LIGNANO – Ennesima battuta di arresto in questa dannata stagione per il Pordenone, che resta sempre piĆ¹ ultimo in classifica e ormai quasi destinato alla retrocessione terza serie. Il Pisa passa al Teghil col minimo scarto (0-1), conquista la seconda vittoria consecutiva in campionato e tre punti importantissimi nella corsa alla Serie A agganciando il Lecce in seconda posizione in classifica. Ramarri che restano ancorati a dodici punti, ultimi in classifica sempre piu’ lontani dall’obiettivo salvezza. Dal 12 febbraio ad oggi i ramarri hanno incassato sette sconfitte di fila, hanno subito 14 gol e ne hanno segnati solo due confermando sia la loro fragilitĆ in difesa che le difficoltĆ nel capitalizzare le occasioni che costruiscono. In campionato in 28 partite hanno raccolto dal fondo del loro sacco ben 53 palloni (peggior difesa) e sono riusciti a infilarne nei sacchi avversari solo 19 (peggior attacco). Le sconfitte sono state ben 20. Numeri che spiegano perfettamente lāultimo posto in classifica. Il settimo ko di fila per i neroverdi, ormai ad un passo dalla C spegne i sogni anche degli ultimi baluardi simpatizzanti presenti oggi allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro. Fare risultato oggi sarebbe stato importantissimo soprattutto per affrontare con rinnovata autostima lāultima parte della stagione, con orgoglio e dignitĆ .
LA CRONACA – Mister Tedino orfano di dello squalificato Mensah e degli infortunati Gavazzi, Stefani e Onisa propone l’undici neroverde con Perisan tra i pali, El Kaouakibi, Bassoli, Dalle Mura, Andreoni in difesa; Vokic Torrasi e Lovisa a centrocampo; Cambiaghi e Butic in attacco supportato dal Deli trequartista. La prima chance ĆØ per il Pisa che al 19ā² coglie una clamorosa traversa clamorosa con Puscas. Al 26ā² il vantaggio degli ospiti. Il nerazzurro Torregrossa, che si conferma bomber implacabile, segna il suo terzo gol dal suo arrivo a gennaio durante la finestra del mercato invernale a Pisa. Il Pordenone cerca col coltello tra i denti la rete del pareggio ma produce davvero poco in fase offensiva. Non bastano neppure i cambi di mister Tedino, che ancora crede nella salvezza, ad invertire la rotta. Al 7ā² ci prova il croato Butic, ma Nicolas ben appostato para in due tempi. Al 33ā² Zammarini conclude al volo da dentro lāarea, ma ancora una volta l’estremo nerazzurro Nicolas ĆØ attento e ben piazzato. Il Pisa ottimamente guidato da mister D’Angelo gestisce il match fino alla fine e senza affanni e al 35ā² Benali sfiora addirittura il raddoppio con Benali, fermato da Perisan che conferma le ultime gagliarde prestazioni.
PROSSIMO TURNO – La matematica non condanna ancora i ramarri. Sabato 12 marzo alle 16.15 al sempre al Teghil i ramarri ospiteranno il Como. I lariani, matricola e sorpresa del torneo con trentasei punti incassati in vent’otto partite, annoverano tra le loro fila l’ex ed incompreso Amato Ciciretti giunto in riva al Noncello la scorsa estate che aveva illuso le speranza del popolo neroverde di vedere la propria squadra del cuore tra le prime posizioni in classifica. La realtĆ racconta tutta un’altra storia con i neroverdi ancorati in fondo alla classifica del campionato cadetto da inizio stagione e complice di tale risultato la negativa campagna acquisti estiva che aveva illuso il popolo neroverde e le precedenti gestioni affidate prima a Massimo Paci e poi a Massimo Rastelli. Solo con l’avvento del tecnico di Corva (Bruno Tedino) sembra essere cambiato qualcosa ma sembrerebbe ormai giĆ scritto il destino del Pordenone Calcio per questa stagione.
Il tabellino:
PORDENONE-PISA 0-1
GOL: pt 26ā² Torregrossa.
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi (44ā² st Candellone), Bassoli, Dalle Mura, Andreoni; Vokic (1ā² st Di Serio), Torrasi, Lovisa (26ā² st Pasa); Deli (13ā² st Zammarini); Cambiaghi, Butic (13ā² st Secli). A disp.: Bindi, Fasolino, Barison, Pellegrini, Anastasio, Valietti, Perri. All. Tedino.
PISA (4-3-1-2): Nicolas; Birindelli, Caracciolo, Leverbe, Benuatto; Marin (26ā² st Benali), Nagy, Mastinu (38ā² st Siega); Gucher; Torregrossa (26ā² st TourĆØ), Puscas. A disp.: Livieri, Berra, Lucca, Cohen, Sibilli, Masucci, De Vitis, De Marino, Marsura. All. DāAngelo.
ARBITRO: Marcenaro di Genova, assistenti Di Monte di Chieti e Barone di Roma1. Quarto ufficiale Rinaldi di Bassano del Grappa. Var: Maggioni di Lecco. Avar: Bresmes di Bergamo.
NOTE: ammonito Marin, Torrasi, Torregrossa, Lovisa, Dalle Mura e Mastinu. Angoli 3-3. Recupero: pt 2ā², st 6ā². Spettatori 717, incasso 7.143 euro.
P.G.