, modalità, priorità e cronoprogramma degli interventi stradali in città, smentendo quanto previsto dalla sua stessa Amministrazione Pedrotti”.
Sceglie l’arma tagliente dell’ironia il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Emanuele Loperfido, per commentare la posizione presa da Giust in merito ai lavori sulle strade decisi dal Comune.
“L’obiettivo – aveva detto Giust – è terminare presto i lavori stradali attualmente in corso. Mentre non è una priorità la rotatoria di largo san Giovanni, prima le asfaltature senza creare intoppi al traffico. Urgente è completare i lavori della rotonda di piazza Duca d’Aosta per renderla completa”.
“Le vorremo sommessamente far notare – affonda Loperfido – che la concentrazione di asfaltature di questi giorni, così come le operazioni in piazza Duca D’Aosta e la realizzazione della rotatoria di largo San Giovanni, sono tutti interventi sostenuti e decisi dalla stessa maggioranza della quale lei fa parte e che continua a sostenere ad ogni seduta del consiglio comunale”.
“Di fronte a determine dirigenziali e delibere di Giunta già approvate, che prevedevano per dicembre anche la rotatoria in Largo San Giovanni, il cambio di piano annunciato da Giust ci fa pensare che un nuovo Sindaco si sia insediato in Municipio, a insaputa di noi tutti, e che a decidere non sia più chi era stato eletto sindaco nel 2011” insiste Loperfido.
In consiglio comunale, peraltro, giace un’interrogazione presentata dall’esponente di Fratelli d’Italia in cui si chiedono costi, modalità e cronoprogramma dell’intervento in Largo San Giovanni.
“La candidata ha affermato che non si farà – continua – quindi delle due l’una: o Giust ha canali preferenziali per accedere a informazioni, canali ai quali l’opposizione non ha diritto di accesso, visto che siamo in attesa della risposta all’interrogazione, oppure è già diventata colei che stabilisce le priorità di questa amministrazione morente.”
“Ne prendiamo atto – è il siluro finale – ne prendano atto anche Pedrotti e la sua Giunta e, con dignità, si dimettano”.