Sgominata banda che rubava membrane bituminose in un’azienda

PRATA – I Carabinieri della Stazione di Prata di Pordenone, con la collaborazione dell’Aliquota Operativa di Sacile, hanno deferito in stato di libertà 4 soggetti responsabili di furti aggravati continuati all’interno della ditta Technonicol di Pasiano di Pordenone.

In particolare, il colombiano 37enne residente a Pasiano di Pordenone C.V.W.G. e i rumeni M.R.I., 37enne residente ad Azzano Decimo e V.I. 28enne residente a Porcia, sono accusati di essersi impossessati di un ingente quantitativo di rotoli di membrane bituminose già confezionati e pronti per il commercio, asportati dall’interno della predetta azienda, della quale sono dipendenti, durante il turno di lavoro notturno nel periodo che va dall’ottobre 2023 al marzo 2024. Il 37enne I.N. rumeno residente a Cessalto (TV), invece è accusato di aver, nel medesimo periodo, acquistato i rotoli in questione e di averli rivenduti a vari clienti al prezzo di 25-30 euro cadauno.

L’indagine ha avuto inizio nel novembre del 2023, allorquando i Carabinieri di Prata acquisivano la notizia di una rivendita abusiva di rotoli di membrane bituminose di proprietà della ditta Technonicol di Pasiano di Pordenone. I primi accertamenti, consistiti in attività di osservazione e controllo, confermavano tale attività di compravendita.

In conseguenza di ciò l’attività d’indagine, coordinata dal sostituto Procuratore della Procura di Pordenone, dott.ssa Monica Carraturo, è stata intensificata mediante indagini tecniche e l’apposizione di telecamere all’interno della ditta Technonicol, ove avveniva la sottrazione.

Le risultanze investigative hanno portato alla luce il sistema criminoso utilizzato dai correi: i tre dipendenti della ditta asportavano, durante il turno di notte, le membrane bituminose già confezionate e pronte per il commercio e le caricavano talvolta su un Fiat Ducato di proprietà di M.R.I. o su una Kia Sportage di proprietà di C.V.W.G.. Il materiale veniva poi portato a Cessalto, presso l’abitazione di I.N., il quale poi le rivendeva a svariati clienti della provincia di Pordenone, Venezia e Treviso al costo di 25-30 euro cadauno.

L’attività di furto e ricettazione è terminata nella mattina del 9 marzo 2024, quando i Carabinieri di Prata, dopo un’attività di osservazione durata tutta la notte, arrestavano in flagranza di reato M.R.I., fermato a poca distanza dalla ditta Technonicol all’uscita del turno di lavoro, a bordo di un Fiat Ducato in cui erano stati caricati 50 rotoli di membrane bituminose di “prima scelta”. Nell’attività di asporto e carico del materiale M.R.I. era stato aiutato da V.I.. Nella circostanza, il PM di turno, dott. Del Missier, disponeva la liberazione immediata dell’arrestato e la restituzione delle membrane alla ditta proprietaria.

Durante le indagini, i Carabinieri di Prata hanno ricostruito furti di centinaia di rotoli. L’Amministratore delegato della Technonicol ha sporto denuncia quantificando il danno su una cifra che supera i 20.000 euro. L’attività di rivendita del materiale, invece, avrebbe fruttato più di 40.000 euro.




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